Cos’é Kanopy?
Fondata dall’imprenditrice Olivia Humphrey nel 2008 a Scarborough in Australia, Kanopy nasce come strumento educativo per gli studenti e rappresenta sin dalle origini un conglomerato ben assortito di cinema e intrattenimento, perché mescola in maniera sapiente film internazionali, indipendenti, cult, classici, documentari e TV shows.
Dopo il lancio riscontra un discreto successo anche in Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore e approda successivamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove mette radici trasferendo il suo Head Quarter a San Francisco.
In America si espande a macchia d’olio esplodendo letteralmente negli ultimi anni come servizio attrattivo per la maggior parte degli istituti educativi, comportando l’ampliamento di una programmazione che ha all’attivo circa 30.000 titoli.
Non é certo un caso che questo sodalizio tra la piattaforma e il mondo accademico abbia trovato terreno fertile negli Stati Uniti: le case di distribuzione cinematografica sono spesso tacciate di scarso mix di prodotti generalisti e innovativi, il sistema scolastico votato al pragmatismo é particolarmente intrecciato con il mercato cinematografico – le Università e i college sono il target principale per molte opere specialmente documentaristiche, di video arte e film sperimentali – e le biblioteche pubbliche rappresentano da sempre organismi di rilevanza sociale e direttamente impattanti sull’economia dei luoghi.
Kanopy Come funziona?
Kanopy é disponibile soltanto attraverso le biblioteche pubbliche mediante l’attivazione di una membership gratuita ed é usufruibile su TV, telefono, tablet e online. Non é un servizio pubblicizzato da tutte le biblioteche quanto l’accesso ai prodotti letterari, dunque libri cartacei, audiolibri and ebooks; percio é opportuno armarsi di Libby, la più grande e diffusa app di contenuti culturali gratuiti in America, registrare la propria tessera e accedere alle features tra cui Kanopy, con la possibilità di visionare mensilmente un numero limitato di prodotti, variabile in base al tipo di licenza acquistata dalla singola biblioteca. Il servizio streaming, gratuito per l’utenza, é invece molto costoso per le biblioteche poiché segue il modello di business “patron-driven acquisition”, basato cioé sul reale utilizzo da parte dei consumatori, costo che nel 2019 é stato stimato intorno ai 150 dollari per titolo all’anno.
Infatti, importanti biblioteche pubbliche americane quali le New York, Queens e Brooklin dichiarano di aver interrotto la collaborazione con la piattaforma, poiché avente “costi impraticabili e insostenibili”, inducendo Kanopy a mettere in discussione le proprie politiche economiche per garantire la sua sopravvivenza.
Cosa si può guardare su KANOPY?
Se la biblioteca di riferimento é in possesso di una lauta licenza, la risposta é: qualunque cosa si desideri e oltre la propria immaginazione. Dai titoli più mainstream alle chicche per cinefili, fino alle TV series più trasversali e gli shows destinati ad un pubblico variegato, la library di Kanopy é particolarmente trasversale e ancora lontana, sia per la sua matrice educativa che per la sua natura ancora rudimentale, dalla circolarità dei logaritmi.
Tra i film presenti nella dashboard, saltano all’occhio: Pulp fiction di Quentin Tarantino, The aviator di Martin Scorsese, Trainspotting di Danny Boyle, The piano di Jane Campion, The perks of being a wallflower di Stephen Chbosky, Moonlight di Barry Jenkins, The farewell di Lulu Wang, 20th century women di Mike Mills, Hearts beat loud di Brett Haley, Columbus di Kogonada, The squid and the whale di Noah Baumbach, Take this waltz di Sarah Polley, A Chiara di Jonas Carpignano, Eight Grade di Bo Burnham.
Di seguito, alcuni film presenti su Kanopy:
The piano, scritto e diretto da Jane Campion e prodotto da Ciby 2000, Jan Chapman Productions, The Australian Film Commission e New South Wale Films & Television Office, con Holly Hunter, Harvey Keitel, Sam Neil, Anna Paquin, Kerry Walker e Geneviev Lemon.
Una donna muta, vedova e con una figlia, é costretta a sposare uno sconosciuto e a trasferirsi con lui su un’isola solitaria in Nuova Zelanda. La sua unica consolazione sarebbe quella di suonare il piano ma non le é permesso. Tuttavia, con l’aiuto di un uomo apparentemente rude ma in realtà molto sensibile, il suo desiderio si realizzerà.

The farewell di Lulu Wang, prodotto da Big Beach Films, Depth of Field, Kindred Spirit e Seesaw Productions, con Shuzhen Zhao, Awkwafina e X Mayo.
Una famiglia cinese in gran parte emigrata in America si riunisce in Cina per un finto matrimonio prima che la nonna muoia. Tutti sono d’accordo nel non rivelare alla nonna l’avvenimento imminente, tranne la giovane protagonista Billi, che resiste lasciandosi inizialmente sopraffare dalla predominanza della cultura occidentale, che la spingerebbe a dire la verità. Eppure nella conclusione riuscirà a trovare una sintesi bilanciata tra le due.

20th century woman, scritto e diretto da Mike Mills, prodotto da Annapurna Pictures, Modern People e Archer Gray, con Annette Bening, Elle Fanning, Greta Gerwig e Lucas Jade Zumann
Ambientato a Santa Barbara nel 1979, la pellicola ha come protagonista Jamie, un adolescente che vive con la madre Dorothea e due inquiline, tra cui l’eccentrica artista femminista Abbie e sua l’amica Julie, di cui é innamorato.
In una lotta continua tra madre e figlio, Dorothea chiede supporto alle due ragazze per aiutare il ragazzo a crescere come un uomo. 20th century woman é la storia di una famiglia allargata e lontana dagli standard dell’epoca.
![20th Century Women [2016]: Progressive tale set in the past. - High On Films](https://www.highonfilms.com/wp-content/uploads/2020/12/great-feminist-films-1-20th-Century-Women-scaled-1200x630.jpg)
Hearts beat loud scritto e diretto da Brett Haley, prodotto da Burn Later Productions, Houston King Productions e Park Pictures, con Nick Offerman, Kiersey Clemons e Toni Colette.
Sam é un padre che si trova contemporaneamente a salutare sua figlia Sam prossima al college e a chiudere il suo amatissimo negozio di dischi che non sta vendendo. Entrambi, lui e la figlia, sono uniti dalla passione per la musica, che rappresenterà un’ancora in grado di consolidare il loro rapporto e cambiare le loro vite.

Columbus scritto e diretto da Kogonada, prodotto da Depth of Field, Nonetheless Productions e Superlative Films, con John Cho, Haley Lu Richardson e Michelle Forbes.
Un uomo proveniente dalla Corea arriva a Columbus, in Indiana, famosa per i suoi edifici modernisti, poiché il padre architetto che vive lì é improvvisamente in coma. Anche se non se ne intende di architettura, Jin si lascia affascinare da Casey, una ragazza brillante appassionata di architettura che lavora presso la biblioteca della città e che lo accompagna alla scoperta della stessa. Il loro incontro li porterà ad esplorare le loro emozioni e a scoprirsi più vicini di quanto immaginano.

A Chiara, scritto e diretto da Jonas Carpignano, prodotto da MK2 Films, con la famiglia Ruotolo, tra cui Swamy nel ruolo di protagonista
Chiara é una ragazza di 15 anni, secondogenita di una famiglia di Gioia Tauro. Durante il 18esimo compleanno di Giulia, la primogenita, Chiara assiste allo sgretolarsi di ogni sua certezza familiare, dopodiché il suo mondo non sarà più lo stesso.
