Il cinema italiano è in lutto. Da poco si è diffusa la triste notizia della scomparsa della morte del regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri.
Nato a Roma il 24 febbraio del 1955, è conosciuto dal grande pubblico per essere stato il regista di Americano Rosso e Il commissario Ricciardi, celebre serie televisiva basata sui romanzi di Maurizio De Giovanni.
Il regista è scomparso all’età di 68 anni e al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali o dettagli sulla sua dipartita.
L’esordio con Vittorio De Sica
Alessandro D’Alatri inizia a recitare alla fine degli anni Sessanta e nel 1970 ha l’onore di interpretare una parte ne Il giardino dei Finzi Contini, diretto da Vittorio De Sica.
È negli anni Ottanta che D’altari sperimenta per la prima volta stare dietro la macchina da presa. Si fa le ossa con numerosi spot pubblicitari e nel 1991 dirige il suo primo film, Americano rosso, con il quale si aggiudica un David di Donatello, come miglior regista esordiente.
Cinema e televisione
Sempre negli anni Novanta, inizia il suo sodalizio con Kim Rossi Stuart, che interpreta Senza pelle, film presentato al Festival di Cannes, nella sezione Quinzaine des réalisateurs. Kim Rossi Stuart è il protagonista anche de I giardini dell’Eden, presentato in concorso alla 55° Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Un altro nome legato alla figura di Alessandro D’Alatri è quello di Fabio Volo, che ha debuttato sul grande schermo nel 2002, in Casomai di D’Alatri. Nel 2005, Fabio Volo partecipa anche a La Febbre, film che tratteggia la lenta vita di provincia.
Nella carriera di Alessandro D’Alatri gioca un ruolo fondamentale la televisione. Oltre a numerosi spot, con i quali si aggiudica il Leone d’Argento della pubblicità, dirige molti episodi delle più note serie televisive. Tra queste, oltre la già menzionata Il commissario Ricciardi, vanno ricordate I bastardi di Pizzofalcone e Un professore.
‘I Bastardi di Pizzofalcone’ la recensione delle tre stagioni – Taxidrivers.it