Dopo la De Palma Film Collection, Plaion pictures aggiunge alla propria collana Midnight Classics, in limited editio blu-ray, De Palma Film Collection II. Un cofanetto disponibile in esclusiva nello store FanFactory e che, costituito da tre dischi, comprendente anche un boklet e due card da collezione. Due card raffiguranti le locandine originali de Le due sorelle e Complesso di colpa, ovvero i titoli diretti da Brian De Palma qui proposti. Titoli riposti ciascuno in un disco e ai quali si aggiunge anche un terzo già presente nel citato primo cofanetto. Il disco, per intenderci, dispensatore del documentario De Palma e il lungometraggio sperimentale Murder à la mod. Disco per la cui recensione, dunque, vi rimandiamo qui nel portale al pezzo sulla De Palma Film Collection.
Le due sorelle (1972)

Jennifer Salt interpreta una giornalista testimone di un brutale omicidio consumatosi nel palazzo accanto al suo. Omicidio che vede coinvolta una modella che, separata dalla sorella siamese, possiede i connotati di Margot”Superman”Kidder, spesso in intimo, quando non svestita. Omicidio decisamente cruento che, seguito con coltello, schizza sangue color vernice rossa. Un dettaglio, quest’ultimo, che lascia avvertire lo sguardo rivolto verso la Nouvelle Vague da parte del futuro autore di Scarface. Quello sguardo tipicamente godardiano che, appunto, tende a suggerire allo spettatore, in maniera anticonformista, che lo spettacolo a cui sta assistendo è una finzione. Proprio come l’emoglobina immortalata dalla macchina da presa in questo debutto di De Palma nel genere thriller. Un debutto che gioca di voyeurismo fin dall’apertura, con un bizzarro show televisivo tirato in ballo.
Per non parlare delle soggettive attraverso il binocolo, rientranti tra gli aspetti che suggeriscono rimandi a La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.
Del resto, è dichiaratamente il Maestro assoluto della tensione da schermo che il cineasta statunitense prende da sempre in considerazione. Maestro da cui Le due sorelle attinge sia per quanto riguarda il plot chiaramente ispirato a Psycho che per una evidente influenza da Nodo alla gola. Mentre, tra una sequenza onirica trasudante immagini surrealiste e uso dello split screen a condimento del consueto virtuosismo depalmiano, c’è anche lo zampino di Roman Polanski. Perché, accompagnati dai magnifici violini di Bernard Herrmann (riecco Hitchcock), ci si avvia verso una parte finale alla Rosemary’s baby – Nastro rosso a New York. La parte finale immersa nella follia di un’operazione corredata in questo caso di diversi contenuti speciali. Dal trailer originale del film ai ventisei minuti di Sisters – An autopsy e i quattro della featurette Brian De Palma – The final cut. Passando per interviste al produttore, allo scenografo, alla sceneggiatrice, al montatore, alla Salt e a William Finley, anch’egli facente parte del cast.
Complesso di colpa (1976)

Il vincitore del premio Oscar Cliff Robertson veste i panni di un ricco industriale cui vengono rapite a New Orleans moglie e figlioletta. Le due finiscono uccise dopo che l’uomo ha avvisato la polizia. Un tragico evento che lo trascina nello sconforto. Fino al giorno in cui, vent’anni più tardi, incontra una donna identica alla defunta consorte, interpretata da Geneviève Bujold. Nome che, insieme a quello del grandissimo, infallibile John Lithgow, impreziosisce ulteriormente quello che possiamo classificare come il più hitchcockiano dei lavori di De Palma. Un thriller che il regista ha messo in piedi dopo Il fantasma del palcoscenico e in cui torna ad usufruire di Herrmann alla colonna sonora. Un thriller che, a differenza dei suoi precedenti, non guarda affatto all’horror, per costruirsi lentamente poggiando in particolar modo sulle performance degli attori. Da quella glaciale del protagonista alle decisamente più incisive dei menzionati Lithgow e Bujold.
Man mano che, a proposito dell’autore de Gli uccelli, fonde in un unico soggetto La donna che visse due volte e Rebecca – La prima moglie.
Senza dimenticare di omaggiare l’assassinio con le forbici di Delitto perfetto nel condurre lo spettatore verso un inaspettato colpo di scena conclusivo. Colpo di scena che rappresenta la ciliegina sulla torta di Complesso di colpa, il cui titolo originale Obsession rende meglio l’idea della tipologia di spettacolo in questione. E, anche per quanto riguarda questo blu-ray della De Palma Film Collection II, il comparto extra risulta tutt’altro che povero di gustoso materiale. Infatti, oltre al trailer originale della pellicola e ai trentasei minuti di documentario Obsession revisited, abbiamo due vere e proprie chicche per i fan depalmiani. Si tratta di due dei primissimi cortometraggi realizzati da colui che ci avrebbe poi regalato Carrie – Lo sguardo di satana e the untouchables – Gli intoccabili. Per la precisione, siamo parlando di Woton’s wake, risalente al 1962, e Responsive eye, la cui data di concepimento riporta 1966.