Harrison Ford a Cannes 2023: alla conferenza stampa di Indiana Jones e il Quadrante del Destino al Festival di Cannes, dove il film è stato presentato fuori concorso, Harrison Ford, 80 anni, ha parlato del perchè questo film sarà l’ultimo capitolo della saga. Ha sorriso, ha indicato se stesso e ha risposto alla giornalista:
“Non è evidente il motivo? Ormai sono nella fase ‘mi devo sedere un attimo e riposare’.”
Harrison Ford con questo film, al cinema dal 28 giugno, chiude un’era importante per la storia del cinema e questo è innegabile.
Commosso e grato per il personaggio e i film di Indiana Jones durante la cerimonia di consegna della Palma d’Oro alla carriera, non ha fatto nulla per trattenere le lacrime davanti al sipario. Ha in cantiere le prossime stagioni di Shrinking e 1923 e il ruolo di Ross nel Marvel Cinematic Universe! ma niente è paragonabile emotivamente al suo ultimo Indiana.
. “Mi piace quello che questo personaggio ha portato nella mia vita. […] Ricevere la Palma d’Oro è stato indescrivibile, è straordinario vedere tutta la tua vita che ti scorre davanti [nel montaggio dei suoi film, ndr], nel calore che mi avete trasmesso, nel vostro benvenuto, nel senso di comunità inimmaginabile che mi avete mostrato.”
“Volevo vedere un bel film, volevo chiudere la sua storia, volevo vedere come se la cavasse ora quest’uomo che tanto dipendeva dalla propria giovinezza, volevo vedere la vita che pesava su di lui, volevo vederlo costretto a reinventarsi. Volevo che avesse un rapporto profondo con qualcuno senza flirtare. Volevo lavorare con Jim…”
James Mangold, che ha raccolto la difficile eredità da Steven Spielberg (executive producer) conferma l’approccio con un megadivo di questa portata, che tanto “megadivo” non si è rivelato.
“Quando abbiamo parlato la prima volta, ho capito che lui è proprio un attore professionista, al di là dell’icona.
Ho visto I predatori dell’arca perduta il primo giorno al cinema, quando avevo 17 anni, è una delle ragioni per cui sono diventato un regista. Ricevere un invito del genere da queste persone va oltre ogni possibile sogno che potessi avere”.
Perché fare ora un nuovo Indiana Jones?” La chiave è stata identificare il trascorrere del tempo e i suoi rimpianti ma come tema. “Certo mi sono confrontato sempre con Steven Spielberg, prima, durante e dopo la riprese, ma secondo me […] è come quando alleni una squadra. Se vuoi vincere questo campionato, non puoi pensare a come sono andati i campionati precedenti. Devi tenere presente cos’è il franchise, ma devi vivere all’interno del film che stai facendo in questo momento, qui e ora. Il film ti dice di cosa ha bisogno.”
Harrison Ford a Cannes presenta Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Il cast
“Surreale” è il termine che usa in conferenza stampa il cast di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, per trovarsi a condividere il set di una saga che avevano vissuto da spettatori.
Mads Mikkelsen scherza: ha visto per la prima volta un Indiana Jones a quindici anni :
“Non volevo diventare un attore, volevo diventare proprio Indiana Jones! Questa saga non la vedi semplicemente, la ami. Ti immedesimi in Indiana, è uno che dice bugie, ha difetti come tutti.”
Phoebe Waller-Bridge ha un ruolo più importante degli altri, da coprotagonista della vicenda, nella parte di Helena, della quale Indy fu padrino:
“Entrare in questo mondo è un’avventura … È un viaggio nuovo anche quando rende omaggio al passato”.
Harrison Ford ringrazia tutti per il risultato: Non ho mai visto attori dare così tanto gli uni agli altri.
Indiana Jones 5: La Ruota del Destino il nuovo trailer