Plaion pictures celebra il cinquantacinquesimo anniversario di Teorema, diretto nel 1968 da Pier Paolo Pasolini. Ne rende infatti disponibile un’edizione home video comprendente il film sia in 4K Ultra HD che su supporto blu-ray. Entrambi racchiusi in unica custodia amaray inserita in slip case cartonato. Una versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna e Mondo Tv Group, in collaborazione con Cinema Communications Services presso il Laboratorio L’immagine Ritrovata.
Una versione che consente di riscoprire un caposaldo della cinematografia tricolore immerso nell’aria rivoluzionaria dell’anno in cui venne concepito.
Anno di moti studenteschi che lasciavano spazio alla filosofia di vita dei giovani di ogni posto. Un trattato in fotogrammi che analizza il mondo della borghesia da dentro, stravolgendone ogni logica quotidiana e mettendo alla luce le contraddizioni. Una storia intensa e sofferta con protagonista un giovanissimo Terence Stamp. Nei panni di chi? Di uno sconosciuto presentatosi dentro la villa di una ricca famiglia e annunciato da un telegramma portato dal postino dal volto di Ninetto Davoli. Un’”ospite” destinato a portare scompiglio nella tranquilla esistenza dei padroni di casa, attirando l’attenzione di chiunque e lasciandosi coinvolgere in fugaci relazioni sessuali.
Padroni dai connotati di Silvana Mangano, Andrès José Cruz Soublette, Massimo Girotti e Anne Wiazemsky. Tutti affascinati da questo individuo dagli occhi glaciali, inclusa una Laura Betti governante. Fino al momento in cui un’altra lettera portata dal postino fa capire che dovrà lasciare l’abitazione. Cosa accadrà, dunque, da adesso in poi? Per scoprirlo, è necessario lasciarsi avvolgere da questa visione in alta definizione di Teorema, potente espressione visiva del periodo sessantottino. Senza dubbio, uno dei titoli più forti e incisivi dell’autore di Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Un elaborato di celluloide atto a creare scandalo tra le menti benpensanti, che non esitarono a bocciarlo all’epoca per blasfemia e oscenità.
Rivelandosi invece, con il trascorrere del tempo, scrigno in fotogrammi di intensi contenuti sociopolitici. E bisogna ammettere che, almeno per una volta, il noto poeta amante delle periferie rinuncia al suo sguardo neorealista. Ciò per aprire la propria mente verso un cinema più artefatto; senza disdegnare l’originalità scenografica delle vaste campagne milanesi e la loro intensa atmosfera. Il resto lo fanno le musiche dell’infallibile Ennio Morricone e il validissimo comparto tecnico. Dalla fotografia di Giuseppe Ruzzolini al montaggio di Nino Baragli. Mentre dell’ottimo cast di Teorema fu la sopra menzionata Betti a conquistare la Coppa Volpi come miglior attrice al Festival di Venezia. Disponibile nello store FanFactory.