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Hatching – La forma del male in dvd

Disponibile in dvd l'horror Hatching – La forma del male, primo lungometraggio diretto da Hanna Bergholm.

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Dopo una fugace uscita cinematografica nell’Ottobre 2022, approda finalmente in dvd per CG Entertainment il finlandese Hatching – La forma del male. Primo lungometraggio diretto da Hanna Bergholm, un titolo rientrante tra i lavori più strambi e originali di questi anni Venti del terzo millennio. Un titolo rientrante in quel sempre più dilagante filone horror di taglio autoriale comprendente, tra gli altri, l’islandese Lamb di Valdimar Jöhannsson.

Un titolo il cui punto di partenza è una classica famigliola scandinava costituita da papà, mamma, giovane figlia promessa della ginnastica artistica e fratellino di quest’ultima.

E, giusto il tempo di superare venti minuti di visione, che si entra nel vivo dell’assurdità della vicenda. Perché prima la mamma, ossessionata dall’immagine e curatrice di un popolare blog, uccide un corvo penetrato in casa. Poi la dodicenne protagonista, dal volto di Siiri Solalinna, comincia a dedicarsi all’uovo del volatile, rimasto senza genitrice. Uovo da cui viene alla luce una sorta di grosso cucciolo uccelliforme che si rivela da subito connesso alla ragazzina. Un essere decisamente bizzarro destinato a diventarne una sorta di suo migliore amico.

Un essere che appare quasi in qualità di discendente del mostruoso “pargolo” portato visto nel folle debutto registico lynchano Eraserhead – La mente che cancella. Sebbene, considerato il rapporto instaurato in Hatching – La forma del male con la piccola, non avrebbe affatto sfigurato neppure in un’opera del sottovalutato Frank Henenlotter. Colui cui dobbiamo gli splatter cult Basket case e Brain damage – La maledizione di Elmer, per intenderci. Film a base di atipiche coppie formate da una bizzarra creatura e un essere umano.

Ma attenzione: al di là di questo aspetto e del sapore da vecchia scuola dell’orrore testimoniato da effetti speciali artigianali, siamo in tutt’altro territorio in fotogrammi. Niente squallide ambientazioni metropolitane e, al contrario, privilegiati idilliaci e tranquilli scenari suburbani immersi nel verde.

Scenari in cui si struttura in maniera evidente un’allegoria da schermo riguardante la crescita e la disattenzione da parte di chi ci ha messi al mondo. Complice in particolar modo la figura della madre interpretata da Sophia Heikkilä. Una donna maniaca della perfezione, ma che si rifiuta di vedere la realtà distorta che sta prendendo forma attorno alla figlia. Il tutto, coinvolgendo lo spettatore attraverso una narrazione efficacemente lenta e silenziosa, senza risparmiargli, ovviamente, momenti di spavento. Con il trailer italiano nella sezione extra del disco, Hatching – La forma del male merita dunque di essere recuperato.