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Biografilm

Al Biografilm 2023 Radical Landscape di Elettra Fiumi

Elettra Fiumi al Biografilm 2023 racconta suo padre: l’architetto Fabrizio Fiumi

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  Il Biografilm ogni anno arricchisce il programma con opere che, oltre a raccontare la storia di un personaggio, le vicende, la collocazione storica, le arricchiscono di passione e del fermento in cui hanno preso vita idee originali, progetti e proposte che hanno determinato il succedersi degli avvenimenti che ci portano fino al 2023 offrendocene una suggestiva interpretazione.

È questo il caso del Film Radical Landscape di Elettra Fiumi, figlia dell’architetto Fabrizio Fiumi.


Radical Landscape di Elettra Fiumi proiettato alle 21,30 del 15 giugno nel Chiostro di Santa Cristina durante l’Edizione 2023 del Biografilm, dove traspare forte il legame indissolubile fra un padre e una figlia.


Con questo spirito Elettra scolpisce la figura dell’architetto fiorentino, non solo cogliendone la parte innovativa e professionale, ma facendo emergere la sua anima.


Tutto si snoda nel viaggio fra Stati Uniti e la Firenze degli anni 70, dove le speranze di arte, musica, design si univano alle utopie ecologiste. Lo stile realistico e allo stesso tempo carico di sogni che appaiono più che mai attuali, si snoda in questo viaggio nel tempo e nello spazio attraverso uno straordinario archivio di famiglia che induce lo spettatore a riflettere sull’importanza delle idee. Prodotto da Central Production (CH), Fiumi Studios (CH/USA) e Film Affair (IT) in co-produzione con RSI- Radio Televisione Svizzera, il film ha avuto il suo esordio internazionale al DOCNYC a Novembre 2022, il Festival dedicato ai documentari più prestigioso d’America. Soul Out per la prima proiezione che ha suscitato grande curiosità, tanto da essere riproposto il giorno successivo. È stato inoltre presentato al FFA-Le Festival International di Film sur l’Art a Montreal e al Sonoma Internationa, Film Festival in California. Tutte le proiezioni hanno acceso la curiosità è l’interesse degli spettatori che, come avviene nella prima scena del film, seduti sulle poltrone di un Teatro affrescato, godono il racconto di Elettra Fiumi; lo spettacolo della vita del padre che lei pensava di poter raccontare in un anno, ma per il quale le sono occorsi nove anni. Quelli che, come dice lei, sono serviti per elaborare il momento della sua dipartita. La voce fuori campo della regista accompagna il viaggio fra Italia e America, fra la vita e la morte e fra la realtà e l’utopia. Un rinascimento che si esprime nelle architetture di chiese, cupole e ponti della città accanto ad un rinascimento creato da un gruppo di architetti sognatori che negli anni 70 prese il nome di 9999 dove si inducevano le persone attraverso una intelligente critica sociale, a riflettere sui legami fra sociale ed ecologico.


I disegni animati, le immagini e i filmati della famiglia alternati a saloni affrescati e al Festival del Cinema creato dai genitori, si uniscono alle emozioni di quei momenti connotandoli di una rara intensità. E poi la malattia del padre, sopraggiunta, come dice la stessa regista, quando lei si è resa conto che era una persona interessante.


Amava la luce del sole e dalla sua Firenze scelse di morire in America dove, fra i riflessi argentati dell’oceano e la bandiera degli Stati Uniti, vengono sparse le sue ceneri accompagnate da rose bianche,


Ero arrabbiata con me perché non gli avevo fatto abbastanza domande, alle quali lui regolarmente rispondeva con altrettante domande…

racconta Elettra, che, in quel momento decise di raccogliere il materiale lasciato dal padre in maniera del tutto disorganizzata, come è nello stile degli artisti, e creare un’opera dedicata alle opere di Fabrizio Fiumi, a cominciare da quella presentata nel 1978 alla Biennale di Venezia con il fratello su una altalena. Un modo di vivere gli spazi e dondolarvisi… e poi il film girato in Grecia e dedicato alla figura mitologica del Minotauro che rappresenta le nostre paure più profonde. Emerge la nostalgia ma anche il fragoroso suono di risate sincere in mezzo ad una curiosità che la regista ci restituisce intonsa fra il desiderio di quei momenti di cambiare il mondo e la presenza acustica del rumore dell’acqua per giungere ad una ripresa dall’altro e portarci poi ad esplorare di nuovo il rapporto fra uomo, natura e tecnologia, come era nello spirito del gruppo 9999.


E poi la natura che libra in cielo nello spazio dello Space Electronic mentre un cantico dedicato alla vita esplode con la voce dei bambini…

Radical Landscapes

  • Anno: 2022
  • Durata: 133
  • Distribuzione: RSI-CH
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Ti-CH-USA
  • Regia: Elettra Fiumi
  • Data di uscita: 11-November-2022

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