Si è conclusa ieri, domenica 18 giugno, la nona edizione del Love Film Festival, dedicata al regista e attore appena scomparso Francesco Nuti, che quest’anno ha affrontato la tematica di spiritualità e ambiente.
Una tre giorni densa di eventi, in cui, insieme agli ospiti che si sono avvicendati, si è approfondita la tematica e si è portato il cinema, ma anche la letteratura, tra il pubblico, allargando il dibattito al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori. Naturalmente, protagonista anche quest’anno l’ambito Premio, lo storico Grifone d’Oro, che è stato assegnato tra gli altri ad Abel Ferrara per la regia di “Padre Pio”- film vincitore di questa nona edizione – a Susanna Nicchiarelli per la regia di “Chiara”, a Luca Lionello come miglior attore per “Padre Pio”, a Elena Lietti come miglior attrice per “Siccità”, a Paolo Genovese, Paolo Costella, Rolando Ravello, Isabella Aguilar per la sceneggiatura per “Il primo giorno della mia vita”.
‘Padre Pio’ La vita del santo e l’eccidio di San Giovanni Rotondo
Venerdì 16 giugno il direttore artistico Daniele Corvi, insieme all’attore Marco Bocci, padrino della manifestazione, ha aperto ufficialmente la kermesse, ragionando di quanto spiritualità e ambiente siano indissolubilmente legati al territorio umbro e spiegando come tutti i film in programma siano legati, per vari motive, alla regione.
Bocci ha aggiunto:
“Vivo questi momenti con grande entusiasmo. Ho iniziato a fare questo mestiere 25 anni fa in un territorio come l’Umbria, da cui mi sono dovuto allontanare perché all’epoca non offriva possibilità. Oggi, invece, mi riempie di gioia vedere che la mia regione è diventata una realtà in cui i giovani hanno chance fino a qualche anno fa negate. Tutto questo grazie a tanti progetti che vengono portati avanti concretamente”.
Nel pomeriggio è stato il turno della scrittrice e regista Cristina Comencini, che ha raccontato come autobiografia e finzione letteraria siano sovrapposte e si mischino nel suo ultimo libro “Flashback.”, e che è stata premiata con il Grifone speciale Sandro Penna. La giornata si è poi conclusa con la proiezione del documentario “Perugino – Rinascimento immortale”, con protagonista Marco Bocci, alla presenza del regista Giovanni Piscaglia a cui è stato assegnato il Grifone d’Oro per il miglior documentario.
l’attrice Elena Lietti con il Grifone D’Oro sul balcone del Palazzo dei Priori che affaccia su Piazza IV Novembre
Sabato 17 giugno si è entrati nel vivo della manifestazione, con la proiezione di “Chiara” di Susanna Nicchiarelli, preceduta da una tavola rotonda sui temi dell’edizione, a cui ha partecipato anche la madrina del Festival Artemisia Levita, e da un commosso e caloroso video saluto della Nicchiarelli, che ha raccontato di come abbia fatto conoscere San Francesco al suo attore protagonista Andrea Carpenzano attraverso i dipinti di Giotto della Basilica Superiore di Assisi. In serata c’è stata poi la proiezione dell’ultimo film di Paolo Genovese “Il primo giorno della mia vita”, introdotta da un videomessaggio del regista mandato appena qualche ora prima direttamente da Shanghai dove si trova in questi giorni per ritirare un premio.
Ieri, domenica 18 giugno, si è iniziato con la proiezione del mediometraggio “Al di là del mare”, alla presenza del regista Carlo Alberto Biazzi, per proseguire con la proiezione di “Padre Pio”, introdotto dal regista Abel Ferrara e dall’attore Luca Lionello. In una chiacchierata molto coinvolgente a livello emotivo è emerso fortemente il tema della spiritualità, e Ferrara in particolare ha spiegato di come lui nel film abbia voluto raccontare l’uomo Pio e non il Santo.
A seguire, per parlare di ambiente, l’attrice Elena Lietti ha introdotto la proiezione di “Siccità”, sottolineando quanto il film debba la sua compiutezza al connubio tra analisi e mentalità scientifica e al respiro creativo e immaginifico dell’arte.
Il direttore artistico Daniele Corvi commenta così, a conclusione dei tre giorni:
“Siamo soddisfatti di questa nona edizione che guarda al decennale, sia per i contenuti che sono emersi, sia per la partecipazione degli ospiti. In particolare il film di Abel Ferrara ha profondamente colpito il pubblico. Sono stati premiati film di altissimo livello, alcuni già noti e altri estremamente interessanti come il miglior corto “Uonted” di di Daniele Bonarini che ha tutto per diventare un gran film. Mi complimento infine con il liceo Pieralli di Perugia che ha vinto il Grifone per il miglior corto delle scuole, realizzando un pregevole lavoro sulla parità di genere”
da sx l’attore Marco Bocci, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il regista Giovanni Piscaglia (Perugino – Rinascimento Immortale) e il direttore artistico Daniele Corvi
Ecco i premi
GRIFONI
Love Film Festival 9, Perugia 16-18 giugno 2023
Miglior film “Leonardo Servadio”
“Padre Pio” di Abel Ferrara
Miglior Regista “Franco Zeffirelli”
Susanna Nicchiarelli per “Chiara”
Miglior attore “Massimo Troisi”
Luca Lionello per “Padre Pio” di Abel Ferrara
Miglior attrice “Gina Lollobrigida”
Elena Lietti per “Siccità” di Paolo Virzì
Miglior Sceneggiatura “Anna Marchesini”
Paolo Genovese, Paolo Costella, Rolando Ravello, Isabella Aguilar per “Il primo giorno della mia vita”
Miglior documentario “Pietro Vannucci”
“Perugino – Rinascimento immortale” di Giovanni Piscaglia
Premio speciale “Sandro Penna”
Cristina Comencini per “Flashback”
Miglior mediometraggio “Roberta Balducci”
“Al di là del mare” di Carlo Alberto Biazzi
Miglior Corto Scuole “CONFAPI Perugia”
Progetto “Female figure & job position – Diversity & inclusion”
Liceo Pieralli
Miglior Cortometraggio “Mario Stefanoni”
“Uonted!” di Daniele Bonarini
Miglior attore rivelazione “Giorgio Albertazzi”
Tiziano Barbini per “Uonted!” di Daniele Bonarini
Miglior attore rivelazione “Giorgio Albertazzi”
Paolo Cristini per “Uonted!” di Daniele Bonarini