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‘Re dell’ombra ‘ su Netflix La recensione

Un film crime cupo che rappresenta l’astio tra due fratelli, costretti a vivere una difficile realtà.

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Re dell'ombra

È attualmente nella top ten di Netflix Italia il film diretto da March Fouchard, intitolato Re dell’ombra. La vicenda raccontata ha come protagonisti due fratelli, Ibrahim e Adama, interpretati dal rapper Kaaris e Alassane Diong.

Magia, amore e violenza.

Re dell’ombra è un film crime cupo che rappresenta l’astio tra due fratelli, costretti a vivere una realtà difficile.

La trama di Re dell’ombra

Adama è un ragazzo di circa vent’anni che quando era bambino ha perso la vista a causa di un incidente. Il suo rapporto con Ibrahim, suo fratello maggiore, non è per nulla buono e Adam cerca di stare lontano dai loschi affari del fratello, una specie di capo zona di un quartiere popolare. La morte del loro padre fa precipitare la situazione e la vita dei due fratelli viene sconvolta da una guerra tra bande nemiche.

Re dell'ombra film, trama, attori, cast

L’antefatto di Re dell’ombra

Accetta la tua debolezza e falla diventare la tua forza”.

È questo un vero e proprio mantra di Re dell’ombra, che cattura e ossessiona Adama, il ragazzo cieco, uno dei due protagonisti del film. Una semplice frase, un invito protettivo rivolto da un padre al suo figlio non vedente. Ma che come nell’induismo diventa una sorta di formula magica, un rito da ripetere all’infinito per superare ogni ostacolo. E di ostacoli da superare Adama ne avrà molti.

Non vedente da bambino, dopo essere stato investito da un’automobile, Adama vive in un quartiere difficile in qualche città francese, dove, anni prima, suo padre è giunto dall’Africa per realizzare i suoi sogni. Dopo un viaggio nella sua terra natale, l’uomo torna in Europa con la sua seconda moglie, madre di Adama e tutto ciò cambierà per sempre gli equilibri della famiglia Kità. Una convivenza forzata, difficile, decisa dal capofamiglia che costringe le sue due mogli a vivere sotto lo stesso tetto. Ciò trasforma il giovane Ibrahim nel capo di una banda criminale che tiene sotto scacco l’intero quartiere.

È questo l’antefatto del film, illustrato alla perfezione, con un montaggio incalzante e una regia efficace, nei primi minuti del lungometraggio. Poi si ritorna al presente, dove Adam ha subito un primo scontro con il suo demone, il fratello, o meglio, il fratellastro Ibrahim. La lite fra i due sedata dall’intervento tempestivo dell’ormai anziano padre, che morirà dopo poco.

Un’escalation di violenza in ‘Re dell’ombra’

La morte del pilastro della famiglia, l’unico che per anni era riuscito a conservare un fragile equilibrio tra le due mogli con i rispettivi figli, fa degenerare la situazione. Un’escalation di violenza travolge la narrazione e i suoi protagonisti. E se prima era percepibile, se pur fievolmente, una specie d’amore familiare, ora è tutto all’insegna dell’odio e del riscatto di Adama. Il ragazzo cieco, infatti, decide di agire e mettere fine alla crudeltà del fratello maggiore.

La violenza di Ibrahim (Kaaris) non si impone solo sul quartiere, ma si abbatte anche sui suoi cari. Come quando pesta a sangue il fidanzato di sua sorella Aissata, interpretata da Assa Sylla (L’ultimo mercenario) e ovviamente su Adama.

Il ragazzo cieco perde il suo fidato cane, dopo che dei rivali del fratello si sono intrufolati in casa per rubare denaro e droga. È questo l’evento scatenante che risveglia Adama, che lo costringe ad aprire gli occhi. Il ragazzo, infatti, progressivamente riacquista la vista e finalmente può diventare padrone di se stesso.

Re dell'ombra - Film (2023)

Il ritorno della vista

Adama (Alassane Diog) torna a vedere, ma lo tiene nascosto, perché nessuno potrebbe fare del male a un cieco e i suoi occhi diventano delle armi da usare contro il suo nemico: Ibrahim. Inizia così una guerra fratricida senza pietà, con un evento tanto tragico quanto inaspettato che diventa uno spartiacque tra un prima e un dopo.

Re dell’ombra è un film drammatico, a tratti tragico, dove l’amore, ogni tipo d’amore, si trasforma in odio a causa di una vita vissuta nell’ombra, dove vige la regola del più forte.

Il regista Marc Fouchard (Break) dirige il film con una certa accuratezza. Non si dilunga mai più del dovuto per ricercare l’immagine o la sequenza d’effetto, facendo così della sintesi il punto di forza dell’intero lungometraggio.

In questo modo, forse, la vicenda raccontata, assurda, ma del tutto plausibile, perde un po’ di forza. Per esempio, avrebbe giovato alla narrazione soffermarsi sul dramma vissuto dalle due madri, che invece hanno davvero poche occasioni per esprimere il loro dolore. Ma è probabile che non sia stato questo l’obiettivo degli autori (Jane Ainscough e Alex Kendall), più interessati a rappresentare la vita della seconda generazione d’immigrati.

Re dell'ombra | Sito ufficiale Netflix

La magia in Eroe dell’ombra

In Eroe dell’ombra è comunque presente la tradizione africana che dal continente nero si è trasferita in Europa. Ciò non emerge solo nella volontà di Ousmane di avere le sue due mogli sotto lo stesso tetto, ma per i non pochi riferimenti alla magia nera.

L’intero film è disseminato della presenza onirica o reale di una fattucchiera che tra intrugli e incantesimi avrebbe prima tolto la vista ad Adima e poi avrebbe consentito al ragazzo di tornare a vedere.

Un incantesimo, una magia nera, che diventa bianca per mettere in ordine le cose, consegnare il male alla giustizia e consentire a un cieco, diventato eroe, di vivere in libertà la propria vita.

(2) RE DELL’OMBRA (2023) Trailer ITALIANO del Film Thriller Crime | Netflix – YouTube

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Re dell'ombra

  • Anno: 2023
  • Durata: 89 min
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: March Fouchard
  • Data di uscita: 17-March-2023