Al NaNo Film Festival 2023 di Napoli di cui Taxi drivers é stato media partners (e ringraziamo tutto il team della organizzazione per la professionalitá dimostrata), la consegna dei premi è avvenuta in un’atmosfera gioiosa e informale, durante la quale la Giuria Popolare ha eletto i migliori di Categoria quali: “The black ReCat” di Paolo Gaudio (Animation); “Tre volte alla settimana” di Emanuele Vicorito (Comedy), “L’universo delle piccole cose” (Docu-short) di Andrea La Puca e Matteo Raniero Muti, “Rendiamo grazie a Dio” (Corto Campano) di Carlo Quinto, “Free Fall” (Drama) di Emmanuel Tenenbaum. L’Opera di Tenenbaum si aggiudica anche il premio di “Miglior Film”, decretato dalla Giuria di Qualità, composta da Lello Serao (patron del Teatro Area Nord) Gianni D’Arienzo, Proxy Riccio, Cinzia Galgano, Ivan Cappiello, Matilde De Feo, Rosario Minervini, Martina Maria Monti e Giuseppe Colella.
La “Menzione Speciale” è andata a “Elsa”, audace e originale Cortometraggio girato in pellicola dal Regista parigino Jean-Marc Guillier; mentre il “WeShort Award” è stato vinto da “Vuja De” di Viktor Ivanov, che ha ottenuto così il prezioso contratto di Distribuzione in palio. Trionfano Fuori Concorso il Videoclip musicale “Origami all’alba”, diretto da Alberto Palmiero e il “Il gabbiano più inutile del mondo” (Documentary Feature) di Giuseppe Lanno.
«È sempre un’emozione enorme salire su questo palco, anche dopo quattro anni. Non mi ci abituerò mai, e sinceramente nemmeno voglio. Sono contento di tutti i premi consegnati stasera. La NaNo Film si pone da sempre la “Mission” di mediare tra Pubblico e Film, a favore di storie che in altro modo le persone non potrebbero vedere. Pure quest’anno siamo riusciti nell’intento».
Le parole del Presidente e Direttore Artistico della Rassegna napoletana Vincenzo La Magna chiudono il cerchio di una quattro giorni intensa e poliedrica, che ha visto il susseguirsi di eventi con protagonisti dello spessore di Gianluca De Gennaro, Peppe Lanzetta, Fernanda Pinto, Alberto Castellano, Tommaso Primo, Alfonso Tramontano Guerritore e Giuseppe Madonna.