Medic è un cortometraggio in concorso all’Euganea Film Festival 2023. Il film, diretto da Alizhan Nasirov cerca di mostrare la vita di un giovane medico diverso dagli altri.
La trama del cortometraggio Medic
La storia di un giovane medico di 22 anni che decide di lavorare in una valle dalle condizioni climatiche difficili, dove nessun altro medico accetta di lavorare. (Fonte: Euganea Film Festival)
La recensione
A colpire, in primis, in questo cortometraggio sono due elementi: il suono e l’immagine.
Il primo è quasi completamente assente, ma, ciononostante, è parte integrante del modo di vivere del protagonista (e degli altri personaggi). Si tratta, infatti, di un silenzio assordante che si intreccia inevitabilmente e in maniera più che efficace con l’altro elemento del corto: l’immagine.
Le grandi distese che vengono immortalate, in parte da inquadrature fisse e statiche, in parte da importanti panoramiche che hanno il compito di mostrare, appunto, la vastità dei paesaggi sono accompagnate dai suoni e dai rumori della natura. Niente di più. Non ci sono canzoni, melodie e suoni artificiali o artificiosi a confondere lo spettatore. Ci sono solo i paesaggi naturali e i suoni della natura.
Poche parole nel cortometraggio Medic
Sono pochi i dialoghi e le parole usate nel cortometraggio di Alizhan Nasirov. Poche parole che tentato di far capire la situazione delle persone che si rivolgono al medico protagonista. E anche il perché il giovane sia l’unico intenzionato a lavorare a queste condizioni.
Un cortometraggio che aiuta a guardare (letteralmente e metaforicamente) oltre i confini. Confini che si possono intendere sia dal punto di vista geografico che da quello umano.
Se da una parte risulta difficile cercare di immedesimarsi con il giovane medico, dall’altra non è semplice nemmeno far comprendere alle persone che vengono assistite il funzionamento di questo meccanismo e tutte le difficoltà alle quali il protagonista deve far fronte.
L’insegnamento
C’è una cosa, però, che si può trarre da questo cortometraggio ed è il fatto che Medic è la dimostrazione del non arrendersi, del non abbattersi e del riuscire a vedere sempre il lato positivo in ciò che si fa. Nonostante le difficoltà, climatiche e non, alle quali il giovane medico è sottoposto, non si dà per vinto e cerca di fare del suo meglio per aiutare gli altri (e sé stesso).
Un bell’insegnamento che, in 24 minuti e con pochi dialoghi, arriva dritto al cuore di chiunque.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli