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Serie Tv

Succession: la recensione dell’ultimo episodio

La saga della famiglia Roy si chiude nel migliore modo possibile: il ritmo di una tragedia greca per una delle migliori serie del nuovo millennio.

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L’ultimo episodio della quarta e ultima stagione di Succession è andato in onda il 28 maggio 2023.

Succession è una serie ideata da Jesse Armstrong e prodotta da Will Ferrell e Adam McKay. Trasmessa da HB, in Italia va in onda su Sky Atlantic: la quarta e ultima stagione è stata rilasciata il 3 aprile 2023.

COSA RACCONTA LA QUARTA STAGIONE

La vendita del conglomerato mediatico Waystar Royco al visionario tecnologico Lukas Matsson si avvicina sempre di più. La prospettiva di questa vendita sismica provoca angoscia esistenziale e divisione familiare tra i Roy, che prevedono come saranno le loro vite una volta completato l’affare.

Ne consegue una lotta per il potere, mentre la famiglia valuta un futuro in cui il suo peso culturale e politico è fortemente ridotto. Dopo anni di continue lotte di potere tra i membri della famiglia Roy, è giunto il momento di decidere il destino della Waystar Royco.

Questa ultima stagione di Succession inizia dove ci eravamo lasciati. I figli di Logan sono costretti a unire le forze per cercare di superare il padre. Il dramma familiare che si è consumato sul finale della terza stagione ha portato a delle conseguenze. Non si può tornare indietro e a rimetterci sono soprattutto le relazioni: tra Logan e i figli e tra Shiv e Tom.

L’ultimo episodio, il decimo (trentanovesimo in tutto) parte da Shiv: la donna è ormai finita tra le braccia potenti della GoJo dell’imprenditore svedese Lukas Matsson, convinta di diventare il CEO americano della nuova Royco. Kendall è deciso a cercare di cambiare i voti del consiglio d’amministrazione finale e mantenere la guida della società

CHIUDERE BENE COME SI E’ INIZIATO

È noto che chiudere bene una storia è più difficile che creare una bella storia. E la serialità televisiva, da quando ha (ri)colonizzato l’immaginario collettivo all’alba degli anni Zero, ha mostrato quanto impervia sia la strada: show che hanno letteralmente scritto la storia della televisione come Sex & The City, o I Soprano, sono rimaste nella memoria collettiva proprio perché il loro finale è stato emotivamente all’altezza dello svolgimento.

Storie che richiama(va)no il classicissimo romanzo d’appendice, la novelization, capisaldi per come tengono per mano lo spettatore fino alla fine: esempio n negativo sono d’altronde Lost o 24: anche qui parliamo di colonne della cultura pop, ma racconti che nel momento più importante hanno deluso o diviso, tradendo sia la fiducia dello spettatore sia, cosa più grave e importante, le premesse stesse della storia.

Probabilmente è proprio per questi motivi che all’avvicinarsi del finale di una serie di successo chi guarda è giustamente preda dell’ansia: Succession è senza dubbio uno dei casi degli ultimi anni.

Solo The Good Wife (e il suo seguito The Good Fight) dei coniugi King insieme a Succession ha saputo raccontare con lucida intelligenza, ironia tagliente, lo zeitgeist del nostro presente dove pubblico e provato si intrecciano inesorabilmente in un miscuglio indistricabile: mettendo in scena come i media abbiano cambiato la nostra percezione della realtà e di come l’immaginario e l’immagine influisce e determina le nostre vite.

DEI E UOMINI

La quarta stagione di Succession si snoda fino alla fine attraverso tre momenti clou: le elezioni, il funerale e la vendita, specchio di quello che si è detto sopra, e questo nell’ottica della triangolazione dei fratelli Roy.

Kendall, Shiv e Roman sono i poli su cui si srotola il racconto: e Jeremy Strong, Kieran Culkin e Sarah Snook tengono duro fino all’ultimo fotogramma restituendo tre delle migliori interpretazioni in assoluto viste in tv negli ultimi dieci anni almeno.

Anche nell’ultimo episodio, ovviamente, la Snook svetta su tutti, ma la sua temperatura emotiva, il suo magistero, si rivela per la sua vertiginosa grandezza in maniera proprio quando sa fare spazio al resto del cast, splendido e splendente. Matthew Mcfayden, Alexander Skarsgård, Brian Cox, Alan Ruck: ognuno di loro è un tassello necessario che costruisce il sentiero verso l’unico finale possibile, che torna in qualche modo l suo inizio rintanandosi all’ombra del padre, padre padrone, divinità profana. Ma si sa, nessun dio ha mai amato bene la propria progenie.

Uomini e personaggi emotivamente malfunzionanti e malfunzionali, che Jesse Armstrong sa incastrare alla perfezione nella metrica televisiva, mettendo insieme una danza drammaturgica consequenziale che, vista in prospettiva dall’ultimo episodio dell’ultima stagione, non poteva che continuare proprio come ha continuato.  E chiudersi come si è chiusa.

 

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Succession

  • Anno: 2023
  • Durata: 4 stagioni, 39 episodi
  • Distribuzione: HBO, Sky Atlantic
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Data di uscita: 28-May-2023