Lovers Film Festival
I Film LGBTQ+ che raccontano l’amore
Da ‘Chiamami col tuo nome’ a ‘La vita di Adele’ la nostra guida ai film LGBTQ+
Published
5 giorni agoon
Si è appena concluso il Lovers Film Festival di Torino, uno degli appuntamenti più importanti dedicati al cinema LGBTQIA+ in Italia e in Europa. Nato nel 1986, il festival è il più antico del suo genere in Italia e il secondo al mondo per longevità. Ogni anno propone una selezione ricercata di lungometraggi, corti e documentari che raccontano le mille sfaccettature dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale e dell’amore in tutte le sue forme.
In occasione della chiusura dell’edizione di quest’anno, vogliamo ricordare alcuni film che rappresentano perfettamente la ricchezza del cinema LGBT+.
Lovers Film Festival – Il sito ufficiale del Lovers Film Festival di Torino
Crossing (2024) – di Levan Akin
Dopo il successo di And Then We Danced, il regista Levan Akin torna con un film delicato e intenso. Crossing racconta di Lia, una donna georgiana alla ricerca della nipote scomparsa, che scopre essere una donna trans fuggita in Turchia.
Il film è un viaggio sia fisico che interiore, che racconta l’importanza dell’empatia e dell’ascolto. Akin mescola temi politici e familiari con una narrazione profondamente umana e visivamente elegante.
Crossing alla Berlinale apre la sezione Panorama
Matthias & Maxime (2019) – di Xavier Dolan
Due amici d’infanzia si ritrovano a recitare un bacio in un cortometraggio, evento che li porta a mettere in discussione la natura della loro amicizia e i propri desideri.
Dolan firma un’opera intima e malinconica, che esplora la fluidità del desiderio e la paura del cambiamento. La sua regia resta fedele al suo stile emotivo, tra dialoghi intensi e sguardi non detti.
LOVERS CELEBRATION / LOVERS IS LUCKY Matthias Maxime di Xavier Dolan
Ritratto di una giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu, 2019) – di Céline Sciamma
Nel XVIII secolo, una pittrice deve realizzare il ritratto di una giovane donna senza che lei lo sappia. Tra le due nasce un legame profondo e appassionato.
Sciamma firma un capolavoro visivo e poetico, in cui ogni inquadratura è un quadro. Il film parla d’amore, ma anche di memoria, sguardo e libertà. Uno dei più raffinati racconti d’amore del cinema contemporaneo.
La vita di Adele (La Vie d’Adèle, 2013) – di Abdellatif Kechiche
Adele, una liceale di diciassette anni, aspetta il grande amore . Incontra una misteriosa ragazza dai capelli blu che ogni notte diventa protagonista dei suoi sogni e desideri più intimi. Adele prova a concedersi al suo amico Thomas ma si rende conto di non riuscire ad essere completamente sua e di provar qualcosa di nuovo. Protagoniste di La vita di Adele sono Léa Seydoux e Adele Exarchopoulos nei panni di Emma e di Adele, la prima appartenente a un’ élite artistica e intellettuale e la seconda appartenente al proletariato. In La vita di Adele sono le differenze sociali e non le tematiche legate all’omosessualità che portano a una rottura tra le due. Palma d’oro a Cannes.
Velvet Goldmine (1998) – di Todd Haynes
Un giornalista indaga sul passato di una rockstar glam degli anni ’70, in un tripudio di musica, identità fluide e ribellione sessuale.
Ispirato alla scena glam e a figure come David Bowie, il film è un’opera caleidoscopica che celebra l’ambiguità e il potere liberatorio della performance. Haynes intreccia musica e identità queer in una narrazione affascinante e stilizzata.
Altri 10 Film a tema LGBTQ+
Disobedience di Sebastian Lelio
Il film di Sebastián Lelio rappresenta soprattutto l’affermazione della ribellione femminista. Nella malinconica storia d’amore raccontata Rachel Weisz interpreta Ronit, una donna ebrea scomunicata che torna inaspettatamente a casa dopo la morte del padre. Presto si riunisce ad Esti, la moglie di David e la fidanzata segreta d’infanzia di Ronit, interpretata da Rachel McAdams. Un’avvincente e convincente storia d’amore LGBTQ + e una potente riflessione sulle regole .
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino
A 89 anni, James Ivory ha realizzato una delle migliori sceneggiature della sua carriera. Adattamento del romanzo di André Aciman il film è diretto da Luca Guadagnino . La storia d’amore nell’Italia rurale tra l’adolescente Elio (Timothée Chalamet) e il giovane e studioso Oliver (Armie Hammer) si svolge con un potente romanticismo.
Emotivamente avvincente.
Mulholland Drive di David Lynch
Le estremità oscure dell’amore mostrate da un David Lynch in gran forma. L’interpretazione della trama di Mulholland Drive è stata oggetto di controversie sin dalla sua uscita nel 2001. Il film mescola in modo audace erotismo e suspense, ambiguità psicologiche e thriller hitchcochiano. L’ambiguità è tema dominante e fa da scenario all’interpretazione delle brave Naomi Watts e Laura Harring .
Tomboy di Celine Sciamma
Da alcuni considerato una perla del cinema a tema LGBTQ+ Tomboy di Céline Sciamma è uno sguardo sulla purezza e la confusione della crescita. Schietto ed empatico dona una potente dichiarazione della confusione sull’identità di genere in senso moderno.
Con Zoé Héran nei panni di una ragazzina di nome Laure Tomboy offre una commovente e straordinariamente umana narrativa sulla relazione tra sesso e genere, e genere e identità.
La Terra di Dio
La terra di Dio: su Mubi la folgorazione dell’ amore
È la storia di un giovane di nome Johnny (Josh O’Connor), che si occupa della sua famiglia dopo l’ictus di suo padre. Per aiutare con la stagione degli agnelli, la famiglia assume un lavoratore rumeno, Gheorghe (Alec Secareanu).
Moonlight di Barry Jenkins,
Il film segue Chiron nella sua crescita in un sobborgo povero di Miami, con una madre tossicodipendente e tante difficoltà. Nero e omosessuale, Chiron impara a conoscere il razzismo della società americana ma raggiunge anche l’accettazione della propria identità. Basato su un’opera teatrale, il film ha ottenuto tre premi Oscar e un Golden Globe.
10 Film a tema LGBTQ+
Boys Don’t Cry (1999)
Con Hilary Swank e Chloe Sevigny. Esordio alla regia di Kimberly Peirce, la vera, tragica, storia di Brandon, cresciuto in un corpo femminile ma sempre sentitosi maschio. Per prepararsi al ruolo, il Premio Oscar Hilary Swank ha vissuto come un uomo. Poetico.
Su Prime e Disney plus
Boys Dont cry: con Hilary Swank
Belli e dannati di Gus Van Sant
Film del 1991 diretto da Gus Van Sant con protagonisti Keanu Reeves e River Phoenix che per l’interpretazione ha vinto la Coppa Volpi come miglior attore e un Independent Spirit Award. La pellicola è una libera interpretazione dell’Enrico IV di William Shakespeare.
Mike Waters e Scott Favor sono due giovani tossicomani di Seattle che per vivere si prostituiscono, vendendosi sia a uomini sia a donne. Mike è omosessuale e ha gravi problemi di narcolessia. Scott è il figlio ribelle del sindaco di Portland, nell’Oregon, e dedica gran parte del suo tempo a mettere in imbarazzo il padre. Mike confessa all’amico di essere innamorato di lui.
Una meditazione sul desiderio degli uomini, un dramma esistenziale, un’elegia che parla della ricerca di un luogo a cui tornare.
Maurice di James Ivory
Film del 1987 diretto da James Ivory, con James Wilby e Hugh Grant tratto dall’omonimo romanzo di E. M. Forster.
Università di Cambridge, 1909. Maurice Hall, giovane studente universitario, si innamora del compagno di studi Clive Durham e vive con lui un difficile rapporto amoroso, privo di qualsiasi fisicità, che porta il giovane Maurice a una consapevolezza più profonda del proprio orientamento sessuale. Clive ha sempre inteso il loro rapporto a livello platonico, portando Maurice ad un esaurimento ed alla consapevolezza che non sarà mai ricambiato come vorrebbe.
La pellicola, a cui Chiamami col tuo nome di Guadagnino si è ispirata in molte scene è la storia di formazione, di crescita e consapevolezza di sé, di Maurice, interpretato da James Wilby, che accompagniamo negli anni più importanti della sua vita. Dall’ amore per Clive (Hugh Grant) Maurice ricaverà frustrazione, nell’impossibilità di realizzare il suo desiderio e nella negazione della sua stessa natura. Si aggiunge la paura dell’omofobia della società, che all’epoca condannava alla prigionia gli omosessuali. Intenso.
I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Dal regista Premio Oscar Ang Lee, la drammatica passione amorosa tra due cowboy (Heath Ledger e Jake Gyllenhaal) tra le vette del Wyoming.
Leone d’oro a Venezia, la pellicola vinse i premi Golden Globe, BAFTA e altri. Fu il film con maggiori nomination ai Premi Oscar 2006, dove riuscì ad aggiudicarsene 3 su 8 (Migliore regia, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora). Il film fu un successo al box office. Ledger straziante e indimenticabile.
Cult Extra
My Beautiful Laundrette (1985)
Da Stephen Frears, l’amore proibito tra un giovane pakistano e un punk inglese sullo sfondo di una lavanderia a gettoni.
Cast perfetto con Gordon Warnecke e Daniel Day-Lewis grandi interpreti.
Happy Together (1997)
Premio alla regia al 50º Festival di Cannes, il film racconta il tormentato amore di due giovani in fuga a Buenos Aires. Per il film, Wong Kar-wai si è ispirato a The Buenos Aires Affair di Manuel Puig.
Happy Together di Wong Kar Wai Recensione della versione restaurata in esclusiva su MUBI