fbpx
Connect with us

Reviews

‘Trinta Lumes Thirty souls’ tra magia e realtà

Ora al Bolzano Film Festival il film è stato presentato alla 68° Berlinale

Pubblicato

il

Trinta Lumes Thirty souls

Trinta Lumes. Thirty Souls, presentato al Bolzano Film Festival , è una pellicola del 2018 diretta da Diana Toucedo. 

Nel cast (formato da non professionisti) Alba Arias, Samuel Vilariño.

Trinta Lumes Thirty souls la trama

Alba ha dodici anni e vuole scoprire la realtà misteriosa, affascinante e sconosciuta della morte. Con il suo migliore amico Samuel, entra in case abbandonate, viaggia attraverso villaggi dimenticati ed esplora montagne remote che nascondono un altro mondo parallelo. È un viaggio che svela l’inspiegabile conflitto tra i vivi e i morti.

Ocourel è un luogo rurale nelle montagne della Galizia dove i riti magici sono fondamentali e dove la potenza della Natura è tale da influire sulla vita di chi abita in questi posti. Le tradizioni lottano per sopravvivere dinanzi all’ inevitabile avanzare del Progresso.

Trinta Lumes Thirty souls

Trinta Lumes Thirty souls un mondo magico e reale

Un film magico e misterioso, irreale e tattile , tra documento e finzione. Trinta lumes si colloca in una sorta di limbo spaziale dove la nostalgia del tempo passato si affianca alla prospettiva per il futuro.

Realtà e fantasia , visibile e invisibile, vita e morte, consueto e insolito. Un dualismo affascinante che nel suo conflitto trova il giusto equilibrio.

Il film ,diretto da Diana Toucedo (En Todas es mans), è stato presentato alla Berlinale 2018 nella sezione Panorama.

Background e indiscussa protagonista della pellicola è la Galizia, terra contrassegnata da una natura potente e dominatrice.

La regista sa catturarne l’aspetto leggendario riuscendo a creare un magico effetto di sospensione tra film e Documentario.

La Toucedo ci mostra , attraverso immagini affascinanti, la ruralità della penisola iberica e di queste terre remote avvolte in un alone di ‘magica realtà’. Sta proprio in questo paradosso la bellezza e l’incanto della pellicola che stupisce nella rappresentazione di una Natura che ci cattura completamente con la sua selvaggia potenza e che circonda la vita quotidiana di due adolescenti: Alba e Samuel.

I due ragazzi esplorano quei luoghi e quelle case isolate cercando chi è scomparso e attratti dal mistero intorno a loro.

Un viaggio verso l’ignoto , fatto di emozioni forti che vengono allo scoperto destabilizzando.

L’effetto estraniante viene compensato dalla voce femminile narrante che dà un’anima al film e che rappresenta la congiunzione tra il mondo dei defunti fatto di assenze e lo spettatore. Una sorta di nostalgico viaggio che richiama quasi le atmosfere di Coco della Disney per il rimando al potere del ricordo di chi non c’è più.

trinta lumes

La quotidianità

Documento e finzione non sono spazi lontani. ( D. Toucedo)

La quotidianità mostrata è quella degli abitanti della Regione di Courel. Iniziati alla videocamera, di loro viene rappresentata la semplicità del vivere di ogni giorno: la caccia, la pulizia delle tombe per il giorno dei morti, i pasti e il legame col cibo, la pulizia delle case modeste. Ci immergiamo completamente nel loro quotidiano su cui aleggia costantemente l’ombra dei morti e il loro ricordo. Il termine ‘lumes’ in Galizia indica il fuoco  , ma anche la Casa e la famiglia . É il fuoco che resiste nelle case in cui c’è ancora vita, contrapposte alle abitazioni vuote e silenziose. É simbolicamente la Resistenza, la Vita che continua, il calore di un Passato importante di cui resta ormai solo un Ricordo da alimentare. E i giovani? Il loro legame con la Tradizione è forte e prezioso e nei loro occhi brilla la speranza di un Futuro e di un Progresso che possano proteggere  le loro Radici e preservare quel Mondo prezioso.

Bolzano Film Festival 2023

Trinta lumes Thirty souls

  • Anno: 2018
  • Durata: 83'
  • Distribuzione: Elamedia
  • Nazionalita: Spagna
  • Regia: Diana Toucedo