All’interno dell’omaggio che il Florence Korea Film Fest 2023 ha dedicato a Park Hae-il si inserisce anche Jealousy is my middle name, lungometraggio diretto da Park Chan-ok del 2003. Titolo esemplificativo per un dramma incentrato sull’amore e sulla capacità di amare davvero.
Jealousy is my middle name: la sinossi
Quando il giovane Won-sang inizia a lavorare in una casa editrice e conosce il caporedattore Han Yun-Shik rimane colpito dalla sua spregiudicatezza e dalla facilità con cui l’uomo, benché sposato, abbia relazioni con altre donne. Tutto si complica ulteriormente quando Won-sang si innamora di una sua collega, la bella fotografa Sung-yeon che in breve diventa l’amante del loro capo. (Fonte: Korea Film Fest)
La recensione
Sarebbe sbagliato affermare che il personaggio interpretato da Park Chan-ok è il protagonista assoluto della vicenda. Sicuramente è il perno attorno al quale si svolge (e avvolge) il tema di Jealousy is my middle name. Le sue decisioni, il suo modo di essere e di comportarsi sono influenzati da chi ruota intorno a lui, ma influenzano in maniera importante, a loro volta, anche gli altri personaggi. Un film, a tratti corale, che cerca di mettere in luce uno spaccato di alcuni giovani che cercano la propria strada e il proprio futuro.
L’amore in Jealousy is my middle name
Attorno all’amore, tema centrale del film, c’è anche la ricerca di una guida e di una consapevolezza.
Won-sang non riesce a trovare equilibrio a livello affettivo perché non ha un equilibrio nemmeno nella propria vita. E, come lui stesso ammetterà, trova nelle attenzioni e nel rapporto che intesse con l’editore un qualcosa di simile a una guida, un modello da seguire.
Come fosse affascinato, e al contempo terrorizzato, da Han Yun-Shik, Won-sang lo segue, lo osserva, lo studia e cerca di imitarlo. Nonostante tutto e nonostante cerchi di tenerlo lontano dagli altri (soprattutto dalle altre), non può fare a meno di confrontarsi con lui e chiedergli aiuto e consigli. Come una calamita è attratto e non può farne a meno.
Il rapporto con le donne
E se da una parte c’è il legame quasi indissolubile tra Han Yun-Shik e Won-sang, dall’altra c’è quello con le varie figure femminili di Jealousy is my middle name.
Tra quelle che si vedono, quelle che rimangono in parte in ombra e quelle che aleggiano solamente. Sono ciò che smuove le dinamiche, ma non hanno la stessa potenza e lo stesso impatto degli altri personaggi. E la dimostrazione è il modo in cui viene mostrato, per esempio, il tipo di relazione che Sung-yeon ha con Han Yun-Shik e con Won-sang.
Un lungometraggio sull’amore, sulla vita e sull’amore per la vita.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli