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Cannes

“Le règne animal”: l’inquietante opera seconda del regista del premiato The fighters

Dopo l'exploit de The fighters (Les combattants, in originale), che fece l'en plein di premi alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2014, torna al lungometraggio il talentuoso regista Thomas Cailley, che mette a segno un progetto ambizioso quanto rischioso in grado di sbilanciarsi tra thriller distopico e fantascienza in stile "Pianeta delle scimmie".

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Al Festival di Cannes 76, nella sezione Un Certain Regard, spicca la presenza del film di fantascienza Le règne animal, un ambizioso e costoso progetto che ci fa ritrovare in regia Thomas Cailley, ovvero il realizzatore del premiato Les Combattants, il film che rivelò Adèle Haenel e fece incetta di premi alla Quinzaine des Réalisaterur nel 2014.

Il film, dal budget piuttosto sostenuto che ha permesso l’utilizzo di straordinari e molto realistici effetti speciali, può vantare anche un cast notevole che vede impegnati, tra gli altri, attori bravi e glamour come Romain Duris,  Adèle Exarchopoulos e Tom Mercier.

Ma soprattutto il giovanissimo e lanciato Paul Kircher, rivelazione del bel film di Christophe Honoré, Les lycéen (2022), e qui davvero straordinario.

Quando l’umanità inizia ad adattarsi alle specie animali che fino a poco prima dominava e talvolta portava all’estinzione

Un padre ed un figlio in macchina stanno recandosi a fare una visita ambulatoriale e a trovare la madre e moglie  ricoverata in un centro specializzato.

Un incidente occorso ad un’ ambulanza rivela allo spettatore che alcuni esseri viventi dalla morfologia tutt’altro che normale, si stanno ribellando e sono in cerca di una fuga.

Poco dopo anche il figlio rivela di essere coinvolto in questo processo che sta riguardando sempre più parte della popolazione: si tratta di una sorta di pandemia che genera in coloro che ne vengono coinvolti, una  mutazione che li trasforma in esseri viventi dalle caratteristiche simili a svariate altre specie animali.

le regne animal

Una sorta di mutanti, devastati nel corpo quanto arricchiti di poteri, fisici e sensoriali, che li rendono più sensibili ad avvertire il pericolo che li minaccia e più ostili verso tutti coloro che li vogliono tenere sotto controllo, e magari eliminare.

Il padre cerca di fare in modo che la mutazione che sta coinvolgendo il figlio, dopo che già la madre ha subito tutti gli effetti di quella misteriosa malattia, non venga notata dagli esseri umani e per questo decide di trasferirsi al sud della Francia per iniziare una nuova vita per lui ed il figlio, al quale vengono somministrati farmaci sperimentali con lo scopo di rallentare gli effetti più radicali della mutazione in atto.

Le règne animal – la recensione

Il nuovo progetto di Thomas Cailley, tornato a fare cinema dall’ormai lontano 2014 del suo pluripremiato esordio de Les combattants, avviene con un film-scommessa per nulla scontato.

Una operazione davvero ambiziosa e forte di un budget notevole, che si misura con l’utilizzo di effetti speciali molto realistici e riusciti, utili a rendere  l’effetto così variegato di un’ inquietante mutazione con cui la natura pare riprendersi i suoi spazi ai danni di un’ umanità per troppo tempo al comando di un pianeta sin troppo soggiogato e condizionato.

Una operazione che può per certi aspetti ricordare il Mainetti di Freaks Out per la magniloquenza delle scene e la bizzarria del contesto narrativo.

Le règne animal. La recensione del film con Romain Duris

Cailley, autore anche della tesa sceneggiatura, riesce a catturare lo spettatore coinvolgendolo entro un’ atmosfera da thriller distopico che, poco per volta, svela tutte le sue misteriose carte e le sfaccettature inquietanti di una pandemia che, se davvero dovesse realizzarsi, renderebbe davvero quasi innocua quella vera e recente del Covid 19.

La rivolta di un mondo che non ci meritiamo

Non contento di ciò, il regista intende anche fornire connotati più specifici al film accennando ad una sorta di intolleranza degli umani non contagiati verso i mutanti che si trasforma spesso in una caccia alle streghe che costringe molte famiglie, tra cui quella del giovane protagonista, a scappare per celare una trasformazione in atto tenuta a stento sotto controllo.

Il film, incalzante e spedito, funziona e convince, grazie anche all’ affiatata coppia padre e figlio formata dai bravi Romain Duris ed il giovane divo in erba Paul Kircher.

Adèle Exarchopoulos invece, relegata in un ruolo troppo di contorno, risulta valida ma quasi sprecata nei panni della poliziotta dai risvolti umani piuttosto rassicuranti e fuori dal comune, mentre notevole risulta Tom Mercier nei panni di una vittima della mutazione, destinato a trasformarsi in rapace, assaporando l’ebbrezza indescrivibile del volo.

Le règne animal

  • Anno: 2023
  • Durata: 130
  • Genere: Fantascienza
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Thomas Cailley

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