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‘The Last of Us’ – la Recensione del settimo episodio

Nel momento più critico, il passato di Ellie riaffiora per guidarne le scelte

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Siamo sempre più vicini a salutare i nostri Joel ed Ellie, che, dopo il cliffhanger mozzafiato della precedente puntata, tornano su HBO e Sky (disponibile on demand e sul canale Sky Atlantic) con il settimo episodio della serie di The Last of Us, dove scopriremo la parte più importante del passato di Ellie. Sceneggiatura di Neil Druckmann e Craig Mazin e regia di Liza Johnson, che ricordiamo per la regia del film Elvis & Nixon e di serie come American Horror Story, Barry e What We Do in The Shadows.

The Last of Us, la trama del settimo episodio

La tensione si taglia con il coltello. La ferita di Joel (Pedro Pascal) perde molto sangue e rischia di morire da un momento all’altro. Ellie (Bella Ramsey) cerca di fare quello che può, ma Joel, in un ultimo, disperato moto d’orgoglio, le intima di continuare il suo viaggio da sola. Combattuta e terrorizzata, torna alla mente di Ellie il ricordo della sua amica Riley (Storm Reid, la Gia Bennett di Euphoria) e della sera in cui tutto cambiò.

Adesso sei da sola, Ellie

A due episodi dalla fine, era doveroso dare spazio ed importanza ad Ellie ed il suo passato. Left Behind (il titolo della puntata) mette completamente la giovane protagonista sotto le luci dei riflettori. Non c’è più Joel a proteggerla, anzi. Il classico schema del burbero protettore e la piccola indifesa viene ribaltato e Joel diviene l’inerme ferito che ha bisogno di aiuto.

Questo porta alla duplice possibilità di scelta che Ellie trova davanti a sé. Abbandonare Joel, come lui stesso ha chiesto, per non rendere tutto vano o lottare contro la morte per salvare quella figura paterna che la piccola non ha mai avuto? Sulla soglia della casa in cui si sono rifugiati, Ellie ripensa alla sua migliore amica Riley, che ne diviene lo spirito guida per qualche istante, quelli più cruciali.

Sogni di una notte di Infetti e mezze sbornie

E da qui comincia il lungo flashback, ciò che Ellie si è ‘lasciata indietro’. Una notte con Riley, ritornata dopo tre settimane di sparizione assoluta, all’interno di un centro commerciale tutto per loro. Dell’epilogo di quella serata Ellie ne parla già nel quarto episodio della serie, quindi non stupisce tanto come va a finire, ma più come il tutto viene interpretato e portato su schermo.

In un’oretta scarsa, The Last of Us porta sia lo spettatore che i personaggi dentro un enorme parco giochi in rovina. Un’esperienza vista con gli occhi della tenera età, dove il pubblico rimane stregato dalla fotografia di un centro commerciale decadente di romeriana memoria (il consumismo e la decadenza del sogno americano che permeavano Zombi), allo stesso dolce modo di Ellie, che osserva il tutto con quello sguardo affascinato dalla memoria del passato.

Nel mentre di una partita a Mortal Kombat II e un sorso di rum, il legame tra Ellie e Riley si costruisce dolcemente , lasciando al feeling naturale che c’è tra Storm Reid e una Bella Ramsey in stato di grazia di scorrere ed emozionare. Gli istanti finali dell’episodio si vivono con gli occhi stretti e contratti per non scoppiare in un pianto fragoroso, mentre la camera abbandona per sempre il passato di Ellie e la accompagna in un futuro che è ancora tutto da scrivere.

I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’

The Last of Us

  • Anno: 2023
  • Durata: 50 Minuti
  • Distribuzione: HBO / Sky Italia
  • Genere: Azione / Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Liza Johnson
  • Data di uscita: 27-February-2023

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