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Bassifondi: l’opera prima di Trash Secco sceneggiata dai Fratelli D’innocenzo

Un film presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2022 nella sezione FreeStyle

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Uscito il 15 giugno 2023  nelle sale cinematografiche Bassifondi un film presentato in assoluta anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Free Style, quella dedicata ai nuovi talenti. L’autore Trash Secco/aka Francesco Pividori proviene dalla scena underground come video maker e artista . Il suo primo lungometraggio, la cui sceneggiatura porta la firma dei geniali Fabio e Damiano D’Innocenzi è un omaggio agli ultimi che vivono nel cuore della città di Roma a Trastevere.

I due protagonisti sono Romeo(Gabriele Silli) e Callisto(Romano Talevi) due senzatetto molto diversi tra loro ma uniti da una grande amicizia. Il film si apre con le immagini di un topo ai bordi del Tevere e la loro giornata tipo alla ricerca di soldi per poter mangiare. Il regista presenta i loro caratteri senza alcun indugio. Callisto è quello brutto ma intraprendente, mentre al contrario Romeo è alto e silenzioso. I dialoghi molto ben fatti dal duo di registi romani emergenti e sono tutti o quasi per Calisto interpretato magistralmente da Romano Talevi attore teatrale  di grande presenza e in questo ruolo logorroico.

Questo tratto distintivo del personaggio è assolutamente essenziale per mettere in evidenza quello diametralmente opposto del suo compagno di vita che si porta dietro in silenzio il suo dolore tra i vicoli bui di Roma.

Un’opera prima poetica e carica di umanità

Non è politicamente corretto Bassifondi, anzi. I dialoghi tra Romeo e Callisto sono all’insegna delle offese reciproche apparentemente gratuite. Ma questo ci sta tutto, come lo stile visivo sporco quasi documentaristico in riprese fatte sui luoghi di Trastevere con gente vera senza nessun filtro e permesso legale. Non a caso il giovane Trash Secco ha lavorato per anni con i nomi più noti della scena musicale off romana come Marracash e Ketama 126.

Il regista cita apertamente il film cult di Abel Ferrara “Il cattivo tenente” in una scena iconica con Talevi perfettamente in parte anche grazie ad una somiglianza fisica fortissima con il regista maledetto americano.

 

Quella raccontata in Bassifondi è una storia d’amore fuori dagli schemi, un amore fraterno fatto di indissolubile dipendenza affettiva l’uno dall’altro; una coesione d’intenti fatta di autolesionismo e nichilismo che porterà i protagonisti ad affondare sempre più, dalla civiltà fatta di palazzi fino allo sprofondare negli abissi del proprio IO – il torbido fiume, la triste coscienza di se stessi e dell’unica cosa di cui possono essere fieri i nostri due senzatetto che fanno da protagonisti: l’unica cosa che possiedono sono proprio loro due, e la loro relazione morbosa. La saggia scelta degli sceneggiatori (i fratelli D’Innocenzo) è stata quella di rimanere costantemente, quasi ossessivamente, concentrati sui due protagonisti, senza staccare mai gli occhi da loro – quasi che i personaggi che gli orbitano attorno fossero degli “oggetti” più che delle persone, con i quali i due si scontrano, che urtano, contro cui rimbalzano, tornando però sempre sui propri passi, rientrando nel proprio percorso tortuoso verso la morte. Di sfondo, abbiamo una Roma oscura dai colori acidi, di un giallo acre quasi tendente al verde muffa, come in decomposizione cromatica, amara da digerire per loro (i personaggi) e per gli occhi dello spettatore, condita di personaggi rozzi, brutti, sciatti, che di riflesso incidono nella miseria esistenziale dei due barboni che le orbitano dentro. E’ proprio in questo paesaggio arido, folle e tragico che troveremo spazio per un finale commovente, che ci rende quasi colpevoli di aver giudicato con il nostro sguardo quello che vedevamo, riuscendo invece ad empatizzare con i nostri due senzatetto.

Il racconto è in crescendo drammatico. La parte finale è tutta fatta di primi piani del viso dolente di Gabriele Silli, diventato muto. Lui è  un artista quotato e  prestato al cinema (è al suo secondo film dopo “Re Granchio” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis), e  riesce a bucare lo schermo senza dire una parola grazie ad una grande espressività.

 

Bassifondi

  • Anno: 2022
  • Durata: 87'
  • Distribuzione: CLoud9
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Trash Secco
  • Data di uscita: 15-June-2023

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