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Serie Tv

From: la recensione delle due stagioni della serie su Paramount Plus

In una cittadina da incubo al centro degli Stati Uniti d'America, Jim, la sua famiglia e il resto degli abitanti si sforzano di sopravvivere cercando una via d'uscita...

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From è una serie disponibile su Paramount Plus: creata da John Griffin, vede tra i protagonisti principali Harold Perrinau nel primo ruolo da protagonista dopo Lost, Catalona Sandino Moreno, Eion Bailey, David Aplay. Gli episodi della seconda stagione sono disponibili dal 23 aprile 2023.

From STORIE (DI) SERIE

È da parecchio tempo, molto tempo prima dell’esplosione delle piattaforme e forse anche prima che diventassero un fenomeno di massa, che da queste righe si predica bene (senza razzolare male) sulla bontà delle serie tv, di come abbiano saputo allargare il bacino d’utenza dell’audiovisivo, di come abbiano potuto rivitalizzare la narrativa del grande schermo -mostrando la possibilità di un racconto su lunga percorrenza per macrotrame, MCU docet-, di come almeno all’inizio degli anni 2000 abbiano colto molto meglio del cinema lo zeitgeist.

Nel 2023 siamo però ad un altro punto di svolta: l’overbooking ha portato ad una situazione nella quale l’offerta supera di così tanto la domanda da annegare ogni speranza di meritocrazia.

Capita allora che uno show di Netflix o Disney Plus abbia un successo che esonda i confini della sua rabberciata qualità, mentre un prodotto che viene distribuito su una piattaforma non ancora diffusa come ad esempio Paramount Plus non riceve un consenso e un ritorno d’immagine consono alla sua altezza emotiva.

Parliamo allora di From, serie creata da John Griffin e trasmessa da Epix nel febbraio 2022, arrivata in Italia proprio su Paramount.

FROM: DALL’AMERICA RURALE PIU’ PROFONDA E SPAVENTOSA

Spesso ci siamo soffermati sulla differenza (fondamentale) tra high e low concept: se il primo è una narrazione dominata dall’intreccio, il secondo incentra la storia su un personaggio. È alla fine la vecchia differenza tra drammaturgie forti e deboli, che oggi tornano di moda -per fortuna- proprio grazie alla serialità televisiva che deve, per forza di cose, (ri)appropriarsi di tecniche e concetti specifici.

From appartiene senza dubbio alla categoria dell’high concept, però arricchendolo e creando una serie di personaggi che partono dallo stereotipo funzionale per poter approdare poi ad un percorso emotivo e di crescita che svicola da ogni banalità e appassiona senza scampo.

C’è un piccolo paese, sperduto nei profondi Stati Uniti rurali (quelli cari a Stephen King, per capirci) nel quale chi ci capita, per sbaglio o meno, non può più andarsene. E non per un’affezione al luogo, ma per una reale impossibilità di lasciare il luogo, considerando che prendendo la strada per andare via sembra poi girare in cerchio e tornare al punto di partenza.

from

C’è di più: la notte, strani esser assimilabili ai vampiri vanno in giro a sbranare chi non è in casa, impossibilitati ad entrare nelle abitazioni senza esservi invitati.

Manco a dirlo, dietro ci sono i fratelli Russo, che hanno creato con intelligenza e conoscenza del mercato un’accattivante storia con riconoscibilissime vibrazioni alla King, un pizzico di gore e mostri terrificanti, tenuti insieme da un mistero che non sappiamo essere tale prima della seconda stagione.

Se qualcuno ha subito pensato a Lost fa bene: il punto è che a distanza di vent’anni dalla geniale creatura di Lindelof e Abrams non si tratta più di plagio ma di ispirazione, un po’ come succede per l’Odissea o i Promessi Sposi.

Il mistero c’è e non si vede, e sembra che noi spettatori non aspettiamo altro: si intravede in controluce qualcosa che va oltre quello che si narra, ma solo dopo dieci episodi è chiaro cosa ci sia. O almeno, che qualcosa ci sia.

From è così: un escape room sofisticata che si fa forte di un cast azzeccatissimo che riesce a restituire credibilità anche agli interpreti peggiori (tra cui il protagonista Eion Bailey), ma soprattutto una storia che racconta ed esplicita la paranoia.

Un sentimento comune all’attualità, che prende spunto dall’11 settembre ma si svela come una delle colonne portanti della nostra quotidianità più sofferta e reale: From è un thriller psicologico che indaga l’influenza della paura e della claustrofobia sui piccoli gruppo minati dalla paranoia appunto e dalla disperazione.

L’intera prima stagione di From è una lunga, estenuante attesa: jumpscare traditori, un sensazionalismo sottile e mentitore, insomma una trappola psicologica perfetta per chi ha il coraggio e soprattutto la pazienza di aspettare e guardare e assistere senza farsi prendere dalla smania tutta moderna di volere tutto e subito. Perché negli episodi della prima stagione di From non succede davvero nulla, si mettono solo le pedine in gioco e non si può che applaudire agli showruner che hanno avuto il coraggio -o l’incoscienza, dipende dalla prospettiva- di costruire la loro storia senza dichiarazioni eclatanti, ma solo la velata promessa che qualcosa succederà.

E il tempo arriva per chi sa aspettare: la seconda stagione, approdata in Italia il 23 aprile, ha un primo episodio letteralmente esplosivo, che inserisce nel racconto pochi elementi nuovi ma completamente distruttivi, mettendo in discussione tutto quello che potevamo pensare di sapere o di aver capito.

Insomma, From sta qui a dimostrare che si può ancora oggi creare qualcosa di nuovo e appassionante ibridando i generi e i sottogeneri e riecheggiando storie già sentite, con la forza dell’intelligenza e dell’inventiva: perché si affiancano le caratteristiche narrative generaliste alle paure più profonde dell’uomo, ma in maniera mai banale e sempre estremamente, assolutamente sincera.

DI TUTTO UN PO’

Certo, c’è Lost così come c’è Wayward Pines, ma anche Twin Peaks e i suoi numerosi figli: ma c’è anche analisi sociale, voglia di addentrarsi dentro e fuori i comportamenti, lucide disamine di gruppo e uno psicologismo che non vuole diventare spicciolo ma solo riuscire a coinvolgere anche lo spettatore più distratto.

E questo nonostante i mostri si vedano molto poco, contrariamente a quanto l’atmosfera di tutto il serial è letteralmente intrisa di claustrofobia e angoscia. L’orrore di From (che nella seconda stagione si prende il rischio di azzerare tutto e ripartire, vincendo alla grande) è surreale e diffuso, fantasmatico, impalpabile e opaco, nel suo rendersi totalmente sconosciuto e incontrollabile. Perchè poi tutto si contorce e si distorce, un pò come la sigla che suona Que Sera di Doris Day fino a renderla stridente e oscura.

Detto questo, e per finire tornando al discorso principale: From è uno dei fenomeni televisivi più puri e contemporaneamente più sottovalutati degli ultimi anni.

Davanti a serie come Grey’s Anatomy che, pur con una loro dignità, si riciclano dopo quattro lustri, From è un caso anomalo: perché non riesce ad essere evidente come il suo collega, pagando lo scotto di essere su una piattaforma nuova, e allora rimane circoscritto tra pochi spettatori ammirati rischiando di passare solo come un incrocio tra Lost e King, essendo però molto di più.

Di seguito il trailer della seconda stagione:

From

  • Anno: 2023
  • Durata: 2 stagioni, 20 episodi
  • Distribuzione: Paramount Plus
  • Genere: horror
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: aavv
  • Data di uscita: 23-April-2023

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