Alla Berlinale 2023 menzione speciale a The Bride, film di Myriam U. Birara con Sandra Umulisa, Aline Amike, Daniel Gaga, Fabiola Mukasekuru e Beata Mukakamanzi.
Qui tutti i premi della Berlinale 2023.
Il film è stato scritto dalla stessa regista e prodotto da Urugori Films e Kivu Ruhorahoza.
Alla Berlinale era stato presentato nella sezione World premiere – Debut film. Si tratta, infatti, di un debutto cinematografico.
![the bride](https://www.taxidrivers.it/wp-content/uploads/2023/03/202305569_1_RWD_1380.jpg)
Di cosa parla The Bride
Il film racconta la storia di Eva, una ragazza tutsi, sullo sfondo del genocidio in Ruanda.
Eva vuole studiare medicina, ma viene rapita da un gruppo di uomini che pretendono di eseguire un forzato rito matrimoniale e così si ritrova promessa sposa di uno di loro. Circondata da una famiglia conservatrice che la spinge ad accettare la situazione si ritrova a convivere con il suo marito e il cugino di lui. Inizia così a dipanarsi la storia del genocidio, con le atrocità subite da Eva e dal cugino di suo marito, e la tenera storia di amicizia tra la ragazza e gli uomini con i quali forzatamente si trova a convivere.
Una storia in cui si riesce ad andare oltre le atrocità, dal genocidio al matrimonio imposto, per scoprire la storia straordinaria che ognuno di noi si porta dentro, fatta di ferite e gioie.
The Bride è raccontato con stile minimalista e un tono melanconico che accentuano la bellezza di un grande esordio.
La regista
Myriam U. Birara è nata a Masisi, nell’odierna Repubblica Democratica del Congo, nel 1992. Ha una formazione finanziaria, ma poi è diventata un’artista visuale e una videomaker. The Bride è il suo esordio nel lungometraggio. Prima di questo film ha girato un corto intitolato Imuhira (2021), un film che può essere considerato il prodromo del lungometraggio: racconta la storia di una donna che torna nel suo villaggio, dovendo affrontare l’ostilità della sua famiglia, dopo essere stata data in sposa a un uomo contro la sua volontà.