‘Foragers’ di Jumama Manna

Jumana Manna, artista/regista di origine palestinese residente tra Berlino e gli Usa, porta all’ Eugena Film Festival un lungometraggio sullo scontro tra Israele e Palestina, passando per il tema dell’identità alimentare.

FORAGERS di Jumana Manna è un lavoro in bilico tra fiction e doc

Girato sugli altipiani del Golan, in Galilea e Gerusalemme, Foragers parla della legge che proibisce ai palestinesi di raccogliere piante spontanee come l’akkoub e il za’atar  (timo), da sempre alla base della loro alimentazione. Durante la narrazione si alternano immagini di repertorio e diverse storie di finzione. Si tratta, infatti, di un film corale, sulla vita quotidiana nei territori occupati.

I cittadini scoperti a cogliere questi semplici prodotti della terra dal Keren Kayemet LeYsrael (KKL Fondo Nazionale ebraico) sono processati davanti al giudice e obbligati al pagamento di grosse multe. Questo, a causa di una legge emanata nel 1977 da Ariel Sharon in nome di una presunta protezione di una specie vegetale in estinzione. In realtà, è l’ennesimo oltraggio a un popolo, i cui diritti vengono, di fatto, negati o ostacolati in mille modi.

Un docufilm all’insegna della leggerezza per un tema pesante

La regista usa una buona dose d’ironia cattiva per presentare i foragers (letteralmente raccoglitori) come criminali al pari  degli spacciatori di droghe o armi. Notevole, infatti, l’uso del pezzo cult White Rabbit dei Jefferson Airplane, un grande classico della cultura psichedelica anni ’70.

Il linguaggio scelto è un perfetto mix di finzione e no. I protagonisti (tanti) di questo film corale sono per  lo più persone normali che raccolgono da sempre questi prodotti della terra, colti in fallo dalle autorità israeliane che controllano costantemente le campagne. Le vittime sono per lo più persone anziane e povere che devono mantenere le loro famiglie e che non hanno alcuno scopo di lucro.

In netto contrasto, ci sono gli imprenditori israeliani, che coltivano lo za’atar nei campi legalmente ben protetti dalle loro assicurazioni che li coprono da ogni eventuale perdita finanziaria.

Infatti, il prodotto in questioni è poi venduto a caro prezzo ai turisti in forma di olio essenziale e/o di tintura madre nelle erboristerie con il nome di Israeli thyme, definizione decisamente non corretta.

Foragers rappresenta perfettamente, nella sua semplicità, il conflitto mai sedato tra lo stato di Israele e quello palestinese, non riconosciuto ufficialmente.

Il documentario è perfettamente in linea e in sincronia con Eugenea Film Festival, in programma dal 21 giugno al 2 luglio 2023, da sempre focalizzato sul rapporto tra ambiente, uomo e territorio a 360°.

Un ottimo prodotto, importante per far comprendere allo spettatore le continue vessazioni subite dal popolo palestinese privo di ogni diritto.

Trailer di Foragers di Jumana Manna (2022)