Far East Film Festival

‘Killing Romance’: dalla Corea il musical più strampalato, kitsch e divertente dell’anno

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Al Far East Festival nr. 25 è tempo di lasciarsi un po’ andare e ridere di gusto con Killing Romance, un bizzarro musical su un rapporto di coppia scoppiata che induce una star del cinema costretta al ritiro dal marito miliardario, a progettare l’uccisione del consorte, con l’aiuto di un ragazzino nerd, suo vicino, e fans accanito.

Un film dalle scenografie debordanti e dai ritmi frenetici, che diventa una satira pungente contro il mondo dello star system e contro i vizi e le manie degli arricchiti annoiati e prepotenti.

Nel cast del film, diretto con brio ed effervescenza dal regista Lee Won-suk, si segnalano, per estro e verve, due star molto note in Corea del Sud: la bellissima Lee Ha-nee, nel ruolo della diva segregata dal potente marito, e il divo di Parasite e di A Hard Day, Lee Sun-kyun, in quelli del capriccioso e viziato consorte.

La diva annoiata, il riccone viziato ed il nerd fuori corso

Yeo-rae ha tutto: successo, soddisfazioni, fans che la adorano, e una carriera da star nell’olimpo delle dive cinematografiche.

Per staccare un po’ la spina e rilassarsi, la celebre attrice decide di concedersi una vacanza in una stravagante piccola isola dell’Oceano Pacifico conosciuta come Qualla.

Lì s’innamora immediatamente, ricambiata, di un facoltoso industriale, in grado di trasformare in ricchezza ogni sua iniziativa imprenditoriale. I due convolano a nozze, ma poco dopo il marito soggioga la moglie al punto da impedirle di tornare sul set, e facendole dunque rinunciare alla sua promettente carriera di diva, con tanta disperazione da parte dei fans.

Tra loro, un timido nerd fuoricorso, complessato per essere l’unico da decenni in famiglia a non riuscire a laurearsi.

Il ragazzo scopre, tra l’altro, di essere il dirimpettaio della diva, e pertanto sfrutta l’occasione per mettersi in contatto con lei, vincendo a fatica la sua timidezza.

La donna invece approfitta della sua ingenuità per un diabolico quanto inconcludente piano per togliersi di mezzo quel marito ormai decisamente fastidioso e castrante.

Senza tener conto che il marito sembra, sì,  semplicemente un fesso fortunato in affari, ma in realtà è un uomo decisamente furbo, in grado di saper tener testa ai progetti omicidi della esasperata consorte.

Killing Romance – la recensione

Ogni tanto lasciarsi un po’ andare fa bene alla salute e all’umore, e il folle e sconclusionato film commedia con scatenati siparietti musicali intitolato Killing Romance è la soluzione giusta per divertirsi con gusto, senza vergognarsi di ridere su situazioni anche un po’ grevi.

Una follia a partire dall’incipit, in cui una nonnina televisiva entro uno studio costruito in un autobus tutto colori pastello, ci racconta la storia che governa tutto il bizzarro film.

Una storia di “ricchi che piangono”, o quantomeno fanno i capricci, quando l’egoismo che li governa e tratteggia trasforma la luna di miele, che si sono imposti di vivere perennemente in veste di coppia ideale, in un incubo. L’egoismo dell’uno trasforma la vita agiata dell’altra in una sorta di prigione, da giustificare il rimpianto per la vita precedente, frizzante e galvanizzante.

Nella concitata vicenda, tra agguati e complotti, piume di struzzo e due struzzi in carne e ossa in grado di volare, si affronta anche in modo semiserio la tematica del divismo e della passione sfrenata che i fans ripongono nei loro idoli indiscussi, trasformandosi in una massa di individui incapaci di discernere una vera passione dalla mancanza di carattere.

Esilarante la performance dei due divi coreani impegnati a impersonare gli sposi ricchi e infelici. La splendida e ironica Lee Ha-nee e il divo Lee Sun-kyun nei panni del capriccioso consorte, sono davvero divertenti. Ricordano molto, fisicamente, due noti divi americani come, rispettivamente, Rachel McAdams e Adam Driver.

 

 

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