Jeanne du Barry – La Favorita del Re ha aperto il 76° Festival di Cannes.
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Il film che racconta la vita, l’ascesa e la caduta di Jeanne (interpretata da Maïwenn) narra della favorita del Re Luigi XV, interoretato da Johnny Depp. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe (The French Dispatch), Melvil Poupaud (Brother and Sister), Pierre Richard (Ti presento i tuoi).
Festival di Cannes 2023 : parte la 76 edizione
Prevedibile bagno di folla per Johnny Depp , sotto i riflettori dopo le accuse della ex moglie Amber Heard.
L’attore sulla Montée de Marche, è stato accolto dall’affetto dei suoi fan . Pima della proiezione, Depp è stato accolto da un lungo applauso. Attese e confermate anche le polemiche sul ritorno di Johnny Depp a Cannes. A Brie Larson, che è nella giuria del Festival, quando le è stato chiesto se avrebbe partecipato alla prima mondiale del film ha risposto:
«Me lo stai chiedendo? Mi dispiace, ma non capisco la correlazione o perché proprio io. Vedrete, immagino, se lo vedrò o meno. E non so come mi sentirò al riguardo».
Il discorso di Chiara Mastroianni
Accanto alla madre Cathrine Deneuve Chiara Mastroianni ha ricordato che «questo festival è nato dall’indignazione, dalla rabbia, da un atto di resistenza basato sull’idea del “diritto alla vita”.
Continua: «Il cinema non ci ha mai deluso, sta a noi prendercene cura in questi dieci giorni. Ha bisogno della nostra attenzione, della nostra curiosità, di tutte le nostre forze. Ha bisogno di tutta la nostra attenzione. Questa sera inizia un viaggio emozionante. Che l’estasi ci abbracci».
Ruben Östlund e Michael Douglas
Il presidente della giuria ha preso la parola con un discorso contro gli algoritmi e l’abbandono del cinema «creato dagli umani». È qualcosa che si può vivere solo al cinema, «insieme, fisicamente nella stessa sala».
Michael Douglas. «Un titano unico, come attore e produttore», secondo le parole di Uma Thurman, chiamata sul palco del Palais des Festivals per consegnare al collega il premio onorario della serata. Uma Thurman lo ha salutato come una «stella eterna e un artista luminoso».
Michael Douglas si rimette gli occhiali, e abbandona il gobbo per un momento di spontanea emozione.
Parla del cinema, un’arte che «può trascendere i confini e unire gli esseri umani», omaggia il padre, Kirk Douglas, di cui ha lodato «l‘incredibile resistenza,…, e infine lascia una tenera dichiarazione alla moglie Catherine Zeta-Jones e alla figlia Carys Zeta Douglas.
Ci sono centinaia di festival in tutto il mondo, ma c’è solo un Cannes. Questo festival ha 76 anni e io ne ho ancora di più”,
L’attore ha evocato, tra gli altri ricordi, le cene tra Frank Sinatra, Gregory Peck e suo padre, Kirk. “Un esempio. Per il pubblico era un’icona, un Superman. Per me è stato un padre. La sua incredibile resistenza, forza e duro lavoro sono stati ammirevoli”, ha commentato, commosso.
Catherine Deneuve omaggia le vittime della guerra in Ucraina
Chiara Mastroianni, poi, ha presentato sua madre, Catherine Deneuve, come «un’icona».
La Deneuve ha scelto di rivolgere un pensiero commosso alle vittime della guerra in Ucraina, a chi, altrove, vive una vita completamente diversa». Ha quindi recitato alcuni versi scritti dalla poetessa ucraina Lessia Ukraïnka:
«Non ho più felicità né libertà, mi resta solo una speranza / Di tornare un giorno nella mia bella Ucraina, di rivedere la mia terra lontana». Catherine Deneuve era così commossa che ha quasi dimenticato di pronunciare la formula di rito: «Dichiaro aperto il 76° Festival di Cannes».