Michael J. Fox si racconta in un documentario che ripercorre la sua carriera di successi fino al momento in cui dovrà affrontare una malattia che non lo lascerà più andare. Still, la storia di Michael J. Fox è su Apple TV+.
Il documentario racconta la corsa straordinaria di Michael J. Fox. Attore di successo che è riuscito a scalare le vette di Hollywood negli anni ’80, partecipando a film di successo come Ritorno al Futuro. Il film alterna finzione con materiali d’archivio, lasciando spazio all’attore di esprimere pensieri attraverso aneddoti sulla sua carriera e sulla vita privata, quando gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson.
Still, la recensione
Michael J. Fox non si ferma mai. La sua è come se fosse una maratona continua tra alti e bassi, successi e rischi sempre dietro l’angolo. Ma con Still, documentario diretto dal premio Oscar Davis Guggenheim disponibile su Apple TV+, dimostra di essere ancora oggi uno degli attori più talentuosi del cinema americano. Probabilmente qualcuno storcerà il naso. Certo, è facile. Gioca praticamente in casa quando si mette a raccontare la sua vita, mostrando pregi, virtù, e traguardi ottenuti senza mai un momento di riposo. E invece nel corso del documentario si mette persino in discussione presentando i suoi momenti più bui, tra notti brave e comportamenti un po’ al limite dello «stronzo», citando le parole dell’attrice Tracy Pollan, che presto sarebbe diventata sua moglie.
Montaggio
Di questo documentario è piacevole il modo in cui è stato strutturato. Non un film classico sorretto da varie sequenze della sua carriera, a una storia che si tiene inpiedi grazie al linguaggio del cinema. Basti pensare proprio al montaggio, dinamico al punto giusto tanto da sapere quando è il momento di fermarsi e lasciare respiro ai pensieri e alle considerazioni di Michael J. Fox.Still, proprio per come è stato strutturato, riflette perfettamente lo spirito del suo protagonista. Una persona che è costretta a muoversi e a correre prima sul set e poi nella vita vera che nel caso dell’attore sono sempre state una cosa sola. Fiction e materiali inediti sono inoltre una componente interessante che non fa che aumentare l’interesse verso questo film, soprattutto quando certe sequenze vanno a rafforzare la narrazione e i discorsi trattati in Still, compresi quelli sarcastici dove persino l’attore non si prende sul serio.
Il fattore Fox
Ed è infatti questo l’elemento centrale di questo straordinario documentario. Un messaggio che in fin dei conti serve da esempio per affrontare la vita con leggerezza. Michael J. Fox nonostante il morbo di Parkinson è una persona che non ha rinunciato al suo umorismo e alla sua schiettezza. Non cerca commiserazione, compromessi o un sostegno che non sia sincero. Nel film emerge tutta la sua autenticità che si notava anche sul set. Un racconto senza filtri che ci porta a scoprire la sua vita privata (le riabilitazioni) e familiare, dove non manca mai l’ironia, e le sue camminate in città che sono delle piccole imprese simili a quell’assolo di chitarra in Ritorno al Futuro. Probabilmente non siamo ancora pronti a questo documentario che rende sempre più sfumato il confine tra realtà e finzione sia nello stile che nell’interpretazione dell’attore. Ma è sicuro: ai nostri figli piacerà.
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers