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‘Kung-fu master!’: 15 anni, amori impossibili a un’età ingrata e meravigliosa

Un amore impossibile e sulla carta scandaloso costituisce il perfetto presupposto per unire due famiglie di artisti

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Kung-fu master!

Da qualche settimana è disponibile sulla piattaforma Mubi un bellissimo e troppo poco noto film,  Kung-fu master!, diretto nel 1988 da una sempre ispirata Agnès Varda.

Si tratta di un piccolo film sentimentale girato in famiglia. La protagonista infatti è Jane Birkin, e nel film appare come madre delle sue due vere figlie, Charlotte Gainsbourg e Lou Doillon.

Dal canto suo la Varda ha scelto come protagonista maschile il suo secondogenito Mathieu Demy, figlio del compianto Jacques.

Nel film, delicato e ironico, si tracciano i solchi di un’accorata quanto sofferta e impossibile, inaspettata, infatuazione tra una bella quarantenne divorziata e un giovane amico di scuola della figlia maggiore Charlotte.

Kung fu Master, gli anni ’80 spumeggianti e tutta esteriorità, minacciati dalla piaga del contagio da Aids

A una festa di compleanno organizzata nel giardino di casa per la figlia maggiore quindicenne, Charlotte, Mary Jane incontra, tra gli altri invitati, un compagno quindicenne della figlia, appassionato di videogiochi e in particolare di quello conosciuto appunto come Kung-fu master.

Intenerita dal fatto che il ragazzino vive con i nonni in quanto la madre lavora in Africa, la donna si premura dapprima di fargli da madre per quelle che lei individua come necessità impellenti, e approfitta di uno stato febbrile del ragazzo per andare a trovarlo e portargli gli aggiornamenti dei compiti dalla figlia.

Tra i due si instaura un sentimento ibrido tra il rapporto madre-figlio e un istinto sessuale che stuzzica entrambi: la donna si aggrappa a una giovinezza che ormai l’ha inesorabilmente lasciata, e il ragazzino si trova a metà strada tra essere un bambino e un uomo.

kung fu master

Un viaggio in Inghilterra dai genitori di Mary Jane, cui seguirà una breve vacanza nella casa isolata di proprietà dei genitori inglesi in un affascinante isolotto, diverrà teatro per coltivare una storia anomala quanto ardita. Frutto tuttavia di un desiderio bilaterale perfettamente condiviso tra quelle due anime vulnerabili alle prese ognuna con la propria complessa metamorfosi psicofisica.

Kung-fu master!: la recensione

Dopo i premi e il successo di critica ottenuto con Senza tetto legge, Agnès Varda si avvicina alla figura di Jane Birkin con due lavori consecutivi. Uno è Jane B. par Agnès, l’altro questo delicato e tenero Kung-fu master.

Un film girato, come l’atro citato sopra, in famiglia. La Birkin appare infatti nel ruolo di madre delle due figlie interpretate da quelle reali: Charlotte Gainsbourg, reduce dai successi adolescenziali de L’effronté (1985) e di Charlotte forever (1986) diretta dal padre cantante Serge, e la piccola Lou, oggi cantante e attrice quarantenne.

Ma la Varda non si ferma qui e sceglie come protagonista maschile della vicenda suo figlio adolescente Mathieu, perfetto fisicamente e caratterialmente per interpretare il tenero Julien, adolescente alle prese con la confusione che lo assale tra mancanza di affetto genitoriale e primi stimoli sessuali che lo rendono vulnerabile e goffo.

 

L’argomento, spinoso e scabroso sulla carta, diviene, grazie al tocco magico di una Varda in gran forma ed ispirazione, un inno alla vita e ad andare avanti lasciando parlare i sentimenti e la propria indole.

Anche quando le idee sono confuse, gli istinti contraddittori, e la fase di vita che si sta trascorrendo prevede una metamorfosi che rende l’individuo insicuro, e quindi predisposto a lanciarsi verso avventure impossibili, foriere di scandali e incomprensioni.

La vita che si vorrebbe prevedibile come un videogioco

In fondo un videogioco rappresenta la soluzione ideale per problematiche che, ad un primo confronto, appaiono impossibili, ma che poi la ripetizione rende prevedibili, creando i presupposti per imparare ad affrontare ogni più ardua situazione.

Sullo sfondo: un periodo come quello degli spumeggianti anni ’80, dominato da una euforia contagiosa e da una voglia quasi fuori controllo di essere ed apparire. Lo spettro della piaga dell’Aids e l’incubo collettivo di una pandemia che, per certi versi, a livello concettuale non pare molto diverso da quello del contagio da Covid 19.

Kung-fu master! è un film che sa mantenersi a stretto contatto con i sentimenti epidermici e intensi di due categorie di persone che, per ruolo e definizione, non possono che confrontarsi secondo etichette totalmente differenti dai sentimenti che nascono tra i due protagonisti durante la storia.

Di fatto si tratta di un’altra opera magnifica e riuscita di un’autrice che non perde occasione per affrontare tematiche complesse con una delicatezza e un tatto ammirevoli.

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Kung-fu master

  • Anno: 1988
  • Durata: 80
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Agnès Varda