Mother’s dayl’action thriller polacco è disponibile su Netflix.
Nina è una donna, una madre e un’agente segreto che ha sempre lasciato poco spazio alle parole e molto ai fatti e alle azioni, soprattutto quelle con cui si destreggia tra teppisti e criminali. Si può dire la stessa cosa per Mother’s day, il film di Mateusz Rakowitz di cui è protagonista disponibile su Netflix dal 24 maggio e subito posizionato in testa alle classifiche.
La trama di Mother’s day
La Festa della Mamma, Dzien Matki in polacco, è il titolo ufficiale del film che si apre nell’occasione di questa festività. Nina (Agnieszka Grochowska), è un agente segreto “ a riposo” forzato, dopo aver portato a termine una controversa missione anni prima. Nina ha perso l’uomo che amava e suo complice, padre di Max che ignora la sua esistenza ed è stato assegnato ora a una famiglia. La donna ha dovuto cambiare vita a Varsavia, ma continua a combattere i criminali di piccolo e medio taglio rispondendo con tenacia alle loro violenze, anche fisiche. Segue sempre le vicende di Max che un giorno viene rapito. Restarne fuori è il consiglio di un controverso collega che conosce la sua storia. Riuscirà a farcela Nina?
Nina (Kikimora) non si tira indietro: le ricerche la metteranno in contatto con i loschi ambienti di Varsavia tra bande organizzate, traffico di vite umane e complessi intrighi di potere. Scoprirà delle verità nuove che ancora non conosceva, contornata da molte scene d’azione e di lotte all’ultimo sangue. Max ritroverà una madre e un passato di cui ignorava l’esistenza.
Mother’s day la recensione
La pellicola si inserisce in un’affermata e attuale serie di “mamme vendicative” o comunque madri pronte a tutto per i propri figli. Ricordiamo la recente uscita di un’altra (The)Mother e killer addestrata Jennifer Lopez.
Nina/Kikimora è un’agente segreto sui generis: in incognito osserva il mondo, suo e di Max, dalla sua indistruttibile auto rossa di qualche anno fa. È sempre stata conosciuta per i suoi metodi diretti e poco ortodossi, anche nell’ambito dell’intelligence polacca.
La narrazione pecca un po’ di una sceneggiatura debole e con pochi dialoghi, per lasciare spazio a diverse scene d’azione ricche e d’impatto che poco hanno da invidiare ad altri action movie di stampo americano. Il film rimarca bene il carattere della protagonista che Agnieszka Grochowska abita in modo impeccabile ed indistruttibile, non senza una prorompente fisicità. Perché questo succede: Nina non crolla mai, né davanti ai problemi della vita, tanto meno davanti a calci e pugni o a scosse elettriche: il messaggio è chiaro, la sua figura anche, ma forse si allontana un po’ troppo dalla nostra realtà. Dall’altra parte abbiamo la famiglia adottiva di Max che è quella che l’ha cresciuto, mediamente preoccupata per la sua scomparsa: i genitori non lasciano trasparire troppe emozioni, né con Nina, né tra di loro parlando della vicenda del figlio scomparso. Un contrasto per mettere in risalto le azioni dell’altra figura materna?
Poche parole, spazio all’azione
A parte qualche incertezza nella trama il film va avanti e lo spettatore è invitato a seguire tutte le vicende nella ricerca di Max, che avviene tra scenari della malavita e del potere di Varsavia differenti e variegati, senza trascurare la presenza di personaggi criminali che non nascondono la loro originalità, anche grazie a dettagli tra il macabro e l’iconico.
In Mother’s dayè soprattutto l’azione a parlare e i combattimenti dell’invincibile e instancabile Nina con un montaggio veloce e scattante. Qualche battuta di un’ironia resa complicata dal contesto tende a distrarre l’attenzione di chi guarda per poi riagganciarla allo scontro successivo. Diverso invece per le battute della protagonista: poche ma puntuali e quasi sempre azzeccate, in linea con il suo carattere drastico.
Se pecca un po’ in originalità e in contenuti narrativi, l’action thriller di Mateusz Rakowitz compensa d’altra parte con una convincente e giusta dose di scene action.