Suzume, il nuovo film di Makoto Shinkai, presentato in selezione ufficiale al festival del cinema di Berlino e arrivato nelle sale italiane (distribuito dalla Warner Bros), è ora disponibile su Crunchyroll.
La trama di Suzume
Suzume, una studentessa diciassettenne, vive a Miyazaki una cittadina nel sud del Giappone, con la zia. La sua vita nasconde un passato doloroso per la perdita della madre quando era ancora una bambina.
Una mattina, mentre percorre in bicicletta la strada per andare a scuola, incontra Souta, un giovane viaggiatore, bello e misterioso, per il quale sente un improvviso trasporto.
Souta sta cercando delle rovine e chiede informazioni a Suzume che gli indica le vecchie terme abbandonate. Suzume è affascinata dal ragazzo e decide di seguirlo. Entrata nelle terme ormai in disfacimento, nota una vecchia porta chiusa nel mezzo di un cortile allagato dalla pioggia. Inavvertitamente la ragazza la apre. Secondo una antica leggenda quella porta è l’accesso ad un mondo causa di numerose sciagure.
Aprendola, Suzume non vede l’altro lato del cortile ma un altro mondo, a lei stranamente familiare, nel quale non riesce a entrare perché ogni volta che attraversa la porta si trova sempre nel proprio mondo.
Durante i tentativi per capire cosa stia succedendo, Suzume prende in mano una pietra, un totem che protegge il suo mondo da una energia negativa che, una volta liberatasi, può dare vita a terremoti.
La pietra, una volta entrata nel mondo di Suzume, si trasforma in un gattino dispettoso e capriccioso che in realtà è una divinità maligna. Ormai il disastro è imminente.
Solo Souza e Suzume riescono materialmente a vedere cosa sta per accadere e, nonostante il ragazzo non voglia che Suzume si immischi, deve ricorrere al suo aiuto per richiudere la porta.
Il gattino ormai girovaga nelle strade della cittadina e, rintracciati i ragazzi, getterà una maledizione su Souta, trasformandolo nell’oggetto più caro a Suzume: una piccola sedia che la mamma aveva costruito per lei.
La novità obbliga Souta ad accettare l’aiuto di Suzume e i due partiranno per un difficile viaggio.
Questo splendido inizio è l’innesco della loro avventura: i due ragazzi dovranno chiudere le numerose porte per scongiurare disastri in tutto il paese.
Suzume è un’opera d’arte intrisa di poesia
Un’avventura malinconica e ossessionante in cui un’adolescente è tanto determinata da seguire uno sconosciuto per salvare il suo paese.
La storia d’amore, pur essendo una chiave di volta della narrazione, è solo accennata nel film i cui temi sono quelli cari al regista giapponese: il rapporto con la natura, i fantasmi, il fantastico.
Il viaggio dei due ragazzi lungo tutto il Giappone è il simbolo della solidarietà di un paese ancora traumatizzato dallo tsunami del 2011 e della forza dell’uomo di fronte alle calamità naturali.
Tutto il film è intriso, in realtà, delle ansie nazionali rappresentate non solo dai terremoti visti come una minaccia costante, ma anche dai luoghi abbandonati. Scuole, terme, tutti posti che in seguito al drastico calo demografico non sono più necessari. Ma qui, come echi del passato, vivono ancora le voci di chi li ha vissuti.
Un film meraviglioso, in cui il regista finalmente fa prevalere l’azione alla malinconia mantenendo chiara la rotta del proprio cinema. La bellezza delle immagini, la visione romantica della vita ed il coraggio adolescenziale sono le armi per creare una storia avvincente. Con tutti, ma proprio tutti, gli elementi per innamorarsene.