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‘Guardiani della Galassia – Volume 3’ L’addio che non volevamo

Guardiani della Galassia – Volume 3 di James Gunn chiude in maniera eccezionale la prima trilogia sui supereroi Marvel.

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Al cinema dal 3 maggio 2023 e su Disney+ dal 2 agosto, distribuito da The Walt Disney Company Italia, Guardiani della Galassia – Volume 3 chiude la prima trilogia della saga, scritta e diretta da James Gunn. Il genio del cineasta statunitense si compone di tanti fattori: innanzitutto un’ironia oltre modo efficace, genuina, divertente in maniera disarmante. Quindi, doti registiche che esulano dalla pura e semplice tecnica, divenendo esempi di assoluta maestria.

A distanza di circa sei anni dal precedente capitolo e dopo una premiere europea a Disneyland Paris, i Guardiani tornano a emozionare il grande pubblico. E lo fanno come solo loro sanno fare, superando ogni più rosea aspettativa e lasciando un segno indelebile negli occhi e nel cuore di chi li segue da sempre.

Photo by Jessica Miglio. © 2022 MARVEL.

Chris Pratt, Zoe Saldaña, Dave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, Sean Gunn, insieme alle voci di Bradley Cooper e Vin Diesel, riprendono i rispettivi ruoli ed è evidente quanto piacere ne traggano. A loro si aggiungono le new entry, Will Poulter e Maria Bakalova, interpreti di due personaggi memorabili e cruciali.

Guardiani della Galassia – Volume 3 | La trama

È trascorso un po’ di tempo da quando Peter Quill (Pratt), in arte Star Lord, ha ritrovato (e perso) la sua Gamora (Saldaña), tornata in vita grazie all’intervento degli Avengers e alle pietre dell’Infinito, ma privata dei ricordi insieme ai Guardiani. Tra questi, anche la storia d’amore con Peter è finita nel dimenticatoio, causando nell’eroe un dolore indicibile.

Photo courtesy of Marvel Studios. © 2023 MARVEL.

Motivo per cui, il più delle volte, viene ritrovato sbronzo dai suoi compagni d’arme e amici, ormai stanziatisi nel quartier generale di Knowhere. Nebula (Gillan) cerca di mantenere il controllo della situazione, insieme a Kraglin (Gunn) e alla fedele Cosmo (doppiata dalla Bakalova), mentre Mantis (Klementieff) e Drax (Bautista) non fanno altro che punzecchiarsi l’un l’altro. Per fortuna, Groot (Diesel) ha superato la fase adolescente, invece Rocket (Cooper) rinvanga il suo passato.

C’è chi ci dona la vita e chi ci guida nella vita.

Proprio durante uno di questi momenti, un giovane fatto d’oro e di fiamme, che risponde al nome di Warlock (Poulter), piomba sul mitico procione (ma guai a chiamarlo così!) e lo ferisce gravemente. I Guardiani sono costretti a imbracciare di nuovo le armi per salvare il loro amico, prima che sia troppo tardi…

Una famiglia sui generis

Molto più che in passato, al centro di questo “volume 3” troviamo un concetto tanto semplice quanto imprescindibile. Dopo anni trascorsi a combattere fianco a fianco, rischiando la vita a ogni missione, guardandosi le spalle a vicenda, i Guardiani sono diventati, a tutti gli effetti, una famiglia. Disfunzionale, disomogenea, attraversata da conflitti continui, ma anche da un affetto incondizionato e sorprendente. Perderne un solo componente non è, in alcun modo, contemplabile.

Le persone che amo muoiono.

Soprattutto per chi, come Peter, ha con l’abbandono, la perdita e la morte delle persone care, un rapporto alquanto difficile. Salvare Rocket diventa, quindi, l’unico obiettivo su cui puntare e che permette a ciascun protagonista di osservare da un differente punto di vista, persino dentro se stesso. Alla fine dell’avventura – senza nulla spoilerare – i Guardiani usciranno cambiati, in un senso o in un altro, migliori sicuramente, con qualche cicatrice in più e con il desiderio di trovare una propria strada/identità.

Photo by Jessica Miglio. © 2023 MARVEL.

L’intrattenimento che dà gioia

Al di là del mirabolante intrattenimento, che replica spesso la sensazione di trovarsi a bordo di un rollercoaster, Guardiani della Galassia – Volume 3 racconta qualcosa che ha a che fare con la vita e con l’umanità nelle loro più svariate espressioni.

Non importa se sullo schermo si affacciano specie tra le più strane e sconosciute; ciò che conta è il medesimo destino con il quale devono fare i conti. Esperimenti spietati, manie di grandezza, egocentrismi pericolosi, istinti paterni, amori dimenticati.

Ho smesso di scappare.

Photo courtesy of Marvel Studios. © 2023 MARVEL.

Nel corso dei 150 minuti di durata si avverte una tale concentrazione di argomenti da sentirsene quasi sopraffatti, ma in maniera positiva. Spariscono le tracce di noia e di banalità – complice anche l’esilarante comicità di alcune gag tra Guardiani – lasciando spazio solo alla passione, all’energia, a quella gioia infantile che la Settima Arte (perfettamente amalgamata con i contenuti dei fumetti Marvel) sa sempre come solleticare.

‘Guardiani della Galassia Vol. 3’ Il nuovo trailer

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

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