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‘Internet Sparito’: Al BAFF 23 un’insolita commedia geniale

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Internet Sparito – Recensione del corto social di Matteo Cirillo in concorso al BAFF 2023.

Ci sono tante e tante cose da dire sui Social Network. Eppure, è proprio su questo che Internet Sparito ha qualcosa da insegnare al pubblico. Il corto ci porta nella vita di Andrea, un ragazzo che sente di aver perso il contatto con le persone che lo circondano, tutte immerse nella realtà dei social. Un giorno, Andrea decide di uscirne perché, per lui, niente è più affascinante delle persone in carne e ossa. Ma le conseguenze del suo gesto sono subito immediate.

Internet Sparito – La realtà è un’illusione

Internet Sparito

Dalla fine degli anni ’90, i social hanno cambiato per sempre la vita di milioni di persone. Film come The Truman Show (1998) e The Social Network (2010) l’hanno dimostrato perfettamente. Oggi le relazioni sono molto diverse e l’unico modo per non essere indietro rispetto al resto del mondo è essere sui social. Per fortuna, Matteo Cirillo non è l’unico a pensarla così. Internet Sparito è un corto molto semplice che ama prendere in giro gli spettatori e i social, mostrando gli effetti della crisi e della manipolazione dei telefoni.

Cirillo, nei panni di Andrea, riesce a mettere in scena la confusione e la frustrazione di qualcosa che si sta perdendo, senza arrivare a una conclusione. La realtà può sembrare un’illusione. Ma Andrea non è come gli altri ragazzi: dimostra di essere alla ricerca di qualcosa di più profondo che seguire la scia. È ancora alla ricerca della sua strada e si sente molto solo… neanche i suoi genitori e i suoi migliori amici sembrano capirlo.

Andrea vuole solo parlare, ha qualcosa da dire, anche se neanche lui, a volte, sa ciò di cui ha bisogno. Ma quando tenta il grande salto, tutto cambia. Internet Sparito combina sia commedia che dramma. E la sottile regia, la fotografia colorata e lo stile semplice non mancano mai di sorprendere e confondere il pubblico.

Un cerchio che si chiude

Internet Sparito ha diverse chiavi di lettura e interpretazioni; il prologo e il finale sono degni di nota. Cirillo ci insegna che nella vita dobbiamo essere disposti a fare delle scelte. E nei panni di Andrea, corre il rischio di risultare patetico e ridicolo. Tutto il corto è uno sguardo al suo passato, che forse ha cercato di dimenticare. Ma che Andrea decide coraggiosamente di riprendere e ne fa una lezione morale.

Come in The Dark Knight di Christopher Nolan, Cirillo dimostra che ci sono ancora persone che credono nella comunicazione reale. Il regista ci invita a valutare bene le nostre amicizie, gli affetti e la famiglia; ma soprattutto a osare e non aver paura di perdere tutto. Memorabile la sequenza in cui Andrea si ritrova in mezzo a diverse persone impegnate a guardare gli schermi del proprio telefono.

Anche da una piccola caduta, poi, o l’essere dimenticati, c’è sempre la possibilità di reinventarsi. A volte, basta solo crederci.

In conclusione, Internet Sparito è una piccola commedia calda, forte, ricca di significati e divertente, che non ha paura di mostrarsi per quella che è. Forse è il corto di cui abbiamo bisogno adesso. E speriamo che in futuro questa piccola gemma possa diventare qualcosa di più.

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