La Cineteca di Bologna riporta Il Ferroviere, diretto e interpretato da Pietro Germi al Festival di Cannes, dove era stato presentato nel 1956.
Grazie al restauro della pellicola, realizzato dalla Fondazione Cineteca di Bologna e Surf Film, con il sostegno del Ministero della Cultura e il contributo di A Season of Classic Films, l’opera di Germi sarà proiettato nella sezione Cannes Classic.
“Germi veniva da una serie di insuccessi ed era alla ricerca di nuovi soggetti. Fu conquistato da un racconto di un giovane sceneggiatore comunista, Alfredo Giannetti, che aveva come protagonista un operaio e la sua famiglia”.
Così Gian Luca Farinelli, il direttore della Cineteca, ripercorre la genesi de Il Ferroviere, film con il quale Pietro Germi ottenne il Nastro d’argento per la miglior regia.
Il Ferroviere aveva come produttore Carlo Ponti, che non era entusiasta dl progetto e per guadagnare tempo proponeva star del calibro di Spencer Tracy e Broderik Crawford.
Le cose poi andarono diversamente e l’idea di affidare allo stesso Germi, pare sia nata da Giannetti, che oltre a essere l’autore del soggetto, firmò la sceneggiatura, insieme a Luciano Vincenzoni. La scelta fu azzeccata e Il Ferroviere ottenne un grande successo. Il pubblico fu colpito dalla sincerità dell’opera, specchio dell’Italia dell’epoca.
A fare da sfondo alla vicenda di Andrea e della sua famiglia, una Roma in piena trasformazione, dove lo sviluppo del boom economico sta radicalmente cambiando la fisionomia della Città eterna. Enormi palazzoni prendono il posto di tranquilli giardini e le lotte di rivendicazione degli operai sono appena iniziate.
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