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Bolzano Film Festival

Sisters (Māsas), il primo lungo di Linda Olte al Bolzano film festival

Dai documentari ai film, la neofita regista parte col piede giusto.

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Il mondo è un’infinita varietà di punti di vista e tonalità di grigio, e possiede una complicatezza tale che visto attraverso gli occhi di una ragazzina appare anch’esso intricato. Lo sguardo della giovane Anastasia (Emma Skirmante) , la protagonista dell’opera Māsas (Sisters, 2022), scritto e diretto dalla regista lettone Linda Olte, è quello di una ragazza ribelle e attaccata alla madre, la quale la considerazione verso sua figlia si altalena pericolosamente tra un salutare rapporto materno e una negligenza criminale.

Mamma non si è mai presa cura di noi.

Partiamo dalle basi che caratterizzano questa storia che offre una profonda riflessione sul sistema degli orfanotrofi e in generale sul proletariato lettone. Anastasia e sua sorella minore Diana (Gerda alijēna) sono due ragazze affidate ad un orfanotrofio in seguito ad un episodio di abusi che ha portato alla morte del padre e all’arresto della madre. Anastasia è una ragazza ribelle. Il film inizia proprio con lei che libera dei cani da un canile, nella speranza di poterne adottare uno. Inoltre, fa il possibile per guadagnare qualche soldo, soprattutto in maniera illegale, come rubare vestiti da supermercati e rivenderli in giro, facendosi anche aiutare dalla sorella maggiore Jūlija (Katrina Kreslina), che avendo già un figlio vive col fidanzato in una casa popolare. 

Le due sorelle minori ricevono un’opportunità unica: una famiglia americana è disposta ad adottarle, e nonostante Diana sia entusiasta, Anastasia al contrario non vuole andare. Cerca invece di riallacciare i rapporti con sua madre: Alla (Iveta Pole), uscita dal carcere, stabilendosi come cameriera in un ristorante di un supermercato.
La madre inizialmente si riflette quasi come una copia più adulta della figlia: entrambe condividono lo stesso stile di vita poco ortodosso ma libero e spensierato. C’è un forte tentativo di riconciliazione da parte di Anastasia. Conoscendola più a fondo, però, scoprirà che sua madre non si è totalmente liberata dai suoi vizi e delle sue cattive compagnie. 

L’incontro con la famiglia americana apre quindi alla protagonista una nuova occasione per ricominciare, così come alla piccola Diana. La famiglia accoglie a braccia aperte le due ragazze e si approccia in maniera rispettosa nei loro confronti.

La famiglia però, essendo cristiana purista, possiede un’etica fortemente religiosa e casta, lontana dal modo in cui Anastasia vive, e perciò la giovane ragazza rimane ancora più motivata a restare in Lettonia. 

Il finale quindi è aperto, con Diana che parte per gli Stati Uniti, Alla che è tornata ad ignorare l’esistenza di sua figlia e Jūlija che snobba la sorella per stare col fidanzato. Anastasia quindi prende il suo fidato skateboard e parte, andando verso chissà dove.

Il film si concentra principalmente sulla giovane Anastasia, protagonista vera e propria della vicenda, al contrario di come il titolo possa far intuire. La caratterizzazione e la personalità della ragazza viene perfettamente trasmesso dalla talentuosa Emma Skirmante, sicuramente un’attrice con potenziale. Buono anche il resto del cast, in particolare Alla (Iveta Pole), che riesce alla perfezione a convincere il pubblico nella prima metà del film che lei stesse veramente provando a riconciliarsi con la figlia. 

La storia, nonostante sia costituita da personaggi ben scritti e profondi, si snoda prevalentemente su clichè. La regia è molto semplice, con un tono documentaristico, caratteristico della regista, quindi molto chiara a mostrare la realtà della situazione, in questo caso i paesaggi e gli ambienti dei sobborghi lettoni. Risulta quindi povera di spunti artistici che possano far risaltare la qualità dell’immagine. 

In complesso, Māsas è un film empatico e compassionevole, che fa luce sulle grosse problematiche che gli orfani lettoni si ritrovano a gestire, e offre una visione che seppur fittizia, rimane chiara e lucida sull’argomento che la regista vuole trattare. Si tratta di un esperimento che comunque è ben riuscito dal punto di vista delle tematiche trattate e della complessità dei personaggi, ma che poteva prestare più attenzione al lato cinematografico.

Māsas (Sisters)

  • Anno: 2022
  • Durata: 104 minuti
  • Distribuzione: True Colours-Glorious Films
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Lettone
  • Regia: Linda Olte
  • Data di uscita: 21-October-2022

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