Sul portale di cinema in streaming MUBI, tipicamente dedicato ai più cinefili, Per sesso o per amore? rientra in una casistica di film che resta d’autore, ma che può ambire anche a un rango un po’ più commerciale, come dinanzi a un divertissement leggero e non proprio originale, in cui il noto regista figlio d’arte Bertrand Blier si rende artefice di una commedia degli equivoci. Che gioca molto, sin troppo, sui luoghi comuni di una tipica bellezza italiana in grado di far perdere la testa a un timido impiegato perdutamente irretito.
Il vero e proprio centro galvanizzante della storiella si chiama Daniela, e l’attrice chiamata ad interpretarla ha il volto e le curve di una irresistibile Monica Bellucci nella sua forma più smagliante e provocante.
Il film si avvale di un cast che annovera, oltre al bravo protagonista, Bernand Campan e all’istrionico Gérard Depardieu, il bravissimo ed irresistibile Jean-Pierre Darroussin, nei panni del premuroso medico personale del protagonista, premuroso quanto malinconico e solitario.
Un personaggio secondario, ma anche uno dei ruoli più riusciti e azzeccati del film.
Una proposta indecente… ma non troppo
Francois (Bernard Campan), un malinconico impiegato tutt’altro che appariscente, rimane irretito a tal punto da una splendida prostituta che “esercita” nei pressi del suo quartiere, da arrivare al punto di offrile una lauta rendita, ottenuta a seguito della vincita della lotteria, in contropartita al fatto che ella vada a vivere con lui, facendo le veci di sua moglie.
La donna, di nome Daniela (Monica Bellucci), accetta per un periodo di prova di otto giorni, mettendo altresì a dura prova la salute del suo nuovo uomo, seriamente malato di cuore. Ma al termine di quel periodo se ne ritorna dal suo magnaccia, Charly (Gérard Depardieu).

Proprio in quel momento tuttavia la donna comprende che il sentimento provato per quel timido impiegato va ben oltre la lauta ricompensa ricevuta.
Allo stesso tempo il datore di lavoro di Daniela, ovvero l’opulento Charly, non intende per nulla rinunciare alla sua pupilla.
Per sesso o per amore? – la recensione
Un film costruito sulla bellezza giunonica e attanagliante di una Monica Bellucci, non meno conturbante che in Malena, può ben giustificare la sua essenza costruita pressoché unicamente sull’immagine e la fisicità prorompente della diva italiana più amata e nota in Francia.
E proprio come nel laccatissimo Malena di Giuseppe Tornatore, Per sesso o per Amore? si trasforma essenzialmente in un film ad uso e consumo della bellezza, certo inarrivabile o quasi, della diva di Città di Castello.
Per il resto, la commedia, piuttosto gracile se non quasi inconsistente, laddove non assistita dall’istrionismo e dalla brillantezza degli interpreti, si risolve in una accozzaglia di luoghi comuni a ridosso di una italianità smargiassa e grossolana che, almeno da noi, non può che lasciare piuttosto perplessi.