Accelerationè un film d’azione del 2019, scritto da Michael Merino e diretto da lui stesso assieme al collega Daniel Zirilli.
Prodotto da 7Heaven Productions, Cinetel Films e MCMFILMS, il film è stato distribuito nelle sale italiane dalla Eagle Pictures ed è attualmente fruibile sulla piattaforma OTT Prime Video.
Il cast include alcuni grandi caratteristi del cinema d’exploitation/azione come Dolph Lundgren e Danny Trejo, affiancati qui dalla modella ucraina Natalie Burn e da alcuni famosi ex lottatori di MMA (ossia Quinton “Rampage” Jackson e Chuck Liddell).
La trama del film Acceleration
Vladik Zorich (Dolph Lundgren), un criminale incallito che si occupa di droga, armi, gioco d’azzardo e traffico di pelli in tutta Los Angeles, si sente tradito dalla sua guardaspalle Rhona Zyocki (Natalie Burn).
La sua propensione per il potere, il controllo e la violenza lo spinge a rapire il giovane figlio di Rhona, costringendo sua madre a partecipare a un’eliminazione pianificata di alcuni suoi acerrimi nemici.
Mentre la vita di suo figlio è in bilico, Rhona lotta per portare a termine tutte le pericolose missioni impostele e recuperare informazioni preziose sul luogo di reclusione del bambino; tutto in una notte.
Quando il nulla assume una forma
Spendere troppe parole (e dunque riflessioni, oltreché tempo) su questo film sarebbe superfluo. Ci troviamo di fronte a un prodotto che nessuna lettera dell’alfabeto può davvero categorizzare, dove ogni possibile pretesa tecnico-artistica è stata immolata in nome di un disastro annunciato.
Dal sangue realizzato con un rossetto che compare magicamente solo sulla fronte della protagonista a dialoghi sconnessi ed estranei alla trama. Nessuna cura e attenzione alle più minime e inevitabili dinamiche relazionali e conflittuali; interpreti che compaiono e scompaiono come spettri, senza alcun approfondimento narrativo; un editing amatoriale, la cui vetta più alta è rappresentata dagli innumerevoli colpi d’arma da fuoco che lasciano il set sempre lindo e pulito…
Che cos’è tutto questo? Oltre a chiedersi come sia stato possibile che alcuni grandi nomi di Hollywood abbiano accettato di prendere parte a questo film, il fulcro di tutto il discorso verte su quale sia il senso di dedicarsi alla realizzazione di un prodotto, non dichiaratamente di serie B, che anche ai più ingenui apparirebbe fallimentare in partenza.
Si tratta certamente di una regia composta da due esperti del settore, con alle spalle tante esperienze negli action movie e nel cinema di arti marziali, che ha almeno dimostrato di saper imbracciare una telecamera e di conoscerne alcuni virtuosismi. Ma la loro dimostrazione si ferma qui: una storia apparentemente semplicissima è stata oltraggiata da scelte narrative incoerenti e banali (quando ovviamente azzeccate), che rendono dunque incomprensibile l’intera vicenda fino agli ultimissimi minuti di girato. Il montaggio non ha saputo restituire quel dinamismo e quella suspense preannunciati fin dal titolo, addirittura azzerando ogni fermento spettacolare nelle svariate scene di lotta, che dovrebbero invece essere centrali nei film di questo genere.
I personaggi del film Acceleration
Per non parlare dei numerosi antagonisti: i loro interpreti non hanno nemmeno lontanamente provato a calarsi nel personaggio. L’unico che pare averci creduto è Kane (Sean Patrick Flanery) che, però, è stato declassato a giullare di corte dai suoi stessi discorsi, ossia monologhi inutilmente allusivi e pieni di metafore ridicole sulle torte. Resta memorabile la scena in cui dimostra tutto il suo carattere mortifero facendo cadere per terra un bicchiere di latte, proprio come farebbe un gattino dispettoso. L’unico, vero, accenno di crudeltà da parte sua è costituito da un riferimento, probabilmente involontario, che i veri cinefili potrebbero cogliere, nella sequenza in cui il malavitoso mangia con gusto una fetta di dolce alla crema ricoperto di panna: Hans Landa di Bastardi senza gloria.
Insomma, l’accelerazione pare esserci stata… ma esclusivamente sotto forma di scarsa attenzione che le varie maestranze hanno dedicato alla (post)produzione del film.