‘A Thousand and one’. Dal Sundance a Taormina. La recensione
Debutto al Sundance Film Festival, dove ha vinto il Grand premio della giuria, ora è al 69 Taormina Film Fest. 'A thousand and one', ambientato tra il 1995 e il 2004, ad Harlem, in una New York gentrificata, vede protagonista la cantante Teyana Taylor nel primo ruolo come attrice. Dal 29 giugno nelle sale italiane con Lucky Red, è una vera e prima lettera da amore da madre a figlio, nonostante disagi, povertà e violenza
Ines, donna audace e spirito libero, si convince a compiere un crimine che ritiene necessario per potersi redimere in maniera definitiva. Piena di amore, pensa a tutti costi a un figlio, pur senza soldi, senza lavoro, senza un aiuto. Molto di più avviene, ma non osiamo spoilerare.
La recensione di ‘A thousand and one’
Il film è quindi una chiara lettera d’amore di una madre verso un figlio, in una amata e odiata New York che fa da sfondo, con violenza e gentrificazione, in parte generate dal sindaco Bloomberg, in parte dalla mancanza di ascolto.
Ambientato in una New York fuori dalle guide turistiche. Malsana, cattiva, violenta. La city funge da quarto personaggio.
Il film con voli sul Queens, droni su Harlem, panoramiche di Manhattan e visioni dei sobborghi meno ‘in’ della Grande Mela di fine anni ’90, dove droga e servizi sociali, bambini abbandonati e famiglie disagiate spesso rimangono nascosti, qui in un racconto forte, ma calibrato, assumono luce e visibilità per spettinare il fruitore con commozione e verità.
Il film dimostra però in un messaggio positivo che non importa l’estrazione sociale, la povertà, il disagio. Con dedizione, affetto e cura si può invece diventare qualcuno. Nonostante tutto e nonostante il colore della pelle, come ben farà il protagonista T.
I grandi temi del film
Un tema presente è di sicuro la Gentrificazione.Chiaro elemento di denuncia verso quel concetto sociologico che indica il progressivo cambiamento socioculturale di un’area urbana, da proletaria a favore di ambienti di lusso e ville, divenendo borghese a seguito dell’acquisto e loro conseguente rivalutazione sul mercato da parte di ceti più abbienti. Spesso il processo caccia letteralmente coloro che vi abitavano precedentemente come nel caso del film.
Questi cambiamenti non si verificano tanto nelle periferie urbane, quanto soprattutto nei centri storici e nei quartieri centrali, nelle zone con un certo degrado da un punto di vista edilizio e con costi abitativi bassi. Nel momento in cui queste zone vengono sottoposte a restauro e miglioramento, tendono a far affluire nuovi abitanti ad alto reddito e ad espellere i vecchi abitanti a basso reddito, i quali non possono più permettersi di risiedervi.
Il tema abitazione è di sicuro uno dei problemi gravi di New York, come ormai in tutte le grandi metropoli: sia per la mancanza di case, spesso proposte a costi esorbitanti, sia nella qualità delle case stesse, spesso fatiscenti e invivibili. Anche in questo il film riesce: nel far riflettere sociologicamente, dove stiamo andando.
Altro tema che ahimè perdura ininterrotto negli anni e secoli è la violenzaverso gli afroamericani. Il film sceglie di raccontare non solo quella della polizia che ancora prova traumi e abusi sulle etnie, non solo contro uomini, ma anche verso adolescenti in una New York che è chiaro emblema di un’America ancora razzista e insicura.
Il trailer
A.V. Rockwell. Due parole sulla regista di ‘A thousand and one’
Ispirata dai maestri Martin Scorsese e Spike Lee, così come dai film Goodfellas, Do the Right Thing, Who Framed Roger Rabbit, Z, The Battle of Algiers e Seven Beauties, Rockwell è una regista molto interessante, giovane e con le idee chiarissime sul suo lavoro.
Teyana Taylor, un debutto perfetto a cui seguiranno altri progetti
Ambientato ad Harlem, New York, tra il 1995 e il 2004, il film vede protagonista la cantante Teyana Taylor nel suo primo ruolo come attrice. Il film ha debuttato al Sundance Film Festival, dove ha vinto il grand premi della giuria.
Il cast di ‘A thousand and one’
Tutti gli attori sono estremamente credibili, intensi e ben diretti. Teyana Taylor nel ruolo di Inez de la Paz, da cantante ‘switcha’ ad attrice con naturalezza e forza. Aaron Kingsley Adetola è Terry a 6, Aven Courtney è Terry a 13 anni, e tutti e tre si relazionano in modo credibile e onesto con la madre.
Josiah Cross è Terry a 17 anni, Will Catlett è Lucky, Terri Abney as Kim Jones
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