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My Week with Marilyn
“L’assassino è sempre il maggiordomo” (sinossi ed epilogo dei film). Rubrica a cura di Francesco Massaccesi
Published
13 anni agoon
By
Redazione
Anno: 2011
Regia: Simon Curtis
Interpreti principali: Michelle Williams (Marilyn Monroe), Eddie Redmayne (Colin Clark), Kenneth Branagh (Sir Laurence Olivier), Julia Ormond (Vivien Leigh), Emma Watson (Lucy), Dougray Scott (Arthur Miller)
Colin Clark ha appena finito l’università e sogna di lavorare nel cinema. I suoi genitori pensano che sia pazzo, ma un incontro con Laurence Olivier e la promessa di un lavoro appena dopo la laurea tengono in vita il suo sogno. Colin parte per Londra e si reca negli uffici della compagnia di produzione del grande attore inglese che, tuttavia, non è lì. Colin continua a recarsi nello stesso ufficio giorno dopo giorno finché finalmente vede Olivier arrivare con la moglie Vivien Leigh. L’attore si lamenta ad alta voce di quanto sia difficile riuscire a far arrivare Marilyn Monroe in Inghilterra per interpretare il ruolo della protagonista femminile ne Il principe e la ballerina, lasciando anche intendere che sua moglie Vivien è ormai troppo vecchia per interpretare quel ruolo. Colin si ripresenta ad Olivier che, ricordandosi di lui, gli affida il ruolo di terzo assistente alla regia per il film di prossima produzione. Colin si trasferisce in un motel pidocchioso sopra ad un pub dove nessuno vuole credergli quando racconta in giro che avrà l’occasione di lavorare con Marilyn Monroe.
Il primo lavoro di Colin sarà trovare un alloggio adeguato per Marilyn Monroe e il suo nuovo marito, Arthur Miller, durante il loro soggiorno inglese. Dal momento che i paparazzi cercheranno ovviamente di pedinarli, il posto dovrà essere privato e irraggiungibile. Colin riesce a trovare un posto intimo e carino e fa in modo che il proprietario venga pagato per trasferirsi da qualche altra parte per tutta la lavorazione del film. Nonostante questo, i paparazzi riescono immediatamente a localizzare la casa non sapendo però che, aspettandosi qualcosa del genere, Colin è riuscito a trovare due case così simili da confondere i giornalisti. Olivier resta positivamente impressionato dal lavoro di Colin.
Colin cerca di mantenere segreto l’arrivo di Marilyn ma i fotografi assaltano l’aereo che la porta in Inghilterra. La star arriva con suo marito, il suo socio in affari Milton Greene e la sua insegnante di recitazione Paula Strasberg. La donna sembra a disagio con i giornalisti ma alla fine riesce a cavarsela. Il primo giorno sul set Colin incontra Lucy, l’assistente al guardaroba, e sembra invaghirsi di lei. Marilyn arriva sul set con ore di ritardo e Laurence Olivier è nervoso e frustrato. Quando finalmente arriva per la prova generale, l’attrice insiste nel volere la propria insegnante accanto e questo va contro lo stile di regia di Olivier. Alla fine la Monroe ha la meglio ma appena ha qualche esitazione nel leggere le battute, Paula le legge al posto suo. Marilyn confida a Paula di non riuscire a capire le motivazioni del proprio personaggio e quest’ultima lo annuncia a tutti. Olivier cerca di chiarire questo aspetto, ma tutti gli altri si complimentano con Marilyn per il proprio desiderio di voler conoscere il suo personaggio in profondità. Tutti sembrano dalla parte della star, compresa la co-protagonista, Sybil Thorndike, un’attrice molto rispettata.
Un giorno, Marilyn dimentica il copione in camerino e Colin deve andare a riprenderlo. Mentre si trova lì vede l’enorme “collezione” di pillole dell’attrice. Marilyn entra in camerino ma non sembra infastidita dalla presenza di Colin. Invece gli chiede se sono tutti arrabbiati con lei per i suoi ritardi e per la necessità di ripetere le scene molte volte. Colin le dice di no e aggiunge che tutti sono contenti di averla lì, specialmente lui. Le dice che è una grande attrice. Marilyn sorride e gli chiede di essere i suoi occhi e le sue orecchie sul set. Colin accetta.
Marilyn continua ad arrivare sempre più tardi, facendo infuriare Olivier. Inoltre preferisce rivolgersi a Paula e non al regista ogni volta che ha dei dubbi sui dialoghi. Finalmente però, in occasione di una scena in cui balla, tutti sembrano favorevolmente impressionati dalla sua performance. Questo non fa che irritare Vivien che chiede al marito, mentre sta controllando le riprese giornaliere, se preferisce Marilyn a lei, e lui le assicura di no.
Dopo qualche insistenza, Colin convince Lucy ad uscire con lui. I due vanno a ballare per poi tornare a casa di lei dove cominciano a baciarsi finché non arriva il padre della ragazza. Inizialmente pare che l’uomo stia per arrabbiarsi, ma finisce invece per stringere la mano del ragazzo. Lucy sembra innamorata di Colin. Qualche giorno dopo, Marilyn non si presenta sul set, ma chiede con una telefonata che Colin vada a trovarla. Colin e la star passano la giornata insieme e lui fa vedere a Marilyn la città e la scuola che ha frequentato quando era più giovane. I fotografi li raggiungono e lei gli chiede: “Devo essere lei? Devo fare Marilyn Monroe?” dimostrando così che non si tratta che di un personaggio. Inscena un piccolo ballo per i paparazzi e poi scappa via con Colin. Si fa il bagno nuda in un lago e Colin la segue. Lei lo bacia appena prima di essere trovati dal team che si occupa della sua sicurezza.
Un giorno sul set Milton Greene avvicina Colin e gli dice che Marilyn, in passato, si era comportata nello stesso modo con lui. Le piace far innamorare gli uomini e lasciarli poi col cuore spezzato. Più tardi Colin riceve una telefonata da Paula che gli dice che l’attrice vuole vederlo. Quando arriva nella casa, il ragazzo capisce che Marilyn ha preso troppi tranquillanti. È seduta sulle scale e sta piangendo. In mano ha un quaderno di appunti di Arthur in cui ha trovato degli appunti per una nuova opera in cui c’è un personaggio che le somiglia e di cui ci si prende gioco. Arthur nega ogni somiglianza con la vera Marilyn ma riparte comunque per l’America. Colin mette Marilyn al letto e l’attrice sembra ormai delirante. Colin si allunga al suo fianco. Nel mezzo della notte, Marilyn lo sveglia in preda a tremendi dolori di stomaco e urla che non può perdere il bambino. Viene chiamato un dottore per visitarla, ma questi non vuole rivelare a nessuno se l’attrice è incinta oppure no. Quando Marilyn torna sul set, Colin la saluta e lei non lo degna di uno sguardo.
Il film viene finalmente completato e Marilyn si prepara a ripartire per gli Stati Uniti. Lucy si avvicina a Colin e gli chiede se Marilyn gli ha spezzato il cuore. Lui le dice di sì e lei risponde che ne è contenta perché ne aveva bisogno. Mentre Colin sta pagando il conto del motel, la gente nel bar resta in silenzio perché vede arrivare proprio Marilyn Monroe. Una volta fuori, l’attrice dice addio a Colin, lo ringrazia del suo aiuto e lo bacia su una guancia. Poi parte per l’aeroporto. Sui credits conclusivi possiamo leggere alcune informazioni sulla vita dei vari personaggi. Il principe e la ballerina divenne per Marilyn il trampolino di lancio verso A qualcuno piace caldo, il suo più grande successo. Tuttavia, rimangono molti misteri che ancora circondano la morte dell’attrice.
Francesco Massaccesi