Quinzaine des cinéastes 2023 la selezione. Tra i film scelti per la sezione parallela del 76. Festival di Cannes si aggiungono due titoli belgi francofoni :
Quinzaine des cinéastes (quinzaine-cineastes.fr)
“L’Autre Laurens” di Claude Schmitz e “Mambar Pierrette” di Rosine Mbakam.
Sarà la la prima volta a Cannes per il regista Claude Schmitz che presenterà il suo secondo lungometraggio, “L’Autre Laurens”: “Sono molto felice di presentare ‘L’Autre Laurens’ alla Quinzaine… È una meravigliosa opportunità per mostrare, per la prima volta, questo particolare film che gioca con i codici della narrativa poliziesca e mette in discussione la nozione di genere nel cinema”.
Il film, prodotto da Wrong Men, racconta la storia dell’investigatore privato Gabriel Laurens, specializzato in relazioni coniugali. La sua vita viene sconvolta quando sua nipote Jade arriva a casa, ha dubbi sulla morte accidentale di suo padre e gli chiede di indagare.
Primi passi sulla Croisette anche per Rosine Mbakam che presenterà il suo primo lungometraggio “Mambar Pierrette” prodotto da Tandor Film: “Per me e per la mia famiglia in Camerun, il cinema era come un mondo a parte dove c’erano solo storie incredibili, incarnate da persone incredibili. Nel mio film, queste persone incredibili sono la mia famiglia e le storie sono le loro”.
“Sotto la pioggia di Douala, Mambar, rassegnata, svuota l’acqua a casa sua con l’aiuto dei suoi figli. Arrivata nel suo laboratorio di cucito, lo stesso calvario ricomincia”, secondo la sinossi. “A turno, i clienti sfilano attraverso il suo laboratorio , preparandosi per l’inizio dell’anno scolastico. Mambar non ha ancora comprato nulla per i suoi figli. Le sue giornate sono lunghe, l’attesa dei suoi figli è grande, ma la pioggia di Douala lascerà splendere il sole su Mambar e i suoi figli?”.
Il manifesto del 2023 rende omaggio alla sublime Val Abraham di Manoel de Oliveira (ispirata a Madame Bovary di Gustave Flaubert) che quest’anno celebra il suo 30° anniversario (Quinzaine des Réalisateurs 1993).
Mentre la censura minacciava la pubblicazione del suo romanzo, Flaubert dichiarò: “C’è immoralità nello scrivere bene“.
Quinzaine des cinéastes 2023 La selezione
Feature Films
Le Procès Goldman (The Goldman Case) – Cédric Kahn (opening film)
Agra – Kanu Behl
L’autre Laurens (The Other Laurens) – Claude Schmitz
Inside the Yellow Cocoon Shell – Thien An Pham
Blackbird Blackbird Blackberry (Merle merle mûre) – Elene Naveriani
Grace (La Grâce) – Ilya Povolotsky
Conann (She Is Conann) – Bertrand Mandico
Creatura – Elena Martín Gimeno
Déserts – Faouzi Bensaïdi
In Flames – Zarrar Kahn
Légua – Filipa Reis & João Miller Guerra
Le livre des solutions (The Book of Solutions) – Michel Gondry
Mambar Pierrette – Rosine Mbakam
Riddle of Fire (Conte de feu) – Weston Razooli
The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed – Joanna Arnow
The Sweet East – Sean Price Williams
Un prince (A Prince) – Pierre Creton
A Song Sung Blue – Zihan Geng
In Our Day – Hong Sang-soo (closing film)
Special Screening
Abraham’s Valley – Manoel de Oliveira (1993)
Short Films
The House Is on Fire, Might as Well Get Warm/La maison brûle, autant se réchauffer – Mouloud Aït Liotna
Dans la tête un orage (A Storm Inside) – Clément Pérot
Il compleanno di Enrico (The Birthday Party/L’Anniversaire d’Enrico) – Francesco Sossai
J’ai vu le visage du diable (I Saw the Face of the Devil) – Julia Kowalski
Lemon Tree – Rachel Walden
Margarethe 89 – Lucas Malbrun
Mast-del – Maryam Tafakory
Oyu – Atsushi Hirai
The Red Sea Makes Me Wanna Cry – Faris Alrjoob
Talking to the River – Yue Pan