Premi Internazionali Flaiano

Flaiano Film Festival: La verità non esiste

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La verità non esiste è un cortometraggio di genere documentario firmato da Pino Assorgi e presentato al Flaiano Film Festival

Il bianco e il nero ne La verità non esiste

A distanza quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, grazie a La verità non esiste, le parole di Ennio Flaiano tornano a farci riflettere, nonostante queste siano sempre state indirettamente presenti nella maggioranza dei prodotti culturali e artistici della storia contemporanea. La verità non esiste è un’opera capace di riassumere parte della vita e del pensiero di un uomo “caustico” destinato a cambiare per sempre l’arte di scrivere, non solo per mano dell’intervistato Antonio Di Loreto (autore del libro “Il mio nome è Ennio Flaiano”) ma anche grazie ad una regia che alterna esterni a interni, libri a parole, colori a desaturazioni totali e contenitori a contenuti. Il tutto, per mettere in scena la teoria di Flaiano secondo cui nel mondo non vi siano esclusivamente il bianco e il nero ma esistano migliaia di sfumatura di grigio differenti.

“Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l’errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per contrario un’altra verità altrettanto valida e l’errore un altro errore”

Il passato e il presente

In questa visione pirandelliana, le parole di Antonio Di Loreto, ci traghettano nel passato, a quando l’Italia era al centro del panorama cinematografico mondiale ed Ennio Flaiano collaborava con gli autori che contribuivano a mantenere un ruolo di prestigio per il nostro paese. La vittoria della prima edizione del premio Strega, la collaborazione con Fellini in 8 ½ e il litigio con lo stesso regista sono solo alcuni degli infinti aneddoti che Di Loreto espone, immergendo lo spettatore in un clima di nostalgia del passato ma che lascia spazio anche all’attualità. Un clima dove cinema, letteratura e giornalismo si fondono e modellano la figura complessa e carismatica di Flaiano.

La musica e il silenzio

Le note malinconiche del pianoforte di Daniele Falasca contribuiscono a far viaggiare le parole dello sceneggiatore e ad imprimerle perennemente nella memoria dello spettatore, contribuendo così a rendere La verità non esiste un’opera difficilmente dimenticabile, esattamente come la figura di Ennio Flaiano.

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