The Conjuring: Per ordine del diavolo è un film horror del 2021, che segna il ritorno, per la terza volta sullo schermo – ma per la prima senza James Wan in regia – della coppia di ormai assai noti demonologi Lorraine ed Ed Warren. Il film è stato recentemente reso disponibile su Netflix. Vi basterà iscrivervi per vederlo.
Nei panni della famosa coppia di investigatori dell’occulto, gli affiatati Vera Farmiga e Patrick Wilson.
The Conjuring: Per ordine del diavolo. I Warren portano il diavolo sotto processo
I coniugi Warren indagano tra i sentieri torbidi e maligni della possessione e della presenza satanica che travolge l’operato degli esseri umani, presi di mira fino a soccombere al volere del diavolo in persona.
Stavolta infatti il diavolo si trasferisce da un bambino innocente al premuroso ed altruista fidanzato della sorella. La diabolica circostanza induce quest’ultimo a commettere un omicidio che condurrà il giovane sotto accusa.
I Warren dovranno dimostrare che l’omicidio è stato commesso su responsabilità del maligno e non per diretta volontà del materiale esecutore.
Nel film tutto viene accuratamente e rigorosamente spacciato come vero e tutto ancor più accuratamente ambientato nei primi anni ’80, per proseguire le tormentate vicende della coppia di medium e studiosi dell’occulto in grado di sfidare le più malefiche tentazioni sataniche.
The Conjuring: Per ordine del diavolo – la recensione
Peccato che la storia al centro della vicenda, pur sdoppiatasi in due a causa delle possessioni che si succedono, non offra in realtà veri e propri spunti nuovi di interesse, ma paia piuttosto una pedissequa scopiazzatura di situazioni da manuale viste in molti altri spesso illustri film predecessori.
Lo sviluppo della storia infatti non riesce quasi mai a fornire quegli originali sussulti di suspense o sorpresa che, al contrario, le prime due vicende inerenti la coppia, sotto la direzione oculata e sapiente di Wan, invece riuscivano a garantire.
Ed-Patrick Wilson appare seriamente compromesso dopo l’infarto che il rituale di esorcismo ad inizio film gli procura, mentre la consorte Lorraine-Vera Farmiga pare sempre di più, grazie anche ad una capigliatura a dir poco inverosimile, una bonaria emula di Nonna Papera in versione carne ed ossa.
Nonostante la valida atmosfera e la fotografia cupa, il film si perde in inutili trabocchetti nel tentativo far sussultare più di quanto poi ci riesca.
In The Conjuring: Per ordine del diavolo, manca la genuinità di intenti e risultati. Cancellata o almeno seriamente compromessa dalla routine e da una regia non particolarmente ispirata. Quest’ultima è passata di mano a quel Michael Chaves decisamente migliore nel suo precedente ed inquietante La Llorona.
Il regista qui non riesce, nonostante l’accuratezza scenografica e della ricostruzione degli ambienti, a creare sussulti veri, degni di un horror che si rispetti.