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Film da Vedere

“Così ridevano” di Amelio

La trilogia dei colori di Krzysztof Kieślowski

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Così Ridevano, capolavoro di Gianni Amelio vincitore nel 1998 del Leone d’oro alla 55° edizione del  Festival di Venezia. Il film, splendidamente fotografato da Luca Bigazzi, premiato sempre a Venezia con l’Osella d’oro, è ambientato a Torino tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e narra le vicende di due fratelli siciliani emigrati al nord in cerca di miglior fortuna. Una delle vette assolute del cinema di Amelio con una prova attoriale semplicemente strepitosa da parte di Enrico Lo Verso.

Imperdibile la trilogia dei colori del grande maestro polacco Krzysztof Kieślowski. Realizzata tra il 1993 e il 1994, è composta da tre film: Film Blu, Film Bianco e Film Rosso in omaggio ai tre colori della bandiera francese e anche ai tre ideali rivoluzionari da essi rappresentati: blu-libertà, bianco-uguaglianza e rosso-fratellanza. Interpretati da tre attrici-muse in stato di grazia come Juliette Binoche, Julie Delpy e Irène Jacob, rappresentano l’opera testamento del cineasta polacco che morì due anni dopo, nel 1996, per un attacco di cuore. Chi scrive è particolarmente affezionato a Film Rosso, forse per la presenza nel cast di un intenso Jean-Louis Trintignant nelle vesti di un ex giudice.

Come ottima alternativa notturna segnaliamo l’ennesima ospitata di Fuori Orario di Ghezzi su Rai5. Stanotte, dalle una in poi, è di scena il documentario Cosmonaut Polyakov di Dana Ranga sull’omonimo cosmonauta sovietico che detiene il record di permanenza in missioni pari a un anno e due messi. A seguire Aelita di Jakov Aleksandrovič Protazanov, film muto del 1924 tratto dal romanzo omonimo di Aleksej Nikolaevic Tolstoj, considerato il primo kolossal sovietico di fantascienza.

Boris Schumacher

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