fbpx
Connect with us

Netflix SerieTv

‘Il cane che dorme’. Recensione della serie Netflix

Il thriller nella top ten della classifica Netflix con protagonista Max Riemelt di Sense8 è disponibile su piattaforma dal 22 giugno

Pubblicato

il

Il cane che dorme

Il cane che dorme (Schlafende Hunde nella versione originale) è una miniserie televisiva tedesca diretta da Stephan Lacant e Francis Meletzsky  per Netflix. Adattata dallo sceneggiatore Christoph Darnstädt, la trama si basa su The Exchange Principle (Ikaron HaHachlafa), prodotto israeliano di Noah Stollman e Doed Davidoff del 2016. Un ex detective, adesso clochard, cerca di riaprire un caso di omicidio ormai risolto. Il vaso di Pandora è stato appena scoperchiato.

Nel cast ricorrono attori tedeschi di fama internazionale tra cui Max Riemelt (Sense8, Free Fall) nei panni del protagonista e Martin Wuttke (Bastardi senza gloria, Cloud Atlas, Homeland) nelle vesti di Klaus Hartloff. Per la seconda volta in collaborazione con Netflix, la serie è prodotta da Real Film Berlin, award-winning per Unorthodox.

Attualmente tra i contenuti più popolari della piattaforma, Il cane che dorme è disponibile con i suoi 6 episodi su Netflix dal 22 giugno 2023.

Il cane che dorme, la trama

Si sa che le carceri non sono luoghi accoglienti. Mussa Basher è un giovane marocchino finito in prigione per l’assassinio di un importante giudice di Berlino. Si
è sempre dichiarato innocente. Il detective Mike Atlas (Max Riemelt) e i suoi colleghi Luka Zaric (Carlo Ljubek) e Roland Sokowski (Antonio Wannek) ne hanno determinato l’arresto. A quasi un anno di distanza dall’evento, il poliziotto Mike ha rinunciato a famiglia e lavoro per vivere in strada, ossessionato dai ricordi e dai dubbi sul caso. La sua memoria non lo aiuta e gli incubi su un terribile incendio lo attanagliano costantemente.

Il cane che dorme

Quando Mussa Basher si suicida, la novella procuratrice Jule Andergast (Luise von Finckh) è incaricata di far luce su quanto accaduto, e anche alla svelta.
La rigida procuratrice capo (Melika Foroutan) vuole chiudere in fretta la pratica e non ritornare sul caso Basher. Atlas e Jule persistono ad investigare. Non lo sanno ancora, ma stanno indagando su pezzi apparentemente sconnessi che fineranno per rientrare in un unico, drammatico puzzle. E il viaggio verso la meta non può che passare attraverso un affondo dentro se stessi.

Il cane che dorme, il cast

Max Riemelt (Sense8, Free Fall) è Mike Atlas
Luise von Finckh (Sam – A Saxon, Vienna Blood) è Jule Andergast
Carlo Ljubek (Skylines) è Luca Zaric
Antonio Wannek (Dogs of Berlin) è Roland “Socke” Sokowski
Melodie Wakivuamina è Britney Adebayo
Peri Baumeister (Blood Red Sky, The Last Kingdom) è Lenni, la moglie di Mike Atlas
Tara Corrigan (Meditation Extreme) è Tinka, la figlia di Mike Atlas
Melika Foroutan (The Empress, Tribes of Europa) è Corinna Steck, il capo di Jule
Helgi Schmid (Professor T, Tatort) è Tom Schlefski
Martin Wuttke (Inglourious Basterds, Cloud Atlas) è Klaus Hartloff

Il cane che dorme, la recensione

I tedeschi amino il thriller e sono anche piuttosto bravi. Titoli come Deutschland 83, Dark, Babylon Berlin e Das Boot contribuiscono a rinfrescare la memoria. A tal proposito, il Direttore della sezione “lingue locali” di Netflix Steffi Ackermann afferma:

Sono lieto di lavorare di nuovo con Real Film Berlin, con il quale abbiamo già lavorato con grande successo alla nostra pluripremiata serie Unorthodox. Il pubblico tedesco ama il crimine più di qualsiasi altro genere, e sicuramente soddisferemo questa esigenza. L’esperienza e il potenziale creativo dell’intera troupe e del cast di Il cane che dorme promettono una fantastica miniserie che gli spettatori non vedono l’ora di vedere.

In effetti la serie mostra gli elementi cardine del genere: un caso su cui indagare, un procedere per tentativi ed errori, la ricerca della verità. Inoltre qui le storyline sono molteplici e tengono sulla corda lo spettatore quanto basta per accrescere l’effetto suspense. Una rete di bugie, interpreti cupi e misteriosi, una scrittura ridotto all’osso e una luce che scarseggia aumentano la caratura grigia del racconto. Come una matrioska, il giallo è costruito a cipolla, e l’audience ha la sensazione di trovarsi ogni volta dinanzi ad uno nuovo mistero di cui nessuno sa nulla. Il crescendo di responsabilità – individuali, gruppali, istituzionali – fa trattenere il fiato fino alla fine di ogni episodio, con una durata che probabilmente sarebbe stata ancora più efficace se leggermente accorciata.

I personaggi sono contraddistinti da un’accuratezza significativa del tratteggio psicologico. La recitazione, infatti, procede per silenzi e sguardi. I protagonisti sembrano muoversi verso la verità, ma rimanere fermi nei confronti di se stessi. Astratti nell’ideale di giustizia, umanissimi negli inciampi, nei vicoli ciechi e nello squallore dell’agire quotidiano. In tal senso, ‘il cane che dorme’ richiamato nel titolo può essere molte cose: la verità dormiente, il carnefice nascosto, ma anche l’animalità che pare sopita in queste presunte persone rette e che, invece, agisce sotto traccia. Interessante che nella versione originale il titolo sia al plurale.

Il ritmo tiene banco, la destinazione è ancora sconosciuta. Potrebbe esserci un prosieguo con una seconda stagione, ma Netflix mantiene il massimo riserbo.

Sono stati visti due episodi per la recensione.

Sono Diletta e qui puoi trovare altri miei articoli

Il cane che dorme

  • Anno: 2023
  • Durata: 1 stagione, 6 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Drammatico, Poliziesco, Giallo
  • Nazionalita: Germania
  • Regia: Stephan Lacant, Francis Meletzsky
  • Data di uscita: 22-June-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers