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Figari international short film festival

Figari Film Fest, riferimento per il mercato dei Corti

Dall'attenzione all'autore alla finale distribuzione, unico festival ad avere oltre al concorso un punto di riferimento per il mercato dei corti globale. Cotto e mangiato, Francesca Vargiu ha raccontato a Taxidrivers.it le dinamiche, l'organizzazione, la visione di un festival giovane e intelligente con grande mentalità imprenditoriale e aperto ai trend esteri, oltre cha alla cultura del cinema

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Figari film fest Francesca Vargiu

Il Figari Film Festival è ormai da anni il punto di riferimento per le attività industry dedicate al mondo del cortometraggio, di cui gestisce appieno e a 360 gradi le attività.

Con l’appoggio di Sardegna Film Commission, una gestione giovane e organizzata su tutti i livelli, vendita, promozione, selezione e ponte tra autori e produttori sia italiani che esteri, arricchite da dialogo con realtà straniere che seguono il trend degli interessi del mercato, il Figari Film Fest sorprende anche per mentalità imprenditoriale e organizzativa.

A a tal proposito abbiamo parlato con Francesca Vargiu del Figari Film Festival, incaricata di  coordinare il mercato nel festival più dinamico di Sardegna e non solo, ormai unico punto di riferimento per il mercato dei corti sia per Industry che per il concorso e la qualità, tanto da aver vinto quest’anno persino il progetto di Biennale college.

Il festival inizia oggi e dura fino al 01 luglio. Vengono accettati progetti che durino da un secondo a 20 minuti, sempre in base all’eccellenza.

Benvenuti quindi al Figari Film Festival a team industry, giovani programmatori, critici, autori, produttori, distributori e autori. La programmazione all’aperto si svolge in un magico contesto estivo, ha una durata serale che va dai 120 a 140 minuti.

GSS: Questo è l’unico festival del mondo del corto ad avere un mercato sia concorso che Industry. Come è nato il mercato? 

FV: il Mercato è nato naturalmente grazie agli incontri nati in mondo informale negli anni. Esiste già dal 2017 dalla prima edizione del market, ora il figari è arrivato alla sua 13esima edizione 

Figari International Short Film Fest - dal 26 Giugno al 01 Luglio 2023 - Golfo Aranci Mon Amour

GSS: Perchè è nato il mercato?

FV: perché l’organizzazione nascevano della insegue professionali ci si creano dei progetti tra le persone che venivano e arricchirlo con masterclasses, stati generali del corto, per renderlo un evento più appetibile, unendo la stagionalità sarda ad un’atmosfera cool e altamente professionale, innalzata anche dalle missioni estere. Così facendo infatti la rete network è cresciuta moltissimo negli anni che ci fa annoverare grandi personalità del mondo del corto tra i nostri ospiti

GSS: personalità anche straniere quindi?

FV: Da quest’anno abbiamo infatti creato un ponte tra Italia e Sardegna, Spagna e Colombia, sia nella circuitazione del cortometraggio tanto che questo anno, sia come giurato che come rappresentante del proprio festival per l’appuntamento Meet fest, che presenta agli accreditati, i festival che, nel mondo, hanno il tema delle attività Industry. Ci sarà Jaime Manrique, direttore di Bobo short, il più grosso festival di mercato colombiano. Egli oltre ad essere critico cinematografico, è produttore e uomo di grande spicco nel mondo del corto colombiano. Poi portiamo i distributori i buyer delle tv spagnole. Ogni anno scegliamo di perseguire un obiettivo e sulla base di questo obiettivo andiamo a costruire una parte di quello che è il parterre dei nostri ospiti.

GSS: avete anche focus diversi, che so magari geografici?

FV: in realtà negli anni passati abbiamo fatto un focus sulla Francia che è rimasto in essere,  dato che cerchiamo di innestare delle relazioni che durino. Le relazioni e i trend del mercato ci interessano molto, cercando di cementare ponti con broadcaster. Ad esempio la responsabile acquisizione cortometraggi dal 2021, diventata nostra amica, dà un premio per un’acquisizione. Lei viene al festival, guarda i corti in concorso, e ne sceglie uno per circuitarlo in tv. Il premio si chiama France tv.

GSS: ma che intelligenze. Tu di cosa ti occupi nello specifico

FV: faccio il coordinamento del festival del mercato

GSS: tu ad esempio che competenze avevi?

FV: io sono una laureata in lettere, con una specializzazione in spettacolo e produzione multimediale e ho un master in diritto ed economia della cultura dell’arte. Vengo dagli eventi, ho lavorato in eventi privati. Pensati che ho fatto persino la wedding planner

GSS: quindi hai unito la parte organizzativa e quella culturale. Bravissima. L’eta media di voi organizzatori qual’è? 

FV: noi dell’organizzazione siamo sulla quarantina, poi l’eta varia, perché quest’anno ci sono molti giovani volontari dell’università di Cagliari che collaborano, selezionano i corti e lavorano coi social. Il festival si basa su fondi pubblici quindi i soldi non bastano mai, ed essendo una grande famiglia tutti fanno tutto.

GSS: Quanto costa il festival?

FV: Tra i 90.000 e 110.000 euro. Ovviamente essendo in un posto turistico molto noto e caro, appunto a Golfo aranci, i costi degli hotel sono molto alti.

La 13ª edizione del Figari International Short Film Market: il programma  del mercato

GSS: Il vostro target di arrivi sono produttori, buyer, distributori, acquisitori?

FV: Si anche gli autori, dato che il nostro fiore all’occhiello è il programma looking for producer. Ci dedichiamo anche a chi cerca un produttore. Un autore può venire in Sardegna a raccontare il suo progetto. Ad esempio quest’anno 4 autori raccontano il loro progetto in speech pubblico per cercare il finanziamento, la produzione.

GSS: negli anni vi è successo di trovare qualche talento che si è poi affermato a livello italiano o internazionale? 

FV: Alessandro Grande per esempio è passato dal corto al lungo e si è affermatocon Regina. Prima facevamo anche Olbia Film Network, dedicato alle opere prime ed era molto utile. Purtroppo saltando un’annualità si è arenato. 

GSS: diciamo che il corto è sempre visto erroneamente come un fanalino di coda invece…

FV: si è vero infatti qui gli restituiamo la dignità che merita. Invece di essere visto come divertissement ha una sua grande dignità sua di produzione, di creazione. Il festival rispecchia proprio anche la nostra vita perché abbiamo case di produzione e non dico che ci serva ma quasi. Lo viviamo quindi in prima persona. Io ad esempio sono il produttore delegato della Diero film, casa di produzione di Matteo che è il direttore del festival. 

GSS: Avete mai pensato a una versione anche invernale dato che la Sardegna è sempre bellissima in ogni momento dell’anno?

FV: a livello economico ci converrebbe di sicuro, ma a novembre c’è il mercato di Torino e non vogliamo pestarci i piedi

Tutto su Figari International Short Film Fest a questo Link: RECENSIONI E INTERVISTE FIGARI FESTIVAL 

Figari International Short Film Fest 2023. Il programma presentato a Cannes - MIA

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