Il trailer di Tutti i cani muoiono soli, in sala dall’11 Maggio.
Sarà al cinema distribuito da Fandango il film diretto da Paolo Pisanu e scritto dal regista con Gianni Tetti.
un racconto calato nel reale, raccontato attraverso una partitura visuale che cerca in primis di mettersi al servizio della storia, senza privarsi della bellezza estetica, dello stupore fotografico dei paesaggi. Un racconto che, alla ricerca della forza visuale, abbina il dramma esistenziale e un intreccio tragico e inflessibile, fatto di egoismo, violenza, sangue, vitalità e morte.
Interpretato da Orlando Ercole Angius, Francesca Cavazzuti, Alessandro Gazale, è stato presentato al al Bifest – Bari International Film&Tv Festival dove Angius ha ricevuto il premio per il Miglior Attore.
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Tutti i cani muoiono soli: la trama ufficiale
Rudi vive di piccoli crimini in un piccolo mondo. Ha sessant’anni e buona parte della vita l’ha passata da solo. Temuto e rispettato, sa tutto di questo suo piccolo mondo. Ma non sa che le cose che ti lasci alle spalle a volte ti raggiungono, si aggrappano a te, ti investono. Quando dovrà occuparsi di sua figlia Susanna, sarà costretto a fare i conti con sé stesso. In una Sardegna invernale, livida e violenta, Rudi è il motore di un dramma fatto di rimpianti, parole non dette, gesti non compiuti, assenze e violenza.
Il dramma del tempo che passa senza pietà per nessuno.
Note di regia
«Tutti i cani muoiono soli racconta il ricongiungimento tra un padre e una figlia, l’ultima speranza di una ragazza senza più nessuno al mondo, l’ultima occasione di un uomo alla deriva, che ha più
passato che futuro. È la storia del tempo perduto che non ritorna, e del destino, a volte
imprevedibile, a volte segnato. Tutto si muove e ruota attorno a Rudi, un piccolo criminale di quartiere in una piccola città. È lui il motore principale dell’azione, sono suoi gli occhi attraverso cui conosciamo la storia, sue le paure, suoi gli errori e i tentativi di recuperare (il tempo perduto, l’affetto di sua figlia, il suo status di criminale rispettato).
Rudi non vede sua figlia Susanna da molti anni e quando sua figlia, ospite di un istituto, chiede di lui scopre che la sua ex moglie è morta da qualche tempo, e che la ragazza non sa dove andare.
Susanna, ha 29 anni ed è su una sedia a rotelle. Rudi si stupisce di vederla in quello stato, non è stato un buon padre e non sapeva niente di sua figlia. Susanna ha una malattia degenerativa che la
consuma giorno dopo giorno e non la rende autosufficiente. Lei ha bisogno di lui, lui se potesse continuerebbe a farsi gli affari suoi. Dopo alcune indecisioni, Rudi decide di aiutare la figlia, e la
prende con sé. Si innesca così un meccanismo tragico e ineluttabile che sprofonda entrambi nel dramma.
Tutti i cani muoiono soli è ambientato in una Sardegna fredda e inospitale. L’ambientazione ha lo stesso valore di un personaggio. La città di Tutti i cani muoiono soli si distende dalle periferie al mare di Platamona, “non luogo” straniante e turistico d’estate, vuoto e malinconico d’inverno.»
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Il trailer di Tutti i cani muoiono soli
Prodotto da Ang Film in collaborazione con Rai Cinema, è prodotto da Damiano Ticconi.
il montaggio è di Ambrogio Nieddu, le musiche di Riccardo Gasperini, il montaggio del suono di Daniele Guarnera e il fonico di presa diretta è Piergiuseppe Fancellu.
La direttrice della fotografia è Sara Arango Ochoa. Scenografia di Luca Noce e costumi di Stefania Grilli.