È disponibile su Amazon Prime Video la commedia romantica Il giorno perfetto, titolo tradotto di Meet Cute, con protagonista la star di The Bing Bang Theory e l’ex comico del Saturday Night Live. Il film è diretto da Alexandre Lehmann ( Blue Jay) su uno script di Noga Pnueli (Deborah), e prodotto dalla Orogen Entertainment, Anamorphic Media e Convergent Media.
Il giorno perfetto IL TRAILER
Ripetere l’Amore
Sheila entra in un bar e notando la solitudine di Gary, ha un approccio con lui, parlando il tanto che basta per andarci a cena. I due si conoscono, si piacciono. Gary se ne va, pensando a quella strana ragazza che parla tra il serio e il faceto del futuro, luogo da cui proviene. Gary non lo sa ancora ma è dentro a un loop temporale che ricomincia sempre per espressa volontà della protagonista. La volontà di decidere e la loro azione sarà fondamentale nel procedere della storia.
Sbloccare la ripetizione
Una delle novità di fine 2022 passata in po’ in sordina è Meet Cute, film Amazon con Kaley Cuoco e Pete Davidson tradotto da noi con un profetico significato de Il giorno perfetto. Meet Cute si inserisce perfettamente nel genere del loop temporale con una differenza sostanziale che lo rende diverso dagli altri. Diverso da uno tra i capostipiti del genere come Ricomincio da capo con Bill Murray e anche dal recente Palm Springs con cui ha molti punti di contatto, come l’importanza dell’aspetto romantico.
Bisognerebbe fare il punto su cosa intendiamo quando parliamo di loop, espediente narrativo adottato con un certo successo anche dalla serialità, se pensiamo soprattutto all’ottima serie di Netflix Russian Doll. L’esperienza, voluta o non voluta, della ripetizione di una determinata giornata viene ripetuta all’infinito con la consapevolezza del protagonista di dover fare qualcosa per interrompere il loop.
C’è sempre però la regola della modificazione dell’ambiente da parte del protagonista, unico a rendersi conto della ripetizione di ciò che sta vivendo, e che attraverso cambiamenti fatti molto spesso per aggiustare il futuro da dove viene in un presente in cui è rinchiuso, molto spesso aggrava e complica la dilatazione del mondo che si ripete, facendo più danno che altro e cercando ogni qual volta di rimediare. Il caso invece di Meet Cute è emblematico e per certi versi interessante come lettura della costruzione del loop.
Il loop come ecosistema dell’agire
Sheila e Gary, entrambi, cercheranno attraverso il lettino dell’estetista cinese, porta per entrare nel loop ma anche nel passato (cosa non chiarissima e uno tra i punti deboli del film), di modificare le loro esistenze. Sheila per trovare il ragazzo e il giorno perfetto e terminare il loop, e Gary per porre fine a quella situazione paradossale. Tentano quindi di cambiare se stessi da bambini, dando a noi l’impressione di fare danni. Ma la verità è che i loro passaggi nel passato fungono solo come aggiunta in flashaback involontari sulle loro vite, e questo perché l’espediente del loop agisce da grande ecosistema.
Un universo che inghiotte tutto e non viene colpito da nessuna modificazione reale se non in quella che avviene nelle emozioni e nell’intimo. Una delle costanti che in Sheila si ripete è il suicidio per un amore perduto e uno non trovato che si rigenera all’infinito. Ma questa costante cambia quando Gary la spinge ad andare fuori dalla linea del ponte di Manhattan e andare aldilà del punto di non ritorno in cui il loop è costretto a ripetersi in eterno.
Un sistema chiuso aperto dall’arbitrio romantico di Before
I due si trovano in un sistema chiuso che cambia solo se entrambi lo vogliono. E non c’è alcuna modifica nel luogo che cambia l’ambiente d’azione, ma sono i protagonisti che prendendosi per mano decidono di lasciarsi il loop alle spalle. Una prospettiva narrativa molto interessante proprio come gestione della ripetizione dell’evento e dell’unione tra i mondi del racconto.
Gary e Sheila si comportano come Jesse e Celine della trilogia Before. L’incontro fortuito, anche se funzionale all’espediente del loop, permette ai protagonisti di Meet Cute di parlare molto, di sostituire la parola alla storia. Perché di fatto è un film in cui il loop ha poca azione per essere sostituita da quella dei discorsi. Cosa che il cult di Linklater fa benissimo e che l’opera di Alexandre Lehmann cerca di imitare.
L”assenza quasi totale di campo e controcampo per una ripresa che predilige la figura intera e i piani americani non è molto spesso corroborata da un impianto di scrittura dialogica all’altezza, cosa che inficia molti punti del film. Perché se la prima parte funziona molto bene, nel secondo atto non si dà un’esatta spiegazione del perché Sheila sia rinchiusa nel loop, e il suicidio emerge solo in ultimo costringendo il film ad una risoluzione troppo sbrigativa, soprattutto in ciò che Gary dice a Sheila per uscire entrambi dalla situazione.
Il giorno perfetto/Meet Cuteha le sue criticità, ma rappresenta un interessante caso di studio molto apprezzabile nei suoi intenti. Il loop temporale nell’opera di Lehmann è un sistema fluido e malleabile per la voglia di amarsi dei protagonisti e di andare oltre il ponte spezzando l’incubatrice temporale della ripetizione. Una piccola e audace rom-com
Anno: 2022
Durata: 89
Distribuzione: Amazon Prime Video
Genere: commedia romantica
Nazionalita: Usa
Regia: Alexandre Lehmann
Data di uscita: 25-November-2022
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