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Vedere per Capire. Il Cinema a Scuola. Identitá e Intercultura. Med Film Festival 2023

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Dall’ Italia alla Francia, dalla Tunisia al Libano, dalla Siria all’Iran tanti i paesi che sono stati protagonisti del ciclo di incontri di Vedere per Capire, il Cinema a Scuola. Identità e intercultura.

Ma i veri protagonisti di questo percorso di formazione al linguaggio filmico nato dell’esperienza del MedFilm festival e realizzato dall’Associazione Methexis, volto a promuovere l’educazione al cinema nelle scuole secondarie di secondo grado con proiezioni, laboratori e incontri di approfondimento, sono stati i ragazzi dell’ITCG “C. Matteucci” di Roma. Come sottolinea la direttrice del MedFilm Festival Ginella Vocca: “Con questo progetto abbiamo fatto viaggiare cento studenti in tutti gli angoli del Mediterraneo e abbiamo scoperto che molti di loro vanno al cinema. Basta poco per interessarli, ma bisogna farlo. Dal cinema d’impegno ai videoclip musicali con l’intervento di Gemitaiz è stata un’esperienza decisamente immersiva nelle mille realtà che il cinema riesce a restituire”.

E il referente scolastico Dario Ferretti: “Questo è stato un percorso formativo trasversale teso a fornire competenze in materia di educazione all’immagine, educazione civica e storia. Dal cortometraggio alle serie tv, dal documentario ai lungometraggi, dalle proiezioni in un’aula scolastica a quelle in una sala cinematografica i nostri alunni hanno potuto vedere tanti generi diversi che gli hanno offerto la possibilità di entrare in relazione con gli altri. Gli studenti sono stati protagonisti delle attività svolte dalla didattica del linguaggio cinematografico all’acquisizione di strumenti e metodi di analisi, dalla conoscenza della grammatica delle immagini alla consapevolezza del loro funzionamento”.

Tanti gli ospiti che sono intervenuti. Oltre al già citato rapper Gemitaiz accolto, insieme al regista Manuel Marini, da una platea in visibilio in occasione della proiezione del mediometraggio Quello che resta, hanno incontrato gli studenti i registi Valerio Ferrara con Il Complottista, Lorenzo Tardella appena premiato con il David di Donatello per il suo Le variabili dipendenti, Giulia Regini con Lia e Alessandro Capitani con Bellissima, ma anche Phaim Bhuiyan il regista di Bangla – la serie e Alessandro Cassigoli il regista di Butterfly.

Infine gli ultimi due incontri hanno visto dialogare con i ragazzi Leonardo D’Agostini, il regista de Il Campione, film con Andrea Carpenzano e il giornalista siriano Fouad Roueiha al termine della proiezione de Le nuotatrici di Sally El Hosaini.
“Non mi è capitato tante volte di avere a che fare con le scuole e con i ragazzi e devo dire che non ci sono paragoni con altre situazioni istituzionali- dice Leonardo D’Agostini (ora in lavorazione al suo prossimo film dalle tinte un po’ noir sempre con Andrea Carpenzano) al termine dell’incontro-. Il Campione è un film che parla di temi che forse loro conoscono anche meglio di me e quindi hanno un punto di vista diretto, attento e severo perché stai parlando di loro. Questo è anche un banco di prova per vedere se questa storia susciti ancora un interesse e una curiosità in loro. Una storia che sottolinea l’importanza di trovare il giusto maestro, nonché una persona che ti sappia vedere e valorizzare. Il ragazzo trova un maestro, allo stesso tempo il maestro trova un ragazzo che lo tira fuori da una situazione di stasi. Entrambi si aiutano a salvarsi”. E poi: “Dobbiamo diventare bravi a intercettare i giovani e a raccontare cose che possono piacergli”.
L’attività formativa si è inserita nell’ambito del Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione. Il progetto è stato un’occasione preziosa per scoprire le cinematografie dei paesi del Mediterraneo, così vicini a noi, ma quasi invisibili nei tradizionali circuiti di distribuzione, e per dimostrare come il cinema possa essere strumento didattico prezioso per interrogarsi su questioni cruciali dell’oggi, come l’incontro con l’altro in una società multiculturale.

Per info e dettagli: info@medfilmfestival.org

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