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Sky Film

‘A Good Person’-Recensione del film di Zach Braff

Zach Braff affronta il tema del lutto e del senso di colpa, con una grandissima Florence Pugh

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A Good Person, scritto e diretto da Zach Braff, è il racconto di un’elaborazione del lutto e del senso di colpa, con una grandissima interpretazione di Florence Pugh e Morgan Freeman.

Il film è stato prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer ed è ora disponibile su Sky.

A GOOD PERSON FLORENCE PUGH MORGAN FREEMAN

DI COSA PARLA A GOOD PERSON

Quando Allison (Florence Pugh) è coinvolta in un incidente che causa la morte di due persone, la sua vita precipita in un periodo di stasi autodistruttiva. Subito dopo il tragico evento, una grossa ellissi temporale suggerisce allo spettatore come la protagonista sia caduta in un vortice di depressione e farmaci senza via d’uscita, che sembra aver fermato il tempo. Lentamente il racconto di A Good Person inizia a scoprire i suoi punti ciechi. Così si prende coscienza che in realtà il tempo ha avvinghiato come una ragnatela non solo Allison, ma tutto il microcosmo di personaggi. L’elaborazione del lutto e la liberazione dal senso di colpa (legato sia alle dinamiche dell’incidente che alla “sindrome del sopravvissuto”) costituiscono il cuore pulsante della storia.

LUOGHI E MELODRAMMA

Il racconto passa anche per la scelta dei luoghi. Se la storia valica concettualmente il ridente giardino verde delle case americane per addentrarsi nel vissuto e nella tragedia che abitano le mura domestiche, allo stesso modo la messa in scena predilige le case dei personaggi, luoghi intimi lontano dal mondo sociale e dall’interazione.
A Good Person costruisce la sua storia in un mondo fatto di padri alcolizzati, di relazioni spezzate e di sentimenti annegati. Dietro le bottiglie e le pillole nascoste negli angoli di casa si cela lo spettro di qualcosa che deve essere affrontato. La costruzione di un impianto melodrammatico passa proprio per la presa di coscienza dei personaggi e per l’intenzione di attraversare l’abisso, mano nella mano. C’è anche chi, come Daniel (Morgan Freeman), cerca di dare ordine e un senso di racconto alla propria vita e ai propri traumi. Il modellismo aiuta il personaggio di Daniel a creare situazioni di fantasia che plasmano il passato a sua discrezione e gli permettono in qualche modo di evadere.

A good person

La potenza melodrammatica delle sequenze può contare su una performance strepitosa di Florence Pugh, che riesce a reggere da sola molte scene chiave del film. Nonostante il suo grande sforzo nel sopperire alle carenze di scrittura e di regia, emergono progressivamente le problematicità.

COSA NON FUNZIONA IN A GOOD PERSON

Seppur il film possa vantare una grande performance, quella di Florence Pugh, e dei comprimari di valore, ci sono grossi problemi a livello di scrittura e una carenza di idee e di incisività nella messa in scena. C’è un’ambiguità tonale, che si manifesta a causa di una costruzione indecisa a livello espressivo, e in generale una scrittura che sembra non saper soppesare la natura cruciale di alcuni eventi rispetto ad altri (e inserire alcune scene mal concepite). Alcune svolte del racconto sono eccessivamente brusche e fanno un po’ zoppicare la fluidità della narrazione, così come alcuni passaggi cruciali sono liquidati in maniera abbastanza banale.

A Good Person

  • Anno: 2023
  • Durata: 129'
  • Distribuzione: Sky
  • Genere: Drammatico, Sentimentale
  • Regia: Zach Braff

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