In pochi giorno è balzata al primo posto nella top ten di Netflix, la nuova serie creata da Nick Santora, intitolata Fubar, con protagonisti Arnold Schwarzenegger e Monica Barbaro.
Azione, ironia e irriverenza.
Arnold Schwarzenegger è anche produttore esecutivo, insieme a Nick Santora. Fubar, la serie in cui tutto sembra un gioco, briosa e divertente, è composta di otto episodi.
La trama di Fubar
Luke Brunner è un agente della CIA, prossimo alla pensione. L’ultima missione da portare a termine e poi finalmente potrà dedicarsi alla famiglia, trascurata per anni. Due suoi colleghi però gli rovinano i piani, rimettendolo in campo per salvare un agente in difficoltà e recuperare un’arma di distruzione di massa.
Monica Barbaro fa il bis con Arnorld Schwarzenegger
Monica Barbaro, nuova promessa del cinema statunitense, dopo aver lavorato con Tom Cruise in Top Gun: Maverick, fa il bis con un altro mostro sacro di Hollywood. L’attrice, infatti, in Fubar affianca niente po’ po’ di meno che Arnold Schwarzenegger.
“Arnold fuma sigari tra una scena e l’altra, mentre Tom sta lavorando alle sette scene successive o sta facendo le flessioni. Sono opposti, ma entrambi si presentano sul set conoscendo le battute… sono due professionisti”.
Così Monica Barbaro in un’intervista rilasciata a Variety. È proprio con un sigaro in bocca che l’intramontabile Teminator fa il suo ingresso in Fubar.
Una nuova missione
Superati i settant’anni, l’attore d’origine austriache appare sempre in ottima forma: possente e scattante. Il suo personaggio, Luke Brunner, è un navigato agente della CIA, prossimo alla pensione. Ha appena concluso, con successo, una pericolosa missione in Europa e non vede l’ora di tornare a casa per godersi la meritata pensione.
Tutto sembra andare secondo i suoi piani, ha persino convinto i capi di farsi consegnare una barca confiscata, che lui ama chiamare veliero. Ma soprattutto, ora in pensione, Luke avrà modo e tempo di riconquistare la sua amata Tally (Fabiana Udenio) la ex moglie.
Un nuovo pericolo, però, minaccia la CIA: un agente segreto in missione sta per essere scoperto da un trafficante d’armi e solo Luke può intervenire. Dopo una piccola esitazione, accetta, dice addio alla sua tranquilla pensione e con una falsa identità torna in campo. Questa volta però, per Luke le cose andranno diversamente e una volta arrivato a destinazione scoprirà una verità che cambierà la sua vita per sempre.
La verità nascosta in Fubar
La verità, appunto, è quella che per anni Luke ha nascosto alla famiglia. Per la moglie Tally, il figlio Oscar e soprattutto per la figlia Emma, lui è un semplice imprenditore, che per il loro benessere fa lunghi viaggi lontano da casa. E questo ha distrutto il matrimonio con Tally, che ora sembra aver trovato un nuovo amore.
La famiglia è il luogo privilegiato dove ambientare i principali dissapori e conflitti. Fubar inizia e si sviluppa come un’ennesima serie tv sugli intrighi internazionali, dove agenti segreti danno la caccia a trafficanti d’armi e terroristi. Ma ciò serve per rappresentare una commedia familiare, che a tratti diventa seriosa, come quando la piccola nipotina di Luke e Tally si ammala.
Conflitti che Luke è costretto a rivivere ritrovandosi a lavorare con Emma, interpretata da una bravissima Monica Barbaro (At Midnight), che cerca in tutti i modi di costruirsi una sua vera identità. Ma il padre vuole illudersi ancora che la figlia sia la ragazza perfetta.
“Non beve, non fuma e non dice parolacce”.
Emma però, beve, fuma, dice le parolacce e se occorre, come il padre, è capace anche di ammazzare. Luke rivede nella figlia preferita lui stesso ed è preoccupato che possa vivere le sue stesse difficoltà.
Conflitto padre e figlia
Un vero e proprio conflitto tra padre e figlia rappresentato sempre con ironia e leggerezza, un gioco di specchi e cambi di ruolo divertente e irriverente. E poi, un po’ di ironia sulla gelosia di Luke per il nuovo amore della figlia e le sue posizioni sulla verginità, eccessivamente antiquate. La comicità, dunque, è la vera locomotrice di Fubar, a volte sprezzante, altre banale e demenziale.
Una serie che non si risparmia in violenza: sono davvero tante le sparatorie e le scazzottate, ma sembrano non lasciare traccia. E per lavare il sangue di un morto è sufficiente una secchiata d’acqua e via per la prossima gag.
Con protagonista Arnold Schwarzenegger, Fubar non può deludere per quanto riguarda le scene di azione ed effetti speciali e allora torna utile un treno sparato come un proiettile e un conflitto a fuoco con un elicottero in volo.
Cose viste e riveste un migliaio di volte, come le missioni che Luke e la sua squadra portano a termine per catturare il famigerato Boro (Gabriel Luna), che ripropongono vecchi stereotipi da guerra fredda. L’eroe americano, gentile e generoso con i buoni, costretto ad usare la violenza con i cattivi.
Il cast di Fubar
Chi si aspettava grandi sorprese da questa serie resterà un tantino deluso, ma potrà rifarsi apprezzando un cast davvero eccezionale. Un’interpretazione spumeggiante per quanto riguarda Arnold Schwarzenegger e Monica Barbaro. E anche i personaggi minori fanno la loro bella figura: Fortune Feimster è bravissima nella sua Roo, una rude omosessuale, con un cuore dolce. Bravissimi anche Travis Van Winkle (You) e Milan Carter (Dolemite is My Name).
Un discorso a parte merita Jay Baruchel (Facciamola finita), che interpreta Carter, l’ordinario fidanzato di Emma, un po’ troppo rassicurante e prevedibile per una giovane donna, così avventurosa, nonostante le iniziali convinzioni di Luke.
‘Fubar’ Arnold Schwarzenegger pronto a tornare con una serie Netflix – Taxidrivers.it