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Festival Cinemambiente

Le système total a Torino per Cinemambiente

Anatomia di una multinazionale

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Le système total: anatomia di una multinazionale dell’energia

Alla 26esima edizione del festival Cinemambiente di Torino, il festival a tema ambiente organizzato dal Museo Nazionale del Cinema possiamo vedere Le Système total, un documentario francese del 2022 ricco di informazioni e interessante dove il regista Jean-Robert Viallet ripercorre la storia, il presente e qualche tendenza del futuro del petrolio seguendo le vicende di ieri e di oggi della compagnia TotalEnergies. La pellicola è prodotta da Morgan Production e ha avuto già un riconoscimento nel FIGRA (Festival International du Grand Reportage d’Actualité et du documentaire de société) a Douai in Francia.

Trama e argomenti di Le système total

Questo documentario-inchiesta ci mostra la storia della multinazionale Total poi diventata TotalEnergies nel 2021 dopo l’approvazione della domanda presentata all’Arlington City Council, situata a Parigi, nel quartiere La Defense. Storica compagnia e multinazionale dell’industria petrolifera, attenta ai problemi e ai cambiamenti del millennio la società si è rinnovata in funzione dello sviluppo e delle energie ecosostenibili, con un piano che tenta di ridurre le emissioni di CO2 per contrastare l’impatto con l’ambiente e il surriscaldamento climatico. Parole e fatti confermati dal CEO di TotalEnergies Patrick Pouyanné, dal messaggio iniziale del cambiamento della natura della società, dei loro obiettivi e della strada che gli ha permesso di raggiungerli a partire dalle idee e dalla ricerca degli investitori: il problema dell’ambiente è che è un settore che non può darti garanzie, ci spiegano gli addetti ai lavori (americani); comunque il CEO ha annunciato al suo uditorio di aver guadagnato un investimento di 10 miliardi. L’obiettivo è di ridurre le emissioni dannose per l’ambiente almeno del 40%. Insieme alle opinioni di esperti ma anche di filosofi (Alain Deneault) e analisti della società, giornalisti (Chaterine Le Gall) e soprattutto alle testimonianze di locali che abitano nelle principali zone dove questi impianti vengono costruiti: alcuni di loro cercano di coinvolgere e sensibilizzare chi non vede l’inquinamento e il surriscaldamento globale come un problema all’ordine del giorno, e non pensano che queste condizioni violino diversi diritti ambientali e umani. Il documentario si apre e si chiude in Uganda, dove è stato costruito il gasdotto più lungo del mondo e le persone vivono in difficoltà. Siamo sicuri che l’impresa di TotalEnergies, presente con le sue filiali in 130 paesi tra i tre continenti, salverà il pianeta?

“It’s all gas”: la storia del petrolio a partire dalle origini

Si tratta di un’opera molto ricca: seguendo la storia della Total, all’inizio mostra il percorso del petrolio e come abbia acquisito un ruolo sempre più fondamentale nel mondo, già prima del boom economico; in parallelo vediamo anche i problemi, l’inquinamento con tutte le leggi e i trattati che sono avvenuti negli anni per contrastare i problemi dovute alle emissioni e all’inquinamento: dalla conferenza di Rio nel 92 agli accordi di Parigi del 2015 firmati, in teoria, da 196 nazioni.

È da più di un secolo che il petrolio si è insediato nella nostra quotidianità condizionandone le esistenze: nei decenni iniziali del Novecento, di preciso, quando durante la Prima guerra mondiale gli esseri umani capiscono che con l’oro nero si può anche vincere la guerra; da quel momento si insinua sempre di più nella società mostrando i suoi vantaggi, i benefici e dando il via a imprenditori che corrono a guadagnarsi un pezzo di terra dove costruire un altro impianto. In parallelo segue

Questa scoperta ha portato un cambiamento anche a livello fisico nel mondo: pozzi petroliferi e gasdotti vengono costruiti in luoghi abitati da persone, nel passato fino al giorno d’oggi in cui o vengono espropriati dalle loro dimore o vivono comunque in condizioni di difficoltà, segnati dalla presenza oscura. Sono situazioni difficili a livello sanitario e dei diritti dell’uomo.

Ma dammi un litro di oro nero: promesse e (false) speranze?

Il petrolio ha sicuramente reso possibile la modernizzazione del mondo, anche questo si evince guardando la pellicola; è interessante seguire in parallelo anche tutta la storia delle campagne svolte e dei provvedimenti presi dal momento in cui si è iniziato a comprendere che questo sviluppo accelerato potesse portare con sé problemi grandi e distruttivi, e infatti Jean-Robert Viallet racconta delle tappe più significative dei provvedimenti presi dalle nazioni per contenere le emissioni di gas e CO2, in particolare a partire dagli anni 90, momento in cui il mercato del petrolio è arrivato veramente al massimo dei suoi livelli. Queste sono informazioni che magari sono note alla maggioranza, non per forza sensibile al problema ma alla storia e all’attualità (parliamo di avvenimenti degli ultimi quarant’anni); ma ci sono altri dati interessanti che mostrano, ad esempio, che il problema tra petrolio e surriscaldamento globale era noto alle majors già da molto tempo, o almeno da un documento del 1961 in cui si parla già della questione del cambiamento climatico e dei rischi che può avere la produzione di gas e carbonio.

Le système total è un documentario di storia e di inchiesta che copre il presente, il passato e porta un’immaginazione guidata anche sul futuro: le tante e diverse testimonianze che arricchiscono di attualità e veridicità l’opera si alternano a documenti storici con dati precisi mutati nel tempo. Soprattutto mette in luce le contraddizioni della Total e di chi come loro dice di impegnarsi a produrre energia contrastando l’inquinamento ambientale.

Le Système Total

  • Anno: 2022
  • Durata: 90
  • Distribuzione: Morgan Production
  • Genere: Documentario, storico, inchiesta
  • Nazionalita: Francese
  • Regia: Jean-Robert Viallet