Da venerdì 2 a lunedì 5 giugno, il RiFF si apre agli Orizzonti internazionali, con la proiezione di 26 corti provenienti da numerosi Paesi del mondo. Il pubblico del festival avrà la possibilità di apprezzare un caleidoscopio di linguaggi e approcci autoriali che ben rappresenta la ricchezza espressiva del cinema breve contemporaneo attraverso i generi dramma, commedia, thriller e fantascienza.
La prima delle quattro serate, in calendario venerdì 2 giugno, è stata intitolata “Women Life Freedom” ed è dedicata alla donne iraniane e alla loro lotta per la libertà. Il programma delle proiezioni sarà introdotto alle 21,30 dalla testimonianza dell’artista iraniana Fariba Karimi Targholi (protagonista anche di una mostra personale presso il propileo di Porta Portello) e comprende otto cortometraggi di giovani autori indipendenti iraniani. Una occasione preziosa per vedere alcuni fra i migliori esempi di una scuola cinematografica fra le più vitali del mondo, ma al tempo stesso lontana dai grandi circuiti distributivi.
Tra i titoli in competizione venerdì 2, si segnala “Graveyard” (Iran, 2022, 31 min.) di Ali Daraee, che porta in scena la drammatica vicenda di una madre impossibilitata a seppellire il proprio figlio poiché abbandonata dal marito fuggitivo. Sabato 3 giugno saranno proiettati altri sei corti provenienti da Nepal, Bulgaria, Spagna, Francia e Turchia tra cui “The mighty kingdom” (Francia, 2022, 28 min.) di Julien Meynet, che narra un difficile rapporto tra fratelli.
Fra i corti in competizione domenica 4 e lunedì 5, meritano attenzione alcune opere: “Kismet” di Alina Graff (Germania, 2023, 30 min.), avvincente commedia dark sul tema dei matrimoni simulati tra immigrati; “Asterion” di Francesco Montagner, autore di origine veneta vincitore del prestigioso Pardo d’oro del Film Festival di Locarno; la storia di immigrazione al femminile “Una Eva màs” di Daniela Hernàndez; “The beginning” (Svezia, 2023, 9 min.), che vede come protagonista l’attrice Hanna Alström, conosciuta per la sua partecipazione alle serie “The Kingsmen” e “The Crown”.
Ogni sera, prima delle proiezioni, il RiFF diffonderà una musica particolare: si tratta di una versione in lingua farsi de L’inverno è finito, antica canzone popolare di origine armena che accompagna le attuali proteste in Iran, così come aveva accompagnato la rivoluzione del 1979. Si tratta di un omaggio al popolo iraniano che lotta per la propria libertà, e in particolare alle donne, cui è dedicata la serata speciale del RiFF “Women Life Freedom”.
Tutti gli eventi del RiFF sono a ingresso gratuito. Tutte le proiezioni, divise per sezioni secondo il calendario del concorso, avranno luogo a partire dalle ore 22 (ad eccezione della sezione Realtà Virtuale, le cui opere saranno visibili al pubblico a ciclo continuo, tutti i giorni, dall’1 al 4 giugno dalle ore 18 alle ore 22).