Stai con me è il cortometraggio di Riccardo Mancino Orfei presentato al Festival Outsider Garbatella (di cui Taxi drivers è mediapartner) organizzato da Elodia Cinematografica. Con Cristina Orfei.
Il festival raccoglie cortometraggi internazionali da tutto il mondo. Non ha una tematica specifica, ma bensì come dice il nome – “Outsider” – la selezione è basata su cortometraggi di finzione che trattino in un linguaggio non convenzionale qualsiasi argomento e/o genere.
PROGRAMMA | Outsider Garbatella (outsidergarbatellafilmfest.com)
La trama di Stai con me Stand By me
Un’anziana donna si ritrova smarrita nella sua casa , intenta a raccogliere e ad allontanare allo stesso tempo ricordi ancora troppo vicini di chi ha amato. Tra abiti da conservare, vecchi dischi e risonanze di momenti difficili vissuti forse da poco tempo ancora, il regista mostra la difficoltà di combattere il dolore di aver perso un compagno di vita e la necessità di preservarne un dolce ricordo .
Recensione
Quando sarà arrivata
la notte E la terra è buia
E la luna è l’unica luce che vedremo
No, non avrò paura Oh, non avrò paura
Finché stai in piedi, stai al mio
fianco Quindi tesoro, tesoro, stai vicino a me Oh, stai vicino a me Oh, stai
vicino a me
Le contraddizioni nell’affrontare la perdita. Il cortometraggio di Riccardo Mancini Orfei , dedicato al padre, mostra la difficoltà del durante e l’angoscia del dopo. Quel momento fatto di altri lunghi momenti che accompagnano la sofferenza, il terrore della perdita, il vuoto e l’assordante eco del dolore di chi ha sofferto e di chi ha assistito al dolore .
Il contrasto sta nella inerte continuazione della vita nonostante tutto, nel riporre silenziosamente in un sacchetto le cose di chi si ha amato , nell’assaporare l’odore dagli abiti ,nel fracasso assordante del riecheggiare della sofferenza e nel sorriso mesto della rassegnazione nel sottofondo della musica di un vecchio disco.
Togliere l’anello dal dito è come una resa necessaria all’accettazione dell’Addio? Nell’insopportabile rimbombare dei momenti più dolorosi la dolente campana della chiesa in lontananza viene zittita dalla musica che allontana per un po’ la sofferenza.
Il corto mostra lo stato di coscienza mista ad oblìo che si vive nel quotidiano, la difficoltà di convivere con la realtà delle cose e il caos di un presente in cui ci si aggrappa ai ricordi di chi si ha amato.
L’Outsider Garbatella Film Festival inaugura la sua prima edizione – Taxidrivers.it