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‘La Ricerca’ di Giuseppe Petruzzellis: una riflessione

Tra immagini di archivio, ermetiche parole incise a schermo nero, poesia e lento procedere: in sala dal 20 Aprile

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La Ricerca di Giuseppe Petruzzellis è un documentario prodotto da Aplysia, EiE Film, Vessel, Lisa Fierro, già vincitore del Premio Speciale della Giuria Giovani al Festival Vision du Rèel, e presentato in anteprima nazionale al Biografilm 2023.

Il film è al Cinema: DISTRIBUZIONE APLYSIA.

Quella che è la storia, la vicenda, il cuore del documentario, potrebbe riassumersi in una brevissima logline di una sola frase. Invece La Ricerca di Giuseppe Petruzzellis è una riflessione che si estende tra immagini di archivio, ermetiche parole incise a schermo nero, poesia e lento procedere: si concilia in un prodotto che è altro rispetto all’aspettativa. È speculazione per immagini, o anche, lirica visiva.

La Ricerca di Giuseppe Petruzzellis, la trama

Ricercatore, appassionato, sognatore, tutto questo è Luigi Lineri, 86enne collezionista di sassi. Se avesse una macchina del tempo, è facile intuire dove se ne andrebbe a fare un giro: per cercare quei primordi della cui storia legge attentamente dai ciottoli dell’Adige e dei monti della Lessinia. Il documentario ci svela come questi piccoli elementi naturali possono essere un affascinante media di trasmissione involontaria di messaggi immortali per chi li ha lungamente studiati e li sa interpretare.

Tutto questo capitolo è l’inizio della civiltà umana.

Saxa loquuntur

I sassi ci parlano, è questo il fulcro del procedere della narrazione. O meglio, l’ascolto è ciò che rende possibile questa narrazione.

Quest’uomo è un poeta? È un ricercatore? Un visionario? Oppure un viaggiatore del tempo?

Petruzzellis si sintonizza con la sua esplorazione artistica e storica e asseconda le immagini che Linieri evoca, pescando a sua volta in un archivio, ma questa volta filmico. Da una parte infatti troviamo la collezione, dall’altra l’archivio della pellicola, che ha a suo modo un legame molto stretto con la fugacità e la resistenza di quelle rocce. Dove si parla di primordiale, abbiamo un rudimentale stop motion; dove si parla dell’eternità del simbolismo, il viaggio nello spazio.

Chiaro e ricercato il collegamento con 2001 Odissea nello spazio, ma è solo uno spunto.

Il tempo e la metafisica

Nel viaggio che oscilla tra la lirica e le mani sporche di polvere, si cerca di abbracciare il passato e il presente. Il film torna esattamente da dove è partito, per ribadire che il tempo abbia qualcosa di circolare, soprattutto per chi lo studia. Questa sospensione e non-definizione temporale permette di confondere il presente col passato, mentre ci accomodiamo nel futuro guardando come oracoli onniscienti il fluire sotto di noi. In questa dimensione metafisica si destruttura anche il viaggio visivo.

Noi quando abbiamo fatto queste cose eravamo più bambini di adesso. Stiamo diventando più vecchi dei primi uomini.

È molto interessante il ragionamento di Linieri sulla evoluzione come invecchiamento, perdita di purezza. Siamo più inclini a considerare l’evoluzione come un avvicinamento alla verità grazie alla continua crescita della capacità speculativa. Invece no, per quell’appassionato collezionista, si ritorna al gesto genuino della raccolta e dell’osservazione.

In La Ricerca di Giuseppe Petruzzellis, troviamo non a caso un attento lavoro di ricerca visiva, che concilia l’indagine infinita del protagonista. Curiosa quindi la scelta di schiacciare le profondità sin dall’inizio. L’uomo esplora il quadro più che l’esteso letto del fiume, perché il suo sguardo indaga il diametro che lo circonda. E i movimenti si fanno quasi fulminei quando individua quello che cerca. Fondamentale poi, il rumore di fondo, identificativo, narrativo, conciliante.

L’Adige (e il suo greto) è il suo amico, il suo collega, la sua musa, l’oracolo da cui ascolta i segreti. In realtà la sua è una denuncia: stiamo violando non solo la terra, ma il tempo, la vita, il divino che c’è in questa magia, imponendo le nostre scelte folli sugli elementi. Rapina e distruzione, proprio come, sempre accurato nelle parole, cita Luigi Lineri:

Nella violenza fatta al fiume, il poetino va là e cerca la speranza.

La Ricerca; il documentario di esordio di Petruzzelis in tour

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